domenica 29 giugno 2008

Rambo (Import Usa)

FILM: Diretto da Sylvester Stallone, Il quarto capitolo della saga di Rambo è un action/adventure dal ritmo classico, e senza compromessi nel mischiare, con un pizzico d'ipocrisia, brutalità di "denuncia" e di spettacolo. La struttura, incentrata su "persuasione" dell'eroe, missione di salvataggio, fuga e scontro finale, è molto simile a quella di Rambo 3, dal quale peraltro viene anche l'ennesimo conflitto civile che fa da sfondo all'azione (in questo caso dell'ex Birmania, ritratto con raccapricciante ferocia). Lo sviluppo, tuttavia, riflette la stessa maturità artistica già dimostrata da Stallone in Rocky Balboa, con però un'importante differenza di focus, che non è più sull'ostinazione del singolo a combattere, ma su quella d'un mondo in cui la guerra resta soluzione ineluttabile. Da tale cambiamento, discende un Rambo parecchio "defilato" rispetto all'azione e non più incline a machismi, salvo scoppi di violenza (sopra le righe ma tutto sommato credibili) dettati da ragioni estremamente "intime". Fra queste, il salvataggio della coprotagonista Julie Benz, una missionaria il cui candore è visto da Rambo come unico motivo per addentrarsi in un inferno che non può, e non vuole cambiare, in barba a qulunque ideologia. Grana ruvida e regia tremolante sono connotati tecnici azzeccatissimi: contribuiscono ad accentuare l'elemento "fantasmatico" del personaggio e sottraggono ogni compiacimento tipico dei precedenti sequel, in favore d'un più misurato pessimismo crepuscolare. L'insolita stringatezza, invece, è una scelta narrativa che rovina un po' il pathos, mentre la ricerca di realismo, anche se ben accetta, va tutta a scapito del divertimento: ciò non toglie, però, che l'ultima carneficina entri di diritto nella storia del cinema bellico, e non solo per l'impatto pirotecnico ma anche per l'esilarante sottotesto meta-cinematografico. Lungo tale sequenza, infatti, Stallone brandisce un mitragliatore da 50 millimetri come fosse una cinepresa e, da una posizione ancora una volta distanziata (vedere scena dell'arco e dell'assalto notturno) "dirige" l'azione ad un livello che, da tecnico, diviene fisico e poi "teorico". Seguono silenzio e definitiva sublimazione nelle coscienze dei belligeranti, missionari compresi. In fin dei conti, la scommessa con il passato può dirsi vinta: furiosità e antiretorica, infatti, convicono, mentre la filosofia "rambesca" (sull'imprescindibilità del proprio lato guerriero) non imbarazza. C'è da dire, però, che le poche sfumature della vicenda permettono a Stallone-regista d'esprimersi per assoluti, in modo un po' furbo e pressochè incontestabile.

QUALITA' VIDEO (8 e 1/2 su 10): L'immagine 2.35:1, compressa in VC1 su BD a doppio strato, rispecchia fedelmente la particolare impostazione fotografica del film. Quest'ultima è caratterizzata da colori desaturati, bianchi molto accessi ed una grana abbastanza ruvida, anche se molto fine. Nonostante le alterazioni, comunque, il video mette in risalto una buonissima definizione, ed una porosità dei volti esemplare. I fondali non sono da meno e appaiono super taglienti in sequenze come quella del "gioco" iniziale, e quindi in tutte quelle nella foresta. Le varie scene con i viaggi di Rambo sulla barca mettono ben in risalto anche l'ottimo livello del contrasto, ed una pulizia che, almeno nei momenti più luminosi, rende irrilevante la presenza di grana. Accentuatissima la profondità dei neri, sebbene il loro livello vari leggermente in scene con media illuminazione. In generale il senso di tridimensionalità delle immagini è molto accentuato e s'unisce ad una definzione delle ombre miracolosa anche in scene con buio assoluto. I colori sono abbastanza pieni nonostande il basso livello di saturazione e in qualche caso riescono pure ad "accendersi": si vedano, ad esempio, i rossi nella scena della "forgia", l'arancio nelle esplosioni, o i blu durante il briefing sul camion. In quest'ultimo caso, però, si nota un lieve aumento della rumorosità video. Quasi assente l'edge enhancement, cosicchè i totali con la vegetazione contro il cielo sono perfetti e sottilissimi. S'osservino, ad esempio, quello in cui Stallone pesca con l'arco, o, ancora, la sua inquadratura durante il "commiato" silenzioso, assolutamente perfetta. Anche i campi medi sui volti degli attori trasmettono una grande compatteza ed una resa splendidamente "HD" del trasferimento. Restano nella memoria quelli durante la sequenza della battaglia con l'arco, in cui appare più evidente anche una lieve velatura "ocra" delle sequenze diurne. Qualche incertezza nella definizione si registra, purtroppo, nelle fasi notturne al villaggio: il motivo risiede soprattutto in sporadici e spropositati aumenti d'una grana che, in qualche passaggio, diviene così sabbiosa da confondere i dettagli. Inoltre, sempre in questa fase il nero si copre d'una fortissima dominante blu che tuttavia è voluta, e non disturba troppo la visione. Nell'ultima parte si nota anche una quantità maggiore di scene non perfettamente a fuoco, o che lo sono solo in parte, mentre per tutto il film la ruvidezza "di fondo" subisce qualche variazione talora ben percettibile. La compressione, infine, non rappresenta mai un problema nemmeno nelle fasi più movimentate o uniformi. Forse una ripresa più stabile avrebbe consentito d'apprezzare meglio i dettagli di molte scene: ma anche così, il trasferimento è appagante e "rivelatore", tanto da far scorgere chiaramente ogni singolo effetto digitale.

QUALITA' AUDIO (8 su 10): L'audio inglese DTS 1.5 mbit (downscalato da traccia HD Master audio) è dirompente come ci s'aspetterebbe ma, ad un ascolto attento, non risulta preciso e pulito come altre colonne sonore anche più vecchie di questa. L'aspetto esaltante della traccia è senza dubbio la gamma bassa, così "sviluppata", sul subwoofer, da far tremare il pavimento di casa. Ciò è evidente, soprattutto, nelle sequenze più movimentate, a partire da quella iniziale (con lo scoppio della mina), proseguendo poi con quella del "tiro con l'arco", dell'agguato e, soprattutto, della sparatoria finale. A parte quest'aspetto favorevolissimo, tuttavia, l'impatto generale della traccia è leggermente "sordo" e "sporco", come s'evince dalle occasionali saturazioni che coinvolgono molti dei botti "botti" (ad esempio durante l'assalto al villaggio). Persino l'ambienza nei canali posteriori non sempre convince, facendosi debole in tutte le fasi ambientate nella foresta e nei vari villaggi. Per fortuna, la situazione cambia nelle scene d'azione (con in testa il finale), dov'è possibile udire spari, scie e scariche d'armi da fuoco anche molto aggressive in dinamica (es. il mitragliatore 50mm di Rambo). Però non ci s'aspetti la presenza "record" dei mix più attivi, e nemmeno chissà quali elaborati panning da un diffusore all'altro, salvo forse durante lo scoppio del prefinale, che investe lo spettatore con un'ondata poderosa. In generale, il livello di registrazione è elevato, così come molto buona è la separazione sul fronte anteriore. La riproduzione musicale,invece, si distingue per l'ottima presenza e la sorprendente estensione dinamica, sempre verso il basso. Le voci sono riprodotte dal centrale con grande sicurezza e sono inserite perfettamente nella scena sonora. Inoltre, sono abbastanza "taglienti", sia nel caso di "voice over" che di presa diretta. Spesso, però, è possibile udire qualche lieve saturazione, oltre ad occasionali chiusure della dinamica e qualche ronzio anomalo. Gli effetti frontali (spari e ambienza) sono nitidi su tutte le frequenze, anche se in molti casi sono un po' più "diffusi" di quanto ci s'aspetterebbe. Il risultato è un'immagine sonora forse più realistica ma meno suggestiva, salvo, come ovvio, durante gli spettacolosi sfoghi di basse frequenze. In definitiva, è palese come l'obiettivo di questo mix sia ricalcare gli stessi connotati di ruvidezza e "verismo" dell'immagine, senza però trascurare lo spettacolo: tuttavia, a livello di mix, pulizia e dinamica dei medioalti, s'è sentito di meglio.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (7 e 1/2 su 10): Molti e "tecnologici" gli extra, a partire da un menù fisso che consente persino di regolare il volume della musica e degli effetti di sottofondo. In dettaglio, trovano posto:

Traccia di commento di Sylvester Stallone

Modalità di visione Bonus view

Sezione "Featurettes" comprendente:

- It's a long road: ressurection of an icon (19 min.)

- A score to settle: the music of Rambo (6 min. 30 sec.)

- The art of war part 1: editing (7 min.)

- The art of war part 2: the sound (3 min.)

- The weaponry of Rambo (14 min.)

- A hero's welcome: release and reaction (10 min.)

- Legacy of despair: the real struggle in Burma (11 min.)

4 scene eliminate (14 min.)

Sezione "Trailer" comprendente i trailer cinematografici di:

- First blood

- Rambo: first blood part II

- Rambo III

- Rambo

Sezione "Also from Lion's gate", comprendente i trailer di:

- Cofanetto Rambo trilogy

- War

- Crank

- The Punisher

Inserto BD live "Molog"

Copia digitale del film

Il commento di Stallone è davvero ben fatto, visto che, come al solito, l'attore dispensa aneddoti a profusione e illustra tutti gli aspetti del film in modo quasi sempre non banale e comunque molto "sentito". La modalità di visione Bonus view, invece, ripropone la medesima traccia di commento, assieme a foto e filmati picture in picture. Questi ultimi includono dietro le quinte e interviste a quasi tutto il cast tecnico e sono anch'essi molto ben realizzati. In certi passaggi, addirittura, tali inserti passano a tutto schermo, mentre in altri ancora interrompono il film, per poi farlo ripartire non appena terminati. Interessanti le featurette, tutte ben "a fuoco" e senza tante digressioni promozionali (se si esclude quella sull'uscita del film): purtroppo, però, la loro durata è un po' esigua, nonostante certi passaggi, in quelle su armi, montaggio e suono, siano davvero piacevoli. Le scene eliminate sono poco significative, in quanto estensioni d'altre già esistenti, e basate solo su dialoghi abbastanza retorici. L'inserto BD live "Molog" non è stato testato ma consente di vedere il film con i commenti lasciati dai fan su un apposito blog che, ovviamente, anche lo stesso spettatore può aggiornare. Un po' macchinosa la fruizione della copia digitale del film, che è inclusa in un DVD aggiuntivo: non appena inserito il disco nel computer (non funziona su lettori da tavolo) viene richiesto se trasfrire la copia su Itunes o Windows Media Player, e quindi d'introdurre un codice stampato nel volantino allegato al Bluray. Per essere precisi, comunque, le copie digitali del film sono due: una da 2 gygabyte ed una, più adatta a dispositivi portatili tipo Ipod, da 500 Megabyte d'occupazione. In dettaglio, si tratta di comuni file Wmv riproducibili, su computer, anche senz'abilitazione. La qualità video dei vari extra, presentati tutti in HD, è ottima. In particolare, spiccano le scene eliminate: un po' "schiarite" e in formato 1.85:1 ma persino più nitide del film stesso. Assenti i sottotitoli, mentre lungo il film ne sono inclusi sia in inglese che in spagnolo. Da notare che, oltre alla versione a scomparsa del menù, l'interfaccia di navigazione include anche una bella console per l'avanzamento veloce, e il piazzamento di "segnalibro" lungo il film.

link a recensioni esterne:
Highdefdigest (Bluray americano)
AVS Forum (Bluray americano)
DVD Review (Bluray americano)
DVD Talk Review (Bluray americano)
DVD Verdict (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

1 commento:

Anonimo ha detto...

Adesso sì che mi viene voglia di vederlo!! Complimenti