mercoledì 14 maggio 2008

Ratatouille

FILM: Al grido di "Tutti possono cucinare", l'ottavo lungometraggio digitale Pixar è un trascinante inno alle aspirazioni e al talento degli ultimi. Meno "lecccato" di Cars e più "ordinario", nell'ambientazione, di Monsters, Nemo, e Bug's Life, è comunque più stupefacente sia sul piano tecnico che su quello artistico. La qualità dell'animazione computerizzata Pixar è da tempo indiscutibile ma qui tocca vette comunicative inedite, e si sposa ad un fotorealismo (degli ambienti sovraccarichi di dettagli, e degli sfondi pittorici), che dimostra la definitiva maturità del genere rispetto al disegno tradizionale. La storia, del topolino Remì che fugge dalla campagna per lavorare segretamente come cuoco a Parigi, aiutato da uno sguattero, gioca su temi cari alla Pixar (fiducia in se stessi, dignità, rispetto reciproco, distacco dalla famiglia), ma evita di ripetersi. Inoltre, mantiene un equilibrio magico fra calore e "consapevolezza" dei toni, così da non cariare i sentimenti per la troppa zuccherosità. L'accostamento fra gli opposti (topi e nouvelle cousine) commuove per la sua bizzarria poetica, e sottindende un'allegoria che, dall'ubiquità del talento artistico, s'estende fino a quello della nobiltà d'animo, e al suo significato. In tal senso, risulta fondamentale l'apporto del "critico culinario", personaggio secondariofra i meglio tratteggiati dell'universo Pixar: con la sua presa di coscienza sorprendente, non solo parodizza la responsabilità culturale della critica (oltre alla sua soggettività) ma testimonia l'importanza di non rinnegare l'umiltà delle proprie origini e, in ultimo, la "bellezza" dell'umiltà stessa. Nonostante il tema all'apparenza "statico", le scene d'azione sono innumerevoli e infarcite di suspance che, grazie ai prodigi della grafica computerizzata, deflagra in un viscerale dinamismo. Molto suggestive sono però anche certe "istantanee" meno acrobatiche, con in testa quella sulla cucina popolata di topi. Brulicante di micro-animazioni, rimanda ad una catena di montaggio "chapliniana", e riafferma la centralità del gioco di squadra come leitmotiv e "cuscinetto" sociologico all'affermazione del protagonista. Il finale è un trionfo d'armonia fra opportunità e condivisione, anche se non risparmia una punta d'amarezza ben dissimulata nel sotanziale ottimismo. Remì, infatti, asseconda la sua aspirazione fino in fondo, ma, poichè topo, verrà misconosciuto da una società che pure è riuscito e continua a deliziare.

QUALITA' VIDEO (10 su 10): La qualità del video AVC Mpeg4 è non solo perfetta ma addirittura esaltante, al punto che, nei primi 5 minuti di visione, è quasi impossibile concentrarsi sui contenuti. Trasposte su Bluray senza passare per la pellicola (data l'origine digitale), le immagini 2.40:1 sono fra le più nitide, definite e tridimensionali mai visite in un film d'animazione e in assoluto fra le più impressionanti nell'ancora breve storia dell'alta definizione casalinga. Fin dai primi minuti copiscono il senso di pulizia e nitidezza che trionfano da ogni "texture" dell'ambientazione campagnola: ma subito dopo, a stupire sono i dettagli microscopici del pelo dei topi, perfettamente distinguibili anche da una certa distanza. (3 metri con tv da 50 pollici). I primi piani, sia dei topi che degli umani, vantano dettagli spettacolosi e confermano tanto la bontà del rendering, quanto lo stupefacente senso di realismo, nonostante il tratto cartoonesco delle figure. Il livello di contrasto è elevato ma produce sempre immagini naturali e graziate sia da neri profondissimi, che da una luminosità in grado di "accendere", senza mai appiattirle, anche le scene più scure. Su tutte, basti osservare la fuga nelle fognature, poco dopo l'incipit. Il senso di tridimensionalità è sempre marcatissimo, e in certe scene scure diventa sconcertantante per la capacità di "staccare" le figure dagli sfondi, e massimizzare la profondità di campo. L'impostazione dell'immagine non è particolarmente "affilata" o "metallica" (come ad esempio in Cars, sempre della Pixar): tuttavia, l'incisività riesce comunque ad essere memorabile grazie ad un particolarissimo stile "pittorico" della fotografia. Quest'ultimo, evidente nei totali di Parigi ma anche in tutte le scene in cucina e nell'appartamento di Linguini, trasmette un senso straordinario di compattezza dei dettagli, senza però sacrificarne la sottigliezza, sempre a livelli record. Inoltre, il medesimo stile produce sfumature di colori fra le più realistiche mai viste in un film d'animazione. La temperatura cromatica dell'immagine è sempre molto alta, e non subsice sbalzi sia nelle scene buie che in quelle ben iluminate. La qualità di rossi, verdi, viola e blu (sfumati in ogni gradazione su case, ambienti e pellicce dei topi) è sublime e non produce la minima rumorosità o "striatura". Assenti anche l'edge enhancement e qualsiasi altro segno di compressione. Su display HD ready può comparire qualche seghettatura sul pelo dei topi, e sui dettagli di certi volti: ma è davvero poca cosa. In definitiva, il video di Ratatouille raggiunge la perfezione assoluta, e si conferma fra i pochi in grado di sbalordire ad ogni fotogramma, per 2 ore ininterrotte.

QUALITA' AUDIO (9 e 1/2 su 10): L'audio italiano Dolby Digital 5.1 (640 kbit) è stratosferico quasi quanto le immagini ed offre un coinvolgimento incessante per tutto il film. Il volume di registrazione è elevato ma nonostante ciò il fruscio è inesistente, cosìcchè le scene più tranquille celano con astuzia la strepitosa "riserva di potenza" di questa colonna sonora. Il fronte anteriore è ampio e potente, e si distingue sia per la pulizia di voci ed effetti, sia per la potenza dei bassi, profondi, sul centrale, come se provenissero da un subwoofer. Per accorgersene, è sufficiente ascoltare la scena del fulmine, e quindi la sparatoria con la vecchia: ma in seguito non mancano altri passaggi da capogiro, come ad esempio la fuga nelle fogne, di livello "sismico" persino senza l'apporto del subwoofer (comunque ben presente, secco, ed amplificato). Ampiezza e precisione dei panning soddisfano come non mai, mentre le voci doppiate sono, per una volta, inserite perfettamente nella scena sonora, oltre che indistorte e piene (con punte record nei passaggi con voce fuori campo di Remì). Caldissima la riproduzione delle musiche, mentre quella degli effetti vanta una rigorsità che solo un audio completamente costruito in studio può garantire. La qualità del fronte posteriorie, come se non bastasse, è da primato, non tanto per la vivacità, comunque molto elevata, ma, ancora una volta, per la precisione degli effetti, dei panning, e dell'ambienza in generale. E' sufficiente ascoltare una qualunque scena non di soli dialoghi (es. la partenza di Colette in motocicletta) per accorgersi di come qualsiasi fonte sonora transiti con disinvoltura da un diffusore posteriore all'altro, in modo realistico e privo di "buchi". Va da sè che anche la dinamica degli effetti posteriori non ha nulla da invidiare a quella dei fronatali, fattore che, assieme all'incredibile senso di "purezza", contribuisce ad estendere la scena sonora ben oltre la posizione dei diffusori.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (7 e 1/2 su 10): Il menù principale del disco, pratico e bellissimo, comprare dopo il passaggio d'un trailer "generalista" sui Bluray Disney, sulla prossima edizione in Bluray e DVD de "La bella addormentata nel bosco", sull'uscita al cinema di "Wall-E" e infine sul Bluray di "Cars". Ognuno di questi trailer è in alta definizione e vanta una qualità sublime. Gli extra, abbastanza numerosi ed accompagnati, nel menù, da una descrizione umoristica, includono:

Documenatrio "Ottimo cibo e film" (14 min.)

Cortometraggio "Il mio amico topo" (11 min.)

Cortometraggio "Stu: anche un alieno può sbagliare" (5 min.)

Sezione CINEXPLORE contenente:

- 13 briefing sull'animazione (14 min.)

- 10 documentari sul dietro le quinte (51 min.)

- 3 scene eliminate (15 minuti)

- 5 animazioni eliminate (3 minuti)

Il gioco del gourmet di Gusteau

Inserto "La volontà" (1 min.) che include:

- Visione di una scena con musica originale o alternativa (2 min.)

Tributo a Dan Lee (3 min.)

Il documentario principale alterna il lavoro degli artisti Pixar a quello, spettacolare, d'uno chef in cucina, ed è abbastanza interessante. I briefing sull'animazione sono invece abbastanza noiosi, mentre stupiscono i 10 documentari sul dietro le quinte, zeppi d'aneddoti e dettagli sulla lavorazione. Questi ultimi sono di fatto il contenuto più piacevole del comparto extra. Il cortometraggio sull'alieno (che precedeva il film al cinema) è discreto, mentre quello sui topi (presentato da Remì e suo fratello) è un po' patetico e buonista. Non a caso, quest'ultimo inserto è dedicato ai più piccoli. Discrete le scene omesse, presenti solo in forma di sketch ma inframezzate da lunghi commenti del regista Brad Bird e divertentissime le animazioni scartate, non tanto per il loro contenuto (insignificante) quanto per i siparietti umoristici degli animatori che non hanno potuto vedere il proprio lavoro sul grande schermo. Spassoso, tutto sommato, il gioco, frenetico e abbastanza elaborato, considerata la sua origine. Cortometraggi e documentario principale sono in alta definizione e vantano una qualità video strepitosa. Tutti gli altri contenuti, invece, sono in definizione standard ma hanno comunque una buona resa video. Per tutti gli extra sono inclusi sottotitoli anche in italiano.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Forum AV Magazine (Bluray italiano)
Forum DVD Essential (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Authority (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

1 commento:

Anonimo ha detto...

Confermo quanto scritto nella recensione. Il bluray di Ratatouille ridefinisce il concetto di alta definizione. Impressionante!