martedì 8 aprile 2008

X-Men 3 - conflitto finale (X-Men: the last stand)

FILM: Terzo cinecomic sugli X-men, supereroi Marvel simbolo della "diversità" in ogni sua coniugazione fisica o razziale. Questa volta, i mutanti "buoni" capeggiati da Charles Xavier (Patrick Stewart) devono vedersela non solo con le rispettive nemesi al soldo di Magneto (Ian McKellen) ma con umani che hanno scoperto come sopprimere i loro poteri, in nome d'una dubbia integrazione. Il cast artistico è pressochè invariato, mentre al timone non c'è più Bryan Singer, qui sostituito da Brett Ratner. I nuovi mutanti introdotti sono parecchi, forse troppi, con la conseguenza che il loro arco narrativo si riduce a "teaser" privi di reale approfondimento psicologico, anche se molto evocativi. Rispetto ai primi due film, inoltre, manca il tocco autoriale di Singer, e la sua furbizia "visuale" nel tratteggiare le contraddizioni del pregiudizio, e l'ambiguo rapporto fra assimilazione e cancellazione del "diverso". Ma laddove il film pecca in raffinatezza, ci guadagna in impetuosità, finendo per essere il capitolo più energico e spettacolare della saga. Già dal "falso" flashforward iniziale (che quasi cita Terminator), l'azione è infatti potente e sorretta non solo da effetti speciali convincenti, ma da un respiro finalmente epico, come dimostra anche l'attacco sul Golden Gate, colossale, catastrofico e capace di colpire basso. La sceneggiatura, più "pratica" che "teorica", non scorda i comunque molti sottintesi sull'emarginazione e la lotta per i diritti, anche se, attraverso il personaggio di Fenice (Famkee Jensen), preferisce concentrarsi sul tratto umano più congeniale all'indole furiosa della pellicola, e cioè l'inconscio. Quest'ultimo, oscuro, incontrollabile, e amorale, è ritratto come il più distruttivo dei poteri, eppure le catastrofi che provoca affascinano per il senso di libertà e travalicazione d'ogni etica o schieramento. Finale giustamente tragico non solo per le morti di questo o quel personaggio (comunque sorprendenti), ma proprio per la necessità di sacrificare l'inconscio (e le passioni con esso) ai fini della sopravvivenza. Difficile stabilire se sia l'episodio migliore della saga: la mancanza di "coesione" è una spina nel fianco, mentre personaggi chiave come Mistica, Rogue e Ciclope sono trattati con troppa sufficienza. Tuttavia, questo X-men (che riassume la sua natura nella scena, impagabile, in cui Vinnie Jones sfonda muri a testate) vince a mani basse quanto a spettacolo e dosaggio del crescendo, e si pone come un ottimo complemento ai più riflessivi (ma irrisolti) capitoli Singeriani.

QUALITA' VIDEO (9 su 10): La qualità video di questo disco sarebbe stratosferica, non fosse per un unico "difetto" di fotografia che accompagna tutta la visione: si tratta della grana, lievemente "ruvida" e sempre presente in scene non molto illuminate. Nulla di terribile, sia chiaro, ma abbastanza per impedire ad un quadro video comunque splendido, e "HD" dal primo all'ultimo fotogramma, di essere anche perfetto. L'algoritmo di compressione utilizzato è l'AVC MPEG-4, mentre il supporto è un Bluray a singolo strato da 25 GB. La ripresa, effettuata in super 35mm, è quasi sempre a fuoco, mentre la pellicola è in ottimo stato di conservazione, con forse qualche spuntinatura di cui però è difficile ricordarsi. Il livello elevatissimo di definizione è "ovvio" fin dalle scene iniziali, salvo forse nei primi piani degli attori Patrick Stewart e Ian Mckellan, che però sono volutamente "ammorbiditi" per creare un effetto ringiovanente. I totali in esterni (vari e numerosi) sono sempre taglientissimi e sbalordiscono in tutte la panoramiche (o i totali) su paesaggi cittadini, montani o "forestali". I dettagli (di case, palazzi, auto, alberi, fogliame e volti) sono quai sempre precisi e "vibranti", ed enfatizzati da un contrasto piuttosto "sparato" ma che non provoca squilibri cromatici, e non brucia il bianco (salvo forse nel flashback iniziale). La nitidezza del quadro è esemplare nonostante la grana di cui s'è già accennato, e soprattutto è sempre costante, a differenza di quanto avviene in riprese anamorfiche Panavision. Eccellente la resa del nero, che non mangia mai dettagli e dona un senso di tridimensionalità esemplare, anche e soprattutto nelle scene al chiuso (quelle nella scuola dei mutanti o nel centro di comando dell'esercito). Nonostante l'impostazione un po' "glaciale" e virata lievemente al blu, I colori sono sempre molto caldi, come dimostrano le tonalità di personaggi come Mistica o Beast, la compattezza degli incarnati e, ancora, il verde delle sequenze nella foresta o l'arancio nelle esplosioni. I primi piani vantano una porosità eccellente e, in molti casi sono "radiografici", come ad esemprio quelli sull'attore nero Bill Duke nella sala comando, o quelli del padre di Angel nella sua ultima sequenza sul tetto della fortezza. Inoltre, sempre i primi piani mantengono un'ottima brillantezza, e non s'impastano nemmeno quando sono in penombra, sempre per merito dell'ottimo contrasto. L'edge enhancement è scarso nonostante l'estrema nitidezza del quadro (per inciso molto simile, come aspetto, a quello de "I fantastici 4 e Silver Surfer), mentre è impossibile (almeno su 50 pollici) scorgere un qualsivoglia artefatto di compressione. Fra i problemi del video restano la suddetta granulosità (comunque assai preferibile ad una pulizia "fasulla" ottenuta con algoritmi DNR "ammazza-dettaglio") e una manciata di scene più mordibe, come ad esempio quella al lago, avvolta in una nebbia sporca e fittissima. Ma davvero si tratta di poca cosa, rispetto alla bellezza d'un video che sfiora livelli demo.

QUALITA' AUDIO (9 e 1/2 su 10): L'audio italiano DTS (755 kbit) è strepitoso e fornisce un compendio adeguato alla potenza delle immagini. Il volume di registrazione non è fra i più "spropositati" ma dinamica, pulizia, definizione e senso di "avvolgimento" sono fra i migliori mai sentiti su un Bluray Fox. Fin dalle prime battute stupisce la "presenza" e la pienezza del canale centrale. Quest'ultimo riproduce voci molto piene, profonde e pulite, salvo in qualche "transizione" leggermente inscatolata. Gli effetti non sono da meno e, sempre sul centrale, vantano mediobassi secchi e profondi. Ciò è evidente fin dal flashback (con le macchine che cadono in strada) e, subito dopo, nella battaglia del flasforward, ricca d'esplosioni. I canali laterali coinvolgono con una pressione eccezionale, ed alti cristallini ma non fastidiosi. Molto calda la resa delle musiche e precisissimi i panning, caratterizzati (ad esempio nella scena con l'interrogatorio di mistica) da effetti "violenti" ma mai fastidiosi, come da prerogativa della codifica DTS. In linea di massima, la pulizia della traccia è esemplare, anche se in scene con soli dialoghi è possibile avvertire un lievissimo ronzio derivante dalla sovrapposizione delle voci italiane. I canali posteriori lavorano in maniera continuativa sia con l'ambienza che con effetti attivi, potenti (e definiti) quanto quelli sui frontali. Come immaginabile, sono presenti panning sia fronte retro che sinistra destra, a seguire senza sosta gli spostamenti di qualunque fonte sonora nella scena. Stupefacenti, addirittura, gli effetti "vocali" nelle scene in cui Fenice "chiama" telepaticamente Ciclope (a inizio film), il professor Xavier e Wolverine, così separati e definiti da sembrare un test dell'impianto audio. Il subwoofer accompagna le sequenze più fragorose con effetti tellurici, anche se tutti i canali principali si difendono bene con bassi a loro volta potentissimi e "grandi". Da ricordare, a parte l'attacco inziale (davvero stupefacente), anche la scena della liberazione di Mistica, il duello in casa di Jean e tutta la battaglia finale, dove oltre ai bassi si scatenano, con potenza e calore, anche tutte le altre frequenze. Menzione d'onore, infine alla scena con Juggernaut "spaccamuri", per uno degli effetti "sismici" fra i più secchi ed esaltanti.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (5 su 10): Gli extra, racchiusi nel solito menù a scomparsa Fox (peraltro un po' lento e scattoso) includono una traccia di commento del regista Brett Ratner e degli sceneggiatori, una seconda traccia di commento dei produttori, 9 scene eliminate e 3 finali alternativi con traccia opzionale di commento (per un totale di circa 9 minuti), una traccia testuale sulle curiosità e infine il trailer del film, oltre a quelli di Fantastici quattro e Silver Surfer, La leggenda degli uomini straordinari e l'alba del giorno dopo. Le scene eliminate (doppiate addirittura in italiano) sono abbastanza insignificanti, salvo forse il combattimento esteso fra Juggernaut e Wolverine, che include alcune aggiunte notevoli. L'inserto testuale è invece molto grazioso, visto che è bello a vedersi e incude una marea di piccole informazioni sul film e sul fumetto: tuttavia, le finestrine colorate in cui appare il testo rendono la lettura un po' difficoltosa. Tutti gli inserti filmati sono proposti in alta definizione, (qualità ottima) e sono sottotitolati, così come le tracce di commento, anche in italiano.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Talk (Bluray americano)
DVD Authority (Bluray americano)
DVD Town (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

2 commenti:

Anonimo ha detto...

x-men 3 è stato il primo blu-ray che ho comprato e devo dire che non me ne sono pentito :)

comunque sul blu-ray che ho io tra gli extra non ci sta nessun trailer ( che ci dovrebbero essere visto che ci sono scritto sulla parte dietro del blu-ray )

sapreste dirmi come mai ??

WilsaOblen ha detto...

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