venerdì 30 novembre 2007

2001 odissea nella spazio (2001: a space odissey)


FILM: Dramma filosofico con cui Stanley Kubrick ridefinisce la fantascienza al cinema, trasformandola da giocosa in adulta. La premessa, basata sul racconto breve La sentinella, di Arthur C. Clark, viene trascesa da Kubrick in pochi minuti di pellicola, e sublimata in un viaggio, verso la consapevolezza, che origina nel conflitto fra irrazionalità umana e perfezione "divina". A scandirne le tappe, dalla preistoria all'era spaziale, è la pulsione ad evolversi generata da tale conflitto, ed il suo inevitabile risvolto: la violenza. Realistico, ricorrente e circolare sia nell'estetica che nella "cinetica", sfoggia effetti speciali fuori da ogni epoca cinematografica, ed un' "immediatezza visuale" basata sulla commistione, talora armoniosa, talora ossessiva, di elementi cromatici, geometrici, luminosi, e sonori. Bastino, come esempi, i walzer spaziali a suon di Strauss, le apparizioni del cosiddetto "monolito", l'incombere degli interruttori sulle astronavi, e il celeberrimo stacco "analogico" dall'osso primordiale al satellite lancia missili. Impossibile (ed inutile) carpire il senso ultimo della pellicola, dal momento che lo stesso Kubrick preferisce, con grande umiltà, suggerire l'approccio al metafisico, anzichè imbastirne un suo spettacolare quanto fasullo disvelamento. Ma proprio questa calcolata indeterminatezza, ottenuta cronacizzando, e non interpretando, il viaggio dell'uomo oltre i suoi sensi, rende l'opera complementare al "momento" di ogni intelletto, e quindi inesauribile.

QUALITA' VIDEO (8,5 su 10): 2001 in alta definzione era il sogno di ogni cinefilo, per cui Warner non avrebbe mai potuto sbagliarne il trasferimento video. Per fortuna, le cose sono andate come ci s'aspettava (o si sperava) dal momento che le immagini di questo Bluray sono eccellenti, ed assolutamente fedeli alla pellicola originale. Il quadro, dalle proporzioni 2.40:1, è stato correttamente trasferito con algoritmo VC1 mpeg-4 su un supporto a doppio strato, e si presenta fin dalle prime inquadrature (prima nello spazio, poi nella savana desertica) luminosissimo, caldo, ben contrastato, pulito e nitido. I molti "totali" che costallano la prima parte del film (complici anche i fondali dipinti) sembrano veri e propri quadri. Non si registra un livello "importante" di rumore video, e non fanno capolino macroblocchi o solarizzazioni. La definizione è altissima: forse non tagliente come in una produzione odierna, ma estremamente precisa, compatta e rivelatrice. In alcune sequenze con le scimmie, il nero è un po' piatto, anche se ciò è da imputare alla ripresa originaria, proprio come lo sono certe strane compressioni dei lati (comunque sporadicissime) e le loro sfocature, dovute all'utilizzo del formato cinerama. Unico, vero appunto che è possibile muovere alle immagini della prima parte, è la presenza d'un certo livello d'edge enhancement, accentuato, forse, da certi contrasti, davvero spinti al limite. Nulla per cui disperarsi, anche se l'occhio critico non potrà fare a meno di rilevarne la presenza, in qualche caso piuttosto tagliente. In seguito, lo spettacolo visivo di 2001 si dispiega in tutto il suo splendore e, lasciatosi alle spalle l'edge enhancement, riconferma le doti del trasferimento e della pellicola. In particolare, colpiscono la neutralità e la luminosità dei bianchi, nonchè la brillantezza dei rossi che tocca vette insperate a bordo del discovery, nella celebre scena della disattivazione di Hal 900 e nella sequenza finale del viaggio "verso l'infinito ed oltre". Il dettaglio si conferma spettacolare in tutte le scene prettamente "astronautiche", come l'avvicinamento della capsula alla base lunare e le operazioni all'interno dell'astronave "Discovery". Non sono molte, invece, le occasioni di apprezzare il dettaglio degli incarnati, dato che i primissimi piani non abbondano: tuttavia, quando presenti, questi ultimi non deludono (vedere sequenza del modulo difettoso). La pellicola è in ottime condizioni, ma forse non perfette, dato che fà capolino qualche spuntinatura e che l'ultimissima parte (nella camera da letto) è lievemente "instabile". Ma, per un film con quarant'anni sulle spalle, il risultato è comunque strepitoso, e indicativo di quanto l'alta definizione trasformi completamente l'esperienza di qualunque film, più o meno recente.

QUALITA' AUDIO (6,5 su 10): Sull'audio italiano DOlby Digital 5.1 640kbit non c'è molto da dire: la colonna sonora di 2001, infatti, non ha mai brillato per particolari qualità timbriche, e questo trasferimento, comunque fedelissimo al materiale originale, lo conferma. Fin dalle prime battute, si notano una cetra mancanza di dinamica, ed il fruscio di fondo che, seppur non fastidioso, rivela subito l'età della pellicola. Il volume di registrazione è appena sufficiente, mentre le musiche, preponderanti e fondamentali, compensano il poco dinamisco con una buona ampiezza sul fronte anteriore. Il parlato e gli effetti suonano abbastanza bassi e "distanti", ma se non altro questi ultimi sono ben distribuiti sui canali laterali. Ad esempio si ascoltano le urla delle scimmie nel primo segmento, presenti, a tratti, anche sui canali posteriori. Non che manchino momenti suggestivi, comunque: durante il viaggio spaziale, gli effetti del respiro degli astronauti e delle spie elettroniche creano un'ottima ambienza, e generano i contrasti sonori su cui il film conta spesso. Inoltre, anche la seqeunza finale del "viaggio" vanta un'incisività superiore al resto, e in più risveglia sia i canali posteriori (quasi muti dopo l'inizio con le scimmie), che un subwoofer quasi sempre assente.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8,5 su 10): I molti extra dell'edizione, accessibili da un bel menù purtroppo solo a scomparsa, si aprono con la traccia di commento degli attori Keir Dullea e Gary Lockwood, e proseguono i nuovi documentari "2001: The Making of a Myth" (43 minuti) e "Standing on the Shoulders of Kubrick: The Legacy of 2001" (21 minuti). Trovano quindi posto tre featurette intitolate "Vision of a Future Passed: The Prophecy of 2001" (22 minuti), "A Look Behind the Future" (23 minuti) e "What is Out There?"(21 minuti), più il breve inserto sugli effetti speciali "FX and Early Conceptual Artwork" (10 minuti), e un montaggio fotografico intitolato "Look: Stanley Kubrick!" (4 minuti). A chiudere il ricco bagaglio di extra, ci pensa un'intervista audio a Stanley Kubrick del 1966, condotta da Jeremy Bernstein. La qualità degli inserti filmati (in formato 16/9 a bassa risoluzione e sottotitolati anche in italiano) è buona, anche se i due documentari principali non svelano grandi aneddoti e sono anzi fin troppo "glorificatori": meglio le featurette, piene d'immagini d'epoca e sguardi sugli incredibili set "a centrifuga" dove si sono girate le sequenze più impegnative del film.

link a recensioni esterne:
AV Magazine (Bluray italiano)
Forum Dvd Essential (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Beaver (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)
DVD Shlock (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'intervista di Kubrick non è sottotitolata nel mio blu ray. E' normale?