martedì 28 ottobre 2008

Juno

FILM: Commedia adolescenziale sul tema della gravidanza indesiderata. Come prevedibile, l'immaginario include una liceale "alternativa" e il fidanzatino ingenuo che l'ha messa incinta, più "l'indotto" tipico del genere: dall'amica troietta di lei, alle ansie da confessione ai genitori, passando per lo spauracchio dell'aborto, l'affidamento del bambino, la vergogna di fronte ai compagni di scuola e tutte le consuete ipocrisie o piccole scabrosità. Il tono, però, è molto delicato e mai volgare anche quando affronta i passaggi più "spinti", mentre la confezione s'affida alla cornice "ultracool" del cartoon biografico, che fa ancora più "cinema indie" (il film già nasce come indipendente) e sottolinea la dimensione tutto sommato "fantastica" ed episodica degli avvenimenti. Proprio questa "misura" (sostenuta anche da fotografia pastello, messinscena stile "quadretto natalizio" e regia pudicissima) attribuisce una leggerezza non banale alla storia ma è anche il limite più evidente d'una pellicola che non graffia, non stupisce, non fa molto ridere e non osa nemmeno quando potrebbe. I tempi, inoltre, sono un po' troppo compressi e quindi "superficializzanti", mentre il clima di benevolenza (creato soprattutto dai genitori dell'ingravidata, fin troppo comprensivi) svuota il dramma, sostituendolo con la fiaba ed il sospetto che la sceneggiatura sia come "ipnotizzata" dalla scelta giusta e controcorrente della protagonista di dare in adozione il nascituro. In questo modo, una credibilità già condizionata dai dialoghi molto impostati (alla faccia dello sbandierato realismo) rischia di sottomettersi anche ad una moralina bieca: ma in soccorso giungono il disagio latente e l'egoismo sottile di alcuni personaggi, soprattutto quelli all'apprenza più "determinati". Esempio emblematico, la madre adottiva interpretata da Jennifer Garner, il cui malcelato nervosismo ben riassume la fragilità di chi vuol realizzarsi senza prima creare il contesto adatto. Purtroppo, però, il film non da tanto peso a queste sfumature un po' inquetanti, impegnato com'è a trasformare una cinica battuta della protagonista sulla sua gravidanza ("fra 30 settimane sarà come se non fosse successo nulla") in ruffianissimo assunto di fondo sulle naturali ma sempre più caotiche vie alla maturità.

QUALITA' VIDEO (8 su 10): L'immagine AVC Mpeg4 in formato 1.85:1 è molto naturale e "cinematografica" e, pur non vantando una resa da primato, appaga in ogni comparto. I maggiori pregi sono, fin dall'inizio, la naturalezza della grana e i colori molto accesi. Fra questi ultimi, risaltano con particolare sicurezza il rosso e le varie tonalità di arancione, senza contare le sfumature degli incarnati: caldissime ma sempre abbastanza realistiche. Anche i verdi nelle scene con vegetazione sono compatti e profondi e in più sono privi di rumorisità anomale. La definizione generale è abbastanza alta, anche se all'inizio (cioè subito dopo il cartoon d'apertura) è un po' impastata nell'oscurità e nelle tinte sgargiantissime. L'impatto non è forse iper-tagliente ma nemmeno morbido e sempre "poroso" nel caso di primi piani sui volti. Purtroppo, la ripresa non è sempre perfettamente a fuoco, mentre in certi passaggi al chiuso il quadro s'impasta, pur senza compromettersi. I paesaggi esterni, comunque, sono per lo più ottimi, e "sottilissimi" anche in condizioni difficili di luminosità. Memorabili, ad esempio, sono le varie riprese sulla pista d'atletica, o gli esterni delle varie case, per non parlare di certi totali (sul tragitto fra la casa di Juno e quella della Garner) e qualche immagine statica nei flashback, così nitida da bucare lo schermo. Luminosità e contrasto sono buoni, sebbene qualche bianco sia leggermente solarizzato e i neri non siano fra i più profondi. In ogni caso, la tridimensionalità del quadro è garantita (es. la scene con lo spostamento della poltrona), mentre il dettaglio è sempre perfetto anche nelle zone d'ombra, o completamente scure. S'osservi, a tal proposito, la sequenza dall'ostetrica, d'una profondità e un calore esemplari. A livello di compressione, si nota qualche "sfrigolatura" sulle tinte più accese e una sporcizia "sospetta" sui molti bianchi nella casa della giovane coppia: ma ciò si rileva soltanto su grandi diagonali (100 pollici) e in occasioni molto sparute. Per il resto, l'edge enhancement è quasi inesistente, mentre la grana, abbastanza presente, non è mai limata da algoritmi DNR e viene sporcata dal rumore video solo in pochissimi momenti. Per rendersene conto, basta osservare i primi piani fra Juno e il "morosino" a scuola (scena dello "sfogo"), senza dubbio i più spettacolari e "tramati" di tutto il trasferimento. Ma allo stesso modo, si vedano i campi medi sempre all'interno della scuola, dove fanno bella mostra texture, particolari finissimi e una hit-parade di tinte. Nel complesslo, la resa non sarà forse delle più incisive in assoluto, anche se ciò dipende strettamente dal tipo di fotografia, qui trasposta senza alterazioni significative.

QUALITA' AUDIO (7 e 1/2 su 10): Sull' audio italiano DTS 768 Kbit non c'è molto da dire: il film è basato quasi solo su dialoghi e pertanto il mix non può essere vivace come quello d'un film d'azione. La qualità, però, è molto buona, soprattutto per quel che riguarda la riproduzione delle musiche. Queste ultime, molto "vocali" e ricche di passaggi alla chitarra, vengono riprodotte con una fedeltà impressionante (almeno tenendo conto che si tratta di audio compresso). Inoltre, vantano una grande separazione sui canali frontali, sui quali è possibile distinguere chiaramente ogni strumento. Le frequenze alte e medie sono molto definite, cosicchè le voci doppiate suonano molto calde, in particolare quelle femminili. Il fronte anteriore è abbastanza compatto e riproduce con sicurezza i non molti panning di veicoli, o persone "in transito", mentre il subwoofer, come prevedibile, è praticamente muto. I canali posteriori forniscono una lieve ambienza lungo le fasi più affollate, o in esterni, del film, senza mai strafare e in più forniscono un lieve riverbero alle musiche. Sempre sui posteriori, gli effetti attivi o stereofonici latitano, salvo in tre occasioni: il passaggio attorno a Juno dei ragazzi che corrono, la visita alla clinica per abortire (con i tanti piccoli rumori delle dita che assalgono la protagonista) ed un attraversamento di folla a scuola, nella seconda parte del film. Per il resto, si segnalano un volume di registrazione abbastanza elevato e l'assenza pressochè totale di fruscìo. Dato il tipo di film era impossibile fare di più: ma anche così, la traccia garantisce un'esperienza d'ascolto molto delicata e precisa.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (7 su 10): Gli extra, racchiusi in un bel menù animato fisso (ma presente anche in versione "a scomparsa"), sono in quantità discreta e costituiti quasi tutti da filmati. In dettaglio, trovano posto:

Traccia di commento del regista Jason Reitman e della sceneggiatrice Diablo Cody

11 scene eliminate con il commento opzionale di Jason Reitman e Diablo Cody (20 min. 24 sec.)

Filmato "Sequenza di gag" (5 min 11 sec.)

Filmato "Sequenza di ripresa" (1 min. 56 sec.)

Filmato "Cast & Troupe" (3 min. 12 sec.)

Provini cinematografici (22 min. 34 sec.)

Featurette "Juno, Leah, Bleeker - gli attori" (8 min. 58 sec.)

Featurette "Diablo Cody, la scenegiatrice" (8 min. 37 sec.)

Featurette "Jason Reitman, il regista" (8 min. 9 sec.)

Featurette "com'è nato Juno" (13 min.)

Featurette "Fox movie channel presenta - Prima mondiale Juno" (5 min. 27 sec.)

Featurette "Fox movie channel presenta - Casting session: Juno" (7 min. 50 sec.)

Purtroppo si sente la mancanza d'un documentario omnicomprensivo, anche se le molte interviste racchiuse nelle featurette danno un quadro abbastanza completo su genesi, lavorazione e tematiche del film. In particolare, s'apprezzano quelle alla sceneggiatrice Diablo Cody (ex spogliarellista ed ex blogger), nelle quali si possono ascoltare retroscena davvero sorprendenti sulla creazione della sceneggiatura. Interessanti, comunque, sono anche gli interventi degli altri protagonisti e del regista, molto "a fuoco", anche se minati da una lieve ripetitività e la tendenza ad incensare oltre il "lecito" l'altrui talento. Le scene tagliate forniscono un po' più di contesto su svariate situazioni ed aggiungono qualche dettaglio "scabroso", tipo Leah (l'amica di Juno) in reggiseno e un sonoro "vaffa" alle suore di clausura (pronunciato da un'anziana in sedia rotelle). In più, forniscono un ulteriore indizio sulla "stronzaggine" latente del personaggio di Jennifer Garner. Interessanti ma fin troppo lunghi, i provini, con Ellen page e gli altri coprotagonisti che provano quasi tutte le scene "cloù" della pellicola e piacevolmente "scorretta" la sequenza delle gag. Particolarissimo, poi, il filmato su cast e troupe: in esso, tutti i personaggi del film (vestiti con i loro costumi di scena) animano piccole gag su un palcoscenico, seguiti poi da troupe e tecnici. Limpressione è che tale filmato avrebbe dovuto costituire la "sigla di chiusura" ma ciò non viene precisato in nessun altro extra. Una menzione d'onore merita infine il brevissimo filmato "Sequenza di ripresa", che in pratica ritrae un aspro litigio fra il regista Jason Reitman e l'attore Rainn Wilson ("Arthur" di Six Feet Under), durante la realizzazione della scena in cui il commesso del minimarket deve passare a Juno le buste piene di tic tac. Tutti gli extra sono in bassa definizione ma la loro qualità video è molto buona. I sottotitoli, presenti anche nella traccia di commento, sono sia in inglese che in italiano.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Forum AV Magazine (Bluray italiano)
DVD Essential (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)
DVD Talk (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

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