Il film è un classico americano. | |
Video molto buono, e audio originale piacevole. | |
Fra gli extra un documentario di quasi 3 ore. | |
La confezione include un bel booklet di 40 pagine. | |
Prezzo ormai bassissimo. | |
Audio solo inglese ed extra non sottotitolati. | |
Il Blu-Ray americano ha un video migliore. |
FILM: Nel 1955, Charles Laughton dimostra con il suo The night of the hunter che un bravo attore può trasformarsi in bravo regista, e dirigere un capolavoro. Anzi, più di un capolavoro, perchè La morte corre sul fiume (titolo italiano), è un vero classico: rivalutato dopo la morte dell'a­u­to­re, come tutti i film in anticipo sui tempi, e difficile da classificare, come tutti i capolavori fuori dal tempo. L'opera di Laughton è un thriller con sfumature da horror gotico, ma anche fiaba, e alla sua essenza c'è una storia di due "fratellini sperduti" in fuga verso una nuova "mamma chioccia", dopo che la loro è stata uccisa da un "uomo nero" con le fattezze di Robert Mitchum. Quest'ultimo è un predicatore assassino che intende carpire un segreto ai piccoli: l'ubicazione di 10 mila dollari rubati da un disgraziato padre per garantire ai figli una meno disgraziata vita, e finito per questo sul patibolo. Ha persino sposato la loro madre ingenua e vedova (prima di eliminarla perchè divenuta... meno ingenua, ma anche invasata e disposta al martirio) ed è deciso a perseguitare i bimbi fino in capo al mondo per ottenere il suo scopo. Luoghi, circostanze e accenti sono del sud degli Stati Uniti, ma la storia si eleva sopra ogni vincolo per farsi racconto quasi epico di formazione, con rimandi ai personaggi biblici di Erode e Mosè. Lo scontro fra i bambini e il predicatore (prima in casa, poi durante una fuga - esodo e infine in una nuova casa rifugio) diventa quello più astratto fra purezza e malvagità nascosta dietro un sermone, e prelude alla scoperta di un mondo allo stesso tempo terribile e meraviglioso. Un mondo in cui gli adulti sono inetti o vigliacchi, e solo qualche volta coraggiosi, e in cui la natura osserva senza comprendere, o trasfigura quanto accade agli "umani". A sottolineare lo scontro / odissea è una fotografia più che mai in bianco e nero, e gli opposti ad essa collegati: sagome ed ombre, le mani "love - hate" del predicatore, e un'alternanza notte giorno senza transizioni, e che scandisce gli estremi senza compromessi sui quali poggia il racconto. L'espressionismo di scenografie e recitazione "assolutizza" i momenti drammatici, o li rende surreali, mentre col progredire del film la narrazione si fa più sospesa ed onirica: tanto che ad un certo punto (come durante la fuga sul fiume) sembra di trovarsi in una puntata di "Ai confini della realtà" anni '50, complici le cantilene ipnotiche dei personaggi, o della colonna sonora. Nel romanzo da cui è tratto il film il narratore era uno dei bambini, mentre qui il punto di vista sembra di una più astratta innocenza infantile, e a questo filtro non si sottrae il predicatore: figura sopra le righe che venera un pugnale scabrosamente "fallico" (come nelle scena al burlesque o nella prigione) e starnazza come una gallina quando viene preso a fucilate... Ma anche falso profeta che strumentalizza la religione, e seduce paesani prima ciechi poi forcaioli. Il cast è memorabile, a partire proprio da un Mitchum in prova generale del suo psicopatico ne Il promontorio della paura, e poi Shelley Winters madre volubile e "sacrificale". Quindi Evelyn Varden, cioè l'insopportabile "gallinaccia" Icey, e la coriacea Lillian Gish che, nella parte della protettiva e saggia Charlotte, riequilibra un certo tasso di misoginia. Su tutti svettano però i bambini interpretati da Sally Jane Bruce e Billi Chapin: in particolare quest'ultimo che, in un vero - finto colpo di scena (cioè durante l'arresto del predicatore), riafferma una purezza dell'infanzia inconciliabile con il mondo adulto, e sintesi di un film così efficace nel raccontare il male con gli occhi del bene.
PREMESSA: l'edizione Arrow include un unico Blu-Ray racchiuso in confezione amaray trasparente spessa. La fascetta è del tipo ribaltabile, e sul lato interno presenta un bel manifesto d'epoca, più trama e dati tecnici, esattamente come sul lato principale. Nella confezione è presente anche un booklet di 40 pagine con una serie di saggi critici su film, regista e sceneggiatore, più recensioni d'epoca e contemporanee, e note sul trasferimento. Di seguito potete vedere la custodia con la fascetta "secondaria", più un'immagine e il sommario del booklet.
QUALITA' VIDEO (8 e 1/2 su 10): Il video 1.66:1 è ottenuto da un positivo a grana fine scansionato a 2K, e proveniente dalla UCLA Film Archive. Nel complesso la qualità è buona ma non eccezionale, e questo anche tenendo conto che si tratta di un film del 1955 girato con pochi mezzi. Il dettaglio è all'incirca quello che ci si aspetterebbe da una pellicola 35mm, e l'impatto è sempre piacevole e molto "cinematografico": però sono anche presenti varie fluttuazioni, ed una finezza della grana non sempre al top. Il film è pieno di scene con dissolvenze incrociate, oppure composizioni ottiche (ad esempio durante il viaggio dei bambini sul fiume) e ciò provoca un degrado di tutti i parametri, talvolta anche molto evidenti: dal contrasto al nero, e ovviamente la definizione, che diventa approssimativa. Sempre in questi passaggi la grana si fa più "limata" e grossolana, ed aumentano le spuntinature, pur senza toccare livelli allarmanti. Nei momenti migliori, che comunque sono la maggior parte, la trama dell'immagine appare sottile e precisa, e sebbene un po' "annebbiata" (e con una grana molto spessa ma per fortuna sempre naturale, e non rovinata da filtri DNR) restituisce ottimi particolari, soprattutto nei campi medi e lunghi. A risaltare sono i paesaggi rurali, colmi di vegetazione, poi gli esterni delle case e tutte le varie location lungo il fiume. Notevoli anche gli interni (con attenzione particolare alla casa di Willa, la madre dei bimbi), e il paese dell'ultima parte, senza contare le trame dettagliatissime di vestiti, suppellettili e pareti di vario tipo (il negozio di Icey e il soggiorno di Rachel), o persino le superfici dei vari animali presenti. I primi piani sono altrettanto piacevoli, però minati da occasionali fuori fuoco, o condizioni difficili di luce che comunque non generano impastamenti. Il contrasto è un aspetto fondamentale della pellicola ed è restituito senza troppe incertezze: si notano giusto qualche sporadico appiattimento nelle scene notturne, e soprattutto un "boost" che talvolta accende un po' troppo il bianco (con conseguente distorsione dei dettagli più fini). Per il resto abbondano neri profondi e non affogati, ed ombre ricche di dettagli. I molti chiaroscuri della fotografia non mettono in crisi i contorni, sempre precisi e sottili, in più non si scorgono tracce di edge enhancement o altre accentuazioni del dettaglio che potevano minare la compattezza del quadro. Come esempi in tal senso si possono ammirare le varie comparsate in penombra del predicatore, oppure il bellissimo fondale in cui i bimbi raggiungono il granaio durante la notte. La stabilità non è granitica, ma non causa problemi di visione, mentre l'encoding AVC è quasi perfetto: compare solo qualche rarissimo artefatto "pulsante" sulla grana (più che altro in raccordi dove anche la pellicola è rovinata) e lievissime discretizzazioni in certi fondali uniformi. Nel complesso, e con i materiali a disposizione, era difficile fare di più, ma ciò non significa che il film non possa esistere in HD con una qualità superiore: a dimostrarlo c'è infatti il Blu-Ray americano Criterion, il quale, forte di una scansione da negativo (sempre a 2K), presenta una finezza strepitosa della grana, e dettagli più precisi. Sempre il Criterion (che ha anche un framing diverso) vince per naturalezza del dettaglio grazie ad un contrasto meglio bilanciato e bianchi ben calibrati che non producono aberrazioni. Potete vedere la differenza fra i video dei Blu-Ray Arrow e Criterion nelle comparison in fondo alla recensione (dopo il commento agli extra e le comparison DVD - Blu-Ray).
Dati completi del Blu-Ray estratti con BDinfo
Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)
Altri screencapture dopo il commento sull'audio.
QUALITA' AUDIO (6 e 1/2 su 10): L'audio inglese PCM 2.0 è abbastanza corposo, e fornisce un buon accompagnamento alle immagini. Ovviamente la dinamica è limitata, e il suono arriva solo dal canale centrale, ma pulizia e buon volume di registrazione rendono l'ascolto piacevole. A risaltare sono soprattutto le voci, sempre cristalline e con un'ottima timbrica: non ci sono distorsioni anche nel caso di urla, e i dialoghi sono intellegibili e mai fastidiosi. Le parti cantate (del predicatore o di Lillian Gish nell'ultima parte), mettono ancora più in risalto la buona definizione e persino una certa "setosità" delle voci, sia maschili che femminili. Gli effetti sono molto più ovattati, ma nitidi a sufficienza, e in alcuni casi presentano un'estensione sui mediobassi sorprendente. E il caso, ad esempio, del fischio della motonave, o il boato del passaggio del treno, o ancora, l'effetto che accompagna il ritrovamento di Willa sott'acqua. Le musiche hanno un andamento variabile, ma la maggior parte sono abbastanza piene e nitide. L'ambiente d'ascolto viene saturato con efficacia e la fusione con il resto dell'audio è eccellente. Non ci sono salti o disturbi, e la compressione senza perdita garantisce un calore tutto "analogico" della traccia. Sul disco è presente anche l'audio remixato in DTS HD MA 5.1: la resa non è certo quella di una traccia moderna ma la differenza con la versione PCM è avvertibile. A fronte di un volume più basso, ed una minore corposità, la versione multicanale si apre sul fronte anteriore, fornendo ancora più coinvolgimento. Non ci sono effetti stereofonici frontali evidenti, ma una sorta di "riverbero" che comunque crea un buon circondamento. Più sorprendente è invece l'uso dei canali posteriori, nei quali non solo fanno eco le musiche, ma anche qualche effetto più definito, e che a volte genera accenni di transizione fronte - retro. Un esempio è poco dopo l'inizio, cioè quando il padre dei bambini arriva in auto, prima di essere raggiunto dalla polizia. Ma attenzione anche al passaggio del treno o della motonave, o agli effetti durante il viaggio dei bimbi lungo il fiume, e infine all'ambienza nel paese. In tutti questi casi, comunque, il remix non calca troppo la mano, garantendo un ascolto naturale, anche se molto "diffuso" rispetto a quello più solido della traccia stereo. Da notare che sul disco è presente anche una terza traccia di sola musica ed effetti, che suona identica alla versione 2.0, però senza voci.
QUANTITA'/QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8 e 1/2 su 10): Gli extra sono accessibili dal menù principale o pop-up, e consistono in tre contributi filmati, ovvero:
Documentario Charles Laughton directs The night of the hunter (HD, 169:06 min., ING., no sott.)
Stanley Cortez interview (SD, 12:55 min., sott. FRA.) Trailer (SD, 1:27 min., ING., no sott.) |
L'extra più importante è "Charles Laughton directs...", cioè un lungo resoconto composto da informazioni su regista e attori, e, soprattutto, da una quantità incredibile di outtakes. Questi ultimi riguardano quasi ogni scena del film, e sono proposti nello stesso ordine degli eventi narrati: al punto che l'impressione è di assistere a una lunghissima "prova generale" dell'intera opera. Tali filmati, dal valore inestimabile e custoditi per decenni da Charles Laughton nel suo garage (!), rivelano ogni dettaglio sul "modus operandi" del regista, e in particolare il suo carattere esigente soprattutto nei riguardi dei bambini e di Shelley Winters ("torchiata" a dovere in sequenze tipo quella della sua morte - sacrificio). Molti degli outtakes svelano quanti tentativi siano serviti agli attori (compreso Robert Mitchum) per "azzeccare" il giusto tono delle battute, altri svelano la precisione di una messinscena che altrimenti parrebbe quasi improvvisata, ed altre ancora mostrano la complessità degli apparati luminosi utilizzati per ottenere i contrasti, o gli straordinari effetti di luce. Non mancano riprese alternative poi non utilizzate, oppure scene dal taglio diverso rispetto a quello visto nel film (ad esempio il "sermone" della Winters, in cui l'attrice è molto più infervorata). C'è persino una scena (quella sulla barca), con l'attore inizialmente scelto per il ruolo di "Uncle Birdie", e poi rimpiazzato con James Gleason, ed un'altra in cui possiamo ascoltare la vera voce della piccola Sally Jane Bruce (poi ridoppiata) mentre canta la canzoncina durante il viaggio sul fiume. Il flusso quasi estenuante di outtakes è spezzato da introduzioni sugli attori che vi partecipano: si tratta di racconti dettagliati, e che svelano curiosità sia sulla loro carriera che sulla vita privata. Inoltre non mancano aneddoti sempre sul regista, e sullo sceneggiatore James Agee, e quindi sul discusso rapporto professionale fra i due, ed ancora sulle ambientazioni, gli effetti ottici (spettacolari quelli con la motonave e gli animali) e l'impressionante scena con Willa sott'acqua, realizzata in studio con un'eccezionale manichino. Gli aneddoti non si contano, e in chiusura c'è persino un resoconto sulle carriere intraprese dagli attori dopo l'uscita del film, più una riflessione sul flop iniziale della pellicola e sulla sua rivalutazione. Al confronto di questo contributo mastodontico, l'intervista al direttore della fotografia Stanley Cortez dura un battito di ciglia, ma questo non significa che sia poco interessante: il filmato è infatti colmo di interessanti spiegazioni dell'artista sul suo modo di concepire l'illuminazione del film, in particolare la necessità di cambiamenti nel passaggio da sceneggiatura a ripresa dal vivo, e la stretta connessione con il mondo della musica (che Cortez utilizza per stimolare la sua creatività). Proprio a quest'ultimo aspetto si ricollegano gli aneddoti più interessanti, e che riguardano la genesi non soltanto della fotografia di The night of the hunter, ma anche di buona parte della colonna sonora (intesa come una "emanazione" proprio della fotografia a sua volta generata dalla musica). Notevoli anche le considerazioni di Cortez sull' "autorità", e la delicatezza del suo ruolo (sia in generale che n questo film), e sulla collaborazione con altri grandi registi come Orson Welles. La qualità video dei filmati è agli antipodi: il documentario è in HD, e definito quasi quanto il film (non fosse per una compressione così così), mentre l'intervista è in definizione standard, e con un livello da VHS. Fra l'altro quest'ultima inizia con un'introduzione in francese sottotitolata in inglese, e procede in inglese con sottotitoli francesi.
Confronto Blu-Ray Criterion - Blu-Ray Arrow: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)
Nota: i capture dell'edizione americana Criterion provengono dal sito cinemasquid.com. Il set completo di capture si trova a questo url.
link a recensioni esterne:
- Cineoutsider (Blu-Ray inglese)
Home-Cinema Choice (Blu-Ray inglese)
The arts shelf (Blu-Ray inglese)
Nerdly (Blu-Ray inglese)
Blu-Ray.com (Blu-Ray americano)
DVD Beaver (Blu-Ray americano)
Caps-a-holic.com (Confronto Blu-Ray inglese - americano)
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
- DISPLAY
Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680
LETTORI
Sony Playstation 3
Sony BDP S-500
Sony BDP S-550
Samsung BDP 1400
Samsung BDP 1500
AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
Harman Kardon AVR 164, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
CUFFIE
Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
Decoder + cuffie Sony MDR-6500
Volete più recensioni come queste? sostenete il blog! Se fate acquisti su Amazon, entrate usando i miei link! Grazie mille!
Nessun commento:
Posta un commento