
FILM: Commedia noir che scherza sul rapporto fra caso e destino. L'approccio del regista Tom Tykwer è sperimentale ma non   ermetico, ed  ha la forma d'un videoclip in cui si narrano, per tre volte consecutive, venti cruciali minuti nella vita della   protagonista Lola, giovane berlinese sbandata e senza un soldo. In tale lasso di tempo, scandito, ad ogni suo "restart",  da  un diverso mix di fatalità, la ragazza deve racimolare centomila marchi necessari a togliere il fidanzato teppistello  da  un brutto impiccio con la malavita. Il linguaggio narrativo è costruito attorno all'immagine ricorrente del film, che,   come suggerito dal titolo, è quella in cui Lola corre forsennata per risolvere i suoi problemi. Di conseguenza, montaggio   e dialoghi sono  serratissimi, mentre la "rappresentazione" è all'insegna della più assoluta sintesi: il carattere di   molti personaggi, ad esempio, è svelato da singole espressioni, o dai lineamenti stessi del volto, come nel caso del padre  di Lola e della sua subdola amante. E ancora, i flashback si comprimono in accelerazioni che li fanno sembrare comiche  degli  anni '40, mentre i flashforward, d'un futuro non certo, sono congelati in istantanee atte a sottolinearne il  carattere ipotetico. Il dinamismo inarrestabile (oltre alla necessarietà dei rapporti causa effetto) è accentuato da una  colonna sonora che fa quasi da "metronomo" al film, tanto è ossessiva, e che in più ha la peculiarità d'essere cantata  dalla protagonista, come se la voce di quest'ultima riflettesse uno spirito in connessione perenne, ma inafferrabile, con il  "ritmo" degli eventi. Spassosissimo, e centrale, l'utilizzo del cosiddetto "effetto farfalla", un paradosso (sulle   conseguenze macroscopiche che eventi minuscoli hanno sul corso della storia) con cui la sceneggiatura esplora le possibili vite dei personaggi e ne riduce il destino ad un banale domino, solo più difficile da deviare.   Indovinato anche l'accostamento, secondo precise analogie "cinetico-probabilistiche", fra la corsa di Lola e quella  della  pallina al tavolo della roulette, mentre l'urlo con cui la ragazza fa (di tanto in tanto) esplodere oggetti, suona  come una disperata invocazione al proprio destino (o fortuna, secondo i punti di vista). Nonostante l’alto tasso di divertimento, però, il  meccanismo perde freschezza dopo la prima "corsa" (complice una certa prevedibilità): inoltre, l'impalcatura narrativa basata sui "rewind" non  ha giustificazione, sebbene sia sorretta da "pause riflessive" (i duetti dei  protagonisti a letto) che  la rendono meno ubriacante. Ci sarebbe anche un po' troppo buonismo, viste le risoluzioni  quasi tutte favorevoli ai  personaggi: ma alla fine il "gioco" soddisfa, se non altro perché non tradisce mai la sua cifra  stilistica e si conferma  beffardo anche nel ruolo, fondamentale ma indecifrabile, che appiccica alla volontà.QUALITA' VIDEO (8 su 10): Compresso in AVC su un BD a strato singolo, il video 1.85:1 di questo disco è coloratissimo, vibrante, nitido e  tridimensionale. La qualità non è certo la migliore vista in HD ma per un film con ormai 10 anni sulle spalle non ci si  può davvero lamentare. Fin dalle prime inquadrature (in casa di Lola e sul suo telefono), emerge subito l'eccezionale  calore delle tinte, fra le quali risaltano soprattutto il rosso dei capelli di Lola, il giallo di molti elementi  architettonici (compresa la cabina telefonica in cui si trova il fidanzato Manni) e il verde della vegetazione cittadina.  La pulizia non è proprio esemplare e in molti passaggi fa capolino una certa grana: ma non c'è dubbio che questa faccia  parte della pellicola originale e pertanto non disturba la visione. L'andamento della ripresa è un po' scostante e alterna  qualche campo lungo un po' morbido a riprese generalmente buonissime e davvero sottili per dettaglio e finezza delle trame. Le inquadrature più ravvicinate, poi, sono sempre porosissime, anche se in certi casi (es. i primi  piani del poliziotto in banca) rivelano incarnati chiazzati di rosa, come se fossero ritoccati artificialmente. L'effetto,  peraltro, è molto simile a quello visto nel Bluray de "Il 6° giorno", anche se qui è meno pronunciato. La luminosità  è  sempre molto alta ma i neri si mantengono profondissimi e non nascondono il minimo dettaglio, nemmeno nelle scene più  scure. Il contrasto, invece, è molto "sparato" nelle scene in esterni, cosicché i bianchi tendono a bruciarsi, nascondendo  sia il cielo che alcune porzioni di certi edifici molto illuminati. Anche questa volta, comunque, si tratta d'una scelta di  fotografia prestabilita e lo stesso dicasi per alcuni (brevi) spezzoni video dalla risoluzione molto più bassa. A parte la rumorosità (limitata alle scene scure o poco illuminate) non si  registrano altri "disturbi", salvo, forse, qualche lieve discontinuità nelle sfumature di dettagli non fuoco, dovuta alla  compressione. L'edge enhancement non è mai intrusivo e così i molti totali cittadini si stagliano definiti, vibranti e  senza imprecisioni nei contorni. La conservazione della pellicola, caso insolito, non è esemplare: all'inizio, ad esempio,  l'immagine è un po' "incupita" e piena di spuntinature, mentre in seguito, nonostante la situazione si stabilizzi,  emergono altre scariche di piccoli graffi e alcuni evidenti sbalzi nella saturazione del colore. Nulla di cui  preoccuparsi, comunque, dato che la resa, sebbene non "leccata" come quella d'un video attuale, è sempre di "spessore" e  molto cinematografica. In più, è anche brillantissima.
QUALITA' AUDIO (8 su 10): L'audio tedesco Dolby Digital 5.1 (downscalato da Dolby True HD a bitrate variabile) è un po' sporco e lievemente  "scarico" sui canali principali ma vanta anche un mix ricchissimo e vivace quasi come i colori dell'immagine. Nonostante  un po' di fruscio, la nitidezza emerge con una certa convinzione su tutto il fronte anteriore e l'ampiezza non è da meno.  Fin dai titoli di testa, inoltre, è evidente anche il fantasioso utilizzo dei canali posteriori, i quali sottolineano sia  i momenti più "onirici", che quelli delle sequenze fotografiche in flashforward. Ottimi, sempre per l’utilizzo dei posteriori, anche i vari spezzoni con la  pallina nella roulette: l'effetto provocato da quest'ultima, infatti, compie più volte il giro a 360 gradi di tutti i diffusori e  risulta degno, per dinamica e precisione, di quelli sentiti in una qualunque sigla "demo" dell'audio multicanale. La riproduzione delle  musiche (fondamentale, dato il loro apporto) è piuttosto convincente sui canali frontali anche se, in alcuni brani, c'è  una tendenza del suono a collassare sul centrale. Fanno eccezione alcuni strumenti (soprattutto percussioni) ben  distribuiti, invece, sulle casse laterali. Sempre il centrale, riproduce voci abbastanza pulite ma un po' distanti rispetto agli effetti, e non prive di qualche saturazione. Ciò è evidente soprattutto durante i due strilli di Lola, i  quali provocano fastidiosi crepitii. Il volume di registrazione è elevato e l'ambienza molto spinta, mentre gli effetti  non sempre colpiscono con la violenza che ci s'aspetterebbe: è il caso, ad esempio, degli spari, poco potenti ed  aggressivi, mentre va molto meglio con le collisioni, ad esempio quelle fra le automobili, o fra l'ambulanza e il pannello  di vetro sorretto dagli operai. In queste occasioni, fra l'altro, anche la gamma medio - bassa ha modo di ravvivarsi, grazie ad  una buona estensione sia sui diffusori frontali che sul subwoofer.
QUALITA' CONTENUTI EXTRA (4 e 1/2 su 10): Pochi, purtroppo, gli extra accessibili dal bel menù principale (animato con sequenze del film): trovano posto  una traccia di commento del regista Tom Tykwer e della protagonista Franka Potente, la featurette Still Running (17  minuti), il video musicale Believe (4 min.) più i trailer di Incontri ravvicinati del terzo tipo e delle altre uscite  Bluray. La featurette include quasi solo interviste al regista e alla Potente, ed è piuttosto ricca d'aneddoti  (soprattutto inerenti ai capelli della protagonista e alle riprese "in corsa"): purtroppo, però, è davvero troppo breve,  soprattutto considerando la particolarità (anche tecnica) del film. Il video musicale è piacevole ma nulla più, mentre la traccia  di commento non è stata ascoltata. Featurette e trailer sono in alta definizione e vantano una qualità eccellente. Il video  musicale, invece, è in bassa definizione ed ha una resa dell’immagine mediocre. Tutti i contenuti, compresa la traccia di commento,  includono sottotitoli anche in inglese. L'authoring del disco, infine, presenta una console di navigazione con possibilità  di contrassegnare (e richiamare) le scene preferite del film.
link a recensioni esterne:
DVDAuthority (Bluray americano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVDfile (Bluray americano)
DVD Beaver (Bluray americano)
Home Theater Forum (Bluray americano)
Scheda del film
Imdb

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