mercoledì 12 marzo 2008

Vacancy

FILM: Scialbo thriller di Nimród Antal che gioca, senza divertirsi e divertire, con il tema dello snuff movie. Protagonisti Luke Wilson e Kate Beckinsale, nei panni d'una coppia intrappolata in un motel dove i clienti vengono torturati e uccisi, e le loro morti filmate da telecamere nascoste, per essere rivendute come film snuff. Infarcita di rimandi a Psycho, Hostel, e la casa nera, la prima parte monta una buona tensione grazie all'atmosfera opprimente e la scelta di non puntare sull'efferatezza gratuita, ma sul senso di minaccia. I sottintesi psicologici, in questa fase, sono abbastanza efficaci e rimandano ad una crisi della coppia, per la morte del figlio, che da mentale diviene fisica e, quindi, "geografica", come se il motel (con il suo carico di pericoli mortali) fosse una metafora "immobiliare" dell'elabroazione del lutto e delle sue insidie. Purtroppo, però, la seconda parte tergiversa all'infinito ed inanella una sfilza di situazioni implausibili o banali, seppur schivando il ridicolo. I luoghi comuni, fra topi, spaventi gratuiti, personaggi che non sono chi sembrano,telefoni "malfunzionanti", auto guaste, o che ripartono senza motivo, non si contanto, mentre la ripetitività delle situazioni, incentrate sulla fuga della coppia nei tunnel segreti del motel, sfocia nella noia. Se non altro, la migrazione dalle camere da letto (zeppe di telecamere) agli "anfratti", suggerisce un rovesciamento dell'etica "grande fratelliana" che consente ai protagonisti di sottrarre il proprio intimo alla "banalizzazione" televisiva, e di compiere un ideale passaggio al "dietro le quinte". Tale suggestione, però, non va oltre l'accenno disinteressato ed evita d'approfondire il discorso sul rapporto fra violenza privata, pubblica e "catodica". Davvero un peccato, soprattutto se si pensa all'acume di sequenze come quella iniziale del "falso equivoco" (fra le migliori del film), in cui le grida in TV innescano nei personaggi più d'un dubbio sul reale peso da attribuire a quanto udito. L'ultima parte si fa un po' più audace ma le dinamiche del colpo di scena e della resa dei conti sono così trite da incanalare la sceneggiatura in tunnel più stretti di quelli percorsi da protagonisti. Il finale, poi, è repentino e più assurdo della vicenda stessa: ma, nonostante questo, trasuda un buonismo patinato quanto il bel visino della Beckinsale, sulle cui fattezze era forse calibrata la sostanziale inoffensività della pellicola.

QUALITA' VIDEO (8 su 10): Il video 2.35:1 è compresso in AVC su un Bluray a doppio strato. La resa è senza dubbio valida, anche se non molto "esaltante" per l'impostazione fotografica del film, un po' "spenta" e, soprattutto, scurissima. La maggior parte delle scene (dentro e fuori l'albrgo) si svolgono quasi "a lume di candela" e, proprio per questo, sono affogate in un nero si abbastanza profondo, ma anche cannibalizzatore di dettaglio. Basti osservare l'inizio, con il dialogo in auto fra Wilson e la Beckinsale e l'arrivo al motel, immersi in un'oscurità quasi totale. Ben inteso, l'effetto è voluto (lo dice anche il direttore della fotografia negli extra) e infatti non solo è molto realistico ma anche congeniale all'atmosfera del film. In più (e ciò è fondamentale) non compromette la comprensibilità dell'azione, dal momento che ciò che va visto dell'immagine non viene nascosto. Come accennato, il livello di luminosità non è altissimo e questo lo si può evincere fin dai mirabolanti titoli di testa: tuttavia, il contrasto e più che adeguato, mentre la definizione è davvero eccellente. A stupire, fin da subito, è la resa degli incarnati, dotati d'una "porosità" finissima e addirittura esemplare nelle scene in cui i volti in primo piano sono illuminati direttamente. Ottime, per densità di dettagli e precisione dei contorni (senza un briciolo di edge enhancement) le sequenze nella reception, e quindi nella camera matrimoniale. In questi passaggi, emergono in maniera spettacolare sia le "trame" dei muri che quelle delle coperte, assieme ad alcuni primi piani (soprattutto di Luke Wilson) da contemplazione in fermo immagine. Col progredire del film, l'azione si fa più movimentata e le location s'inscuriscono: tuttavia le buone doti del trasferimento continuano ad emergere in passaggi come quelli con i topi e con il poliziotto, e in tutto il duello conclusivo. La pulizia generale del quadro è, date le condizioni di ripresa, impressionante, con solo un rumore lievissimo in certi neri meno profondi. I colori, invece, sono un po' desaturati e coperti, all'inizio, da una lieve dominante ocra. In seguito, però, le tinte si scaldano e in almeno un paio di occasioni (fra cui la sequenza in "sala regia" col direttore) sfoggiano rossi molto accesi ma puliti. Messa a fuoco della ripresa, stato di conservazione della pellicola e compressione sono perfetti, a completare un quadro non d'assoluto riferimento (per la fotografia scurissima e non sempre luminosa) ma senza dubbio appagante.

QUALITA' AUDIO (8 e 1/2 su 10): L'audio italiano Dolby Digital 5.1 (640 kbit derivanti da traccia Dolby True HD) é pulito, ampio e potente. Di sicuro un ottimo compendio alle immagini, con anche un centrale davvero all'altezza. Il volume di registrazione è molto alto, mentre il fronte anteriore si dimostra ampio fin dai titoli e quindi nelle battute iniziali durante il viaggio in auto. Panning ed effetti frontali sono numerosi, e vantano una definizione cristallina (ma non aspra) delle alte frequenze. I medio bassi convincono sia sui diffusori laterali che su quello centrale, con qualche colpo quasi degno del subwoofer. Sempre il centrale, è inserito perfettamente nella scena sonora e presenta voci doppiate piene, naturali e indistorte. Negli effetti, poi, riesce a saturare l'ambiente con grande convinzione, anche quando lavora in "solitario". Si ascolti, come esempio, tutta la scena delle minacce nella stanza, in pratica una fiera di manate e pugni sulle porte che fanno il giro dei diffusori, e convincono della bontà della traccia. Nelle scene silenziose il fruscio è quasi assente, mentre la resa delle musiche è ampia e delicata, seppur non esuberante come quella degli effetti. Il fronte posteriore, anch'esso ampio in dinamica, è però molto meno attivo di quello che ci s'aspetterebbe: il suo compito, consiste soprattutto nell'ambienza (fatta di piccoli rumori, scricchiolii e grilli) e in un riverbero delle musiche talvolta più elaborato. In ogni caso, non mancano alcune scene dove anch'esso "esplode" con effetti e panning molto potenti, ad esempio quella con l'automobile e la cabina del telefono, l'inseguimento finale e la scena con gli spari, che dispensa un paio di vere e proprie bastonate. Unico, minuscolo difetto della traccia, è un ronzio del canale centrale in alcune scene dove sono presenti le tv (es. quelle nella "sala di regia"): tale ronzio (davvero di poco conto) tende ad aumentare col volume delle voci e pertanto non sembra un effetto della colonna sonora. Chiude il quadro un subwoofer che sottolinea con efficacia i vari boati (a partire da quello, molto gratuito, nella parte iniziale).

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (5 su 10): Gli extra, accessibili dal bel menù principale o da quello a scomparsa, includono un dietro le quinte (22 minuti), un inizio alternativo (1 minuto e mezzo), una breve scena estesa (circa 2 minuti), la versione integrale dei video snuff intravisti nel flm (8 minuti e mezzo), e i trailer cinematografici di Hostel 2, Spiderman 3, Perfect Stranger e Vantage Point, il thriller con Dennis Quaid e Mathew Fox appena uscito al cinema. Il dietro le quinte assomiglia più ad una lunga featurette promozionale, anche se non manca qualche piacevole intervento di regista, direttore della fotografia e attori principali (soprattutto Frank Whaley, che nel film intepreta il direttore). Assolutamente inutili, invece, l'inizio alternativo e la scena estesa. Dei vari extra filmati, solo il dietro le quinte e i trailer sono in HD: la qualità video della prima è molto buona, mentre fra i trailer spicca quello di Vantage Point, davvero incisivo (oltre che spettacolare nei contenuti). Tutti gli extra sono sottotitolati anche in italiano.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
DVD Authority (Bluray americano)
DVD Talk (Bluray americano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Verdict (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

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