lunedì 31 marzo 2008

Die Hard 2 - 58 minuti per morire (Die hard 2: die harder)

FILM: Seguito di Die Hard, diretto da Renny Harlin ed ambientato, questa volta, nel più importante aereoporto di Washington. Come nel primo film, l'azione è confinata in un unico luogo, i cattivi sono vari e ben delineati, mentre Il protagonista John McLane (poliziotto newyorkese interpretato da Bruce Willis) combatte "fuori casa" ed è solo contro tutti (buoni compresi). La sceneggiatura di Steven De Souza non tradisce gli stilemi del capostipite, ed anzi mantiene un'ottima continuità grazie a molti rimandi "espliciti" e soprattutto alla riproposizione di certi personaggi come la moglie di Mclane, il giornalista d'assalto e il poliziotto di colore. L'alto budget garantisce una messinscena imponente e sequenze d'azione rocambolesche, anche se certi effetti speciali (ad esempio nella scena del sedile eiettabile) sono un po' malriusciti. Rispetto allo splendido prototipo di Mctiernan, però, "Die Harder" pecca in eleganza e, come tutti i film di Harlin, sembra più un giocattolone girato in studio che non un colossal attentamente costruito. Inoltre, lo sviluppo "orizzontale", anzichè "verticale" dell'azione sottrae all'elemento claustrofobico, e ridimensiona l'eroe Bruce Willis, confinandolo al livello "geografico" ed emotivo dei suoi colleghi poliziotti. Anche la durata, forse eccessiva, non aiuta, in quanto diluisce i passaggi movimentati e sgonfia la tensione raggiunta a metà film. Per fortuna, la resa dei conti si mantiene esaltante, anche se alla fine il coinvolgimento è molto da luna park e poco da action ammazzanervi. Va comunque notato che, di tutta la saga, Die hard 2 è l'episodio in cui più emerge il lato oscuro della tecnologia, come dimostra l'aeroporto "fasullo" imbastito, da un gruppo di terroristi, con lo scopo di far schiantare aerei. Tale struttura, doppio "malvagio" di quella legittima, è l'elemento più stupefacente del film e incarna non solo il gusto per l'impresa "impossibile", tipico dei cattivi che popolano il genere, ma anche il vero nemico da annientare. Assieme all'ironia di Willis, sardonica e sopra le righe, e alla partecipazione "cult" di Franco Nero, ciò basta a giustificare il sequel, e traghettare con efficacia il personaggio di McLane nelle incertezze degli anni '90.

QUALITA' VIDEO (6 e 1/2 su 10): Il video 2.35:1 è compresso in AVC-Mpeg4 su un Bluray doppio strato e presenta una qualità video più che sufficiente. Di sicuro non ci si trova di fronte ad un'immagine di riferimento, anche se, tutto sommato, la resa su grande schermo garantisce una distanza dalla versione DVD abbastanza netta. Il livello medio di definizione è discreto senza mai essere tagliente, mentre l'impatto generale è sempre piuttosto "morbido". Ciò è dovuto ad un fotografia lievemente cupa e, soprattutto, alla presenza d'un lieve, quanto costante "effetto nebbia", che pur non producendo grana (il video è sempre abbastanza pulito) offusca i dettagli sui volti in primo piano e sugli sfondi. In certe scene nella hall dell'aeroporto o sugli aeroplani, comunque, certi microdettagli riescono ad emergere con maggiore convinzione, tanto da regalare qualche notevole istantanea. I colori sono abbastanza caldi e convincono soprattutto sulle tonalità blu e rosse. Queste ultime, in particolare, evidenziano gli incarnati dei visi, e si fanno accesissime in tutte le sequenze nella torre di controllo, dove però compare anche una lieve rumorosità video. Molto compatta la dominante arancione nelle scene con la moglie di McLane sull'aereo, anche se in qualche primo piano i visi sono un po' impastati. Contrasto e luminosità appaiono nella norma, salvo in un due, tre passaggi dove tali parametri schizzano fuori scala: ad esempio, resta impressa la scena del "cadavere in transito", in cui all'improvviso la fotografia presenta un contrasto così elevato da rendere i neri troppo profondi. A parte questi brevi attimi, comunque, la luminosità del quadro è bilanciata abastanza bene e talvolta è addirittura brillante. Anche le molte scene scure (fra cui la sparatoria iniziale e la corsa sotto la pista d'atterraggio) non hanno particolari flessioni, e mantengono i dettagli in penombra sempre ben visibili. E' però giusto precisare come in simili momenti la tridimensionalità del quadro sia ben lontana dall'eccellenza. A parte la lieve rumorosità, non si segnalano artefatti di compressione evidenti, salvo forse qualche solarizzazione nelle luci forti e dirette verso lo spettatore. L'edge enhancement, data anche l'indole un po' soft del quadro, è del tutto inesistente, come dimostrano i primi totali sulla chiesa, che propongono i tipici contrasti bianco/nero dove l'effetto può essere palese. Molto buono, infine, lo stato di conservazione della pellicola, minato solo da qualche spuntinatura nera o colorata.

QUALITA' AUDIO (6 su 10): Audio italiano DTS (768 kbit) appena sufficiente. Il volume di registrazione è abbastanza alto ma la dinamica è concentrata tutta sulla frequenze medie, mentre il mix non è particolarmente attivo, soprattutto sui canali posteriori. Il fronte anteriore, comunque, è ampio e sebbene povero di panning, presenta effetti attivi piuttosto marcati e già palesi fin dalle scene iniziali fuori dall'aeroporto. Il canale centrale è solo discreto e, come gli altri diffusori, abbastanza limitato in dinamica. Inoltre, produce qualche lieve crepitio sulle voci, soprattutto all'inizio. La riproduzione delle musiche convince più di quella degli effetti, grazie ad una maggiore estensione sui bassi, mentre nei momenti più silenziosi è avvertibile un certo fruscio di fondo. L'impatto della traccia, dunque, è piuttosto "vecchio", e davvero poco convincente anche per un film del 1990. Per rendersene conto, basta ascoltare la resa dei moltissimi spari, più fastidiosa che coinvolgente, e abbastanza sporca. Va un po' meglio in alcuni passaggi dove emergono bassi un po' più profondi (nell'ascensore, durante l'incidente aerero e in tutto il finale) ma in linea di massima non c'è un solo momento davvero appagante. Come anticipato, i canali posteriori lavorano poco e sopratutto nelle scene d'azione o in quelle nella torre di controllo. Non ci sono panning fronte retro e nemmeno sinistra destra, mentre gli effetti attivi contano su riverberi particolari per dare un'impressione di stereofonia posteriore che, in realtà, non esiste. L'apporto del subwoofer amplifica abbastanza l'impatto delle sequenze più esplosive ma di sicuro non colpisce allo stomaco come in colonne sonore più recenti o riuscite di questa. Rispetto ad un ascolto con le "casse del tv", il coinvolgimento è senza dubbio più elevato (grazie soprattutto al "volume" e alla buona presenza dei laterali) ma chi s'aspetta la resa d'un film recente resterà molto deluso.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (7 su 10): A leggere l'elenco dei contenuti sulla fascetta, si potrebbe credere che il disco sia abbastanza parco d'extra: in realtà, sotto la voce "featurette" si nascondono ben 10 filmati di varia natura, per una durata complessiva di circa 70 minuti (a cui va aggiunta la durata degli altri extra presenti sul disco). In dettaglio, trovano posto gli inserti HBO (23 minuti), "featurette" (4 minuti), Profilo del cattivo (7 minuti), Rompere il ghiaccio (4 minuti), Caos sul nastro trasportatore (8 minuti) e Intervista a Reny Harlin (7 minuti). Sempre sotto la stessa voce "featurette", compaiono un'analisi di due scene con effetti speciali (sedile a espulsione e pista dell'aeroporto, per un totale di 6 minuti), lo storyboard d'una scena (3 minuti) e tre sequenze in split screen: elicottero (1 minuto), modellini d'aeroplano (3 minuti) e combattimento in volo (2 minuti). Gli altri contenuti del disco includono 4 scene eliminate (8 minuti) la traccia di commento di Renny Harlin, la selezione personale delle scene (una stupidaggine in stile "scene top" dei primi DVD Cecchi Gori), 6 trailer cinematografici e televisivi, più i trailer di Die Hard, Die Hard 4 e Alien vs Predator. La featurette HBO è abbastanza interessante, sebbene molto "pubblicitaria", e si concentra su svariati aspetti della produzione, in particolare l'utilizzo di modellini e neve artificale. Le altre featurette, invece, rirpendono ed ampliano alcuni contenuti già visti in quella principale e per questo sono un po' ripetitive. Molto buona la traccia di commento (ascoltata a spezzoni), in cui Harlin alterna ovvietà sulla trama a molti piacevoli aneddoti sia sulla lavorazione che sul suo modo di vedere la saga. Tutti i filmati sono in bassa definizione, salvo i trailer degli altri film. Sono presenti sottotitoli, anche in italiano, sia sui documentari che sulla traccia di commento. Racchiude il tutto il solito menù a scomparsa dei titoli FOX, molto scomodo (in quanto non prevede una controparte "fissa") ma esteticamente gradevole.

link a recensioni esterne:
Forum DVD Essential (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Talk (Bluray americano)
Home Theater Forum (Bluray americano)
AVS Forum (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

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