domenica 26 giugno 2011

Deep Red (Profondo Rosso - import Uk)



FILM: Il ca­po­la­vo­ro di Da­rio Ar­gen­to: un th­ril­ler ba­roc­co, av­vin­cen­te, e im­per­nia­to sul­le ano­ma­lie dei pro­ta­go­ni­sti. Ha un as­set­to da gial­lo "al­la Ma­rio Ba­va", però con un mix uni­co di op­pres­sio­ne e oni­ri­smo in­tri­so di fol­lia, più qual­che ele­men­to hor­ror che su­sci­ta ve­ra pau­ra. L'at­mo­sfe­ra è qua­si sur­rea­le e sta­bi­li­ta dall'in­ci­pit "te­le­pa­ti­co" in cui una me­dium cap­ta i pen­sie­ri di un as­sas­si­no: ad ac­cen­tuar­la ci pen­sa­no le mu­si­che di Clau­dio Si­mo­net­ti, e so­prat­tut­to la re­gia ca­ri­ca di sog­get­ti­ve, ma­cro, ar­di­ti pia­ni se­quen­za e "spe­gni­men­ti" im­prov­vi­si del­le sce­ne. Il plot, fra i me­glio ela­bo­ra­ti del ci­ne­ma ar­gen­tia­no, pun­ta sul­lo sve­la­men­to del re­con­di­to, e su una "de­tec­tion" con ri­svol­ti mor­bo­si. In più sfrut­ta lo­ca­tion o in­qua­dra­tu­re me­mo­ra­bi­li e "sov­ver­te" la na­tu­ra dei per­so­nag­gi, ren­den­do­li am­bi­gui. I va­ri omi­ci­di scan­di­sco­no il film con sa­di­smo crea­ti­vo e sem­bra­no mi­cro-bal­let­ti in­cen­tra­ti sul­la ri­tua­lità, e su un in­fan­ti­li­smo che ha ori­gi­ne nei trau­mi fa­mi­lia­ri. A li­vel­lo con­cet­tua­le, però, stu­pi­sce l'espe­dien­te del "ri­cor­do of­fu­sca­to" del pro­ta­go­ni­sta: que­st'ul­ti­mo cu­ce i tes­su­ti or­ro­ri­fi­co e th­ril­ling, con­tri­buen­do ad uno sve­la­men­to del mi­ste­ro fra i più ap­pas­sio­nan­ti. Me­ri­to an­che di una rap­pre­sen­ta­zio­ne "gra­fi­ca" biz­zar­ra (i di­se­gni, gli og­get­ti, il pu­paz­zo) e di un'in­co­mu­ni­ca­bi­lità che ac­cen­tua l'au­ra da in­cu­bo se­du­cen­te: e do­ve per­si­no i mo­men­ti co­mi­ci, o i bu­chi di lo­gi­ca, ser­vo­no a de­sta­bi­liz­za­re la ra­gio­ne.




QUALITA' VIDEO (6 su 10): L'im­ma­gi­ne è in for­ma­to ori­gi­na­le 2.35:1, e com­pres­sa in AVC Mpeg-4 su un Blu-Ray a dop­pio stra­to. La qua­lità, ap­pe­na suf­fi­cien­te, è mi­na­ta da due pro­ble­mi: uno è la con­si­sten­za me­tal­li­ca e "ru­mo­ro­sa" del­la gra­na, l'al­tro è la di­su­ni­for­mità sem­pre del­la gra­na, che è an­che pa­stic­cia­ta da stra­ni ar­te­fat­ti ver­ti­ca­li. L'ar­ti­fi­cio­sità, vi­si­bi­le so­prat­tut­to nel­le zo­ne chia­re, di­pen­de qua­si cer­ta­men­te da un ma­ster ot­te­nu­to con te­le­ci­ne­ma da pel­li­co­la po­si­ti­va. La di­su­ni­for­mità è in­ve­ce da at­tri­bui­re al­la po­ca cu­ra nell'en­co­ding, al qua­le po­treb­be som­mar­si un ten­ta­ti­vo mal­de­stro di ri­pu­li­tu­ra di­gi­ta­le. La gra­na me­tal­li­ca, as­sie­me a un lie­ve ed­ge en­han­ce­ment, ten­de a "ra­schia­re" il vi­deo qua­si in ogni si­tua­zio­ne, e ro­vi­na un mi­cro­det­ta­glio di­scre­to, e a trat­ti an­che ot­ti­mo. C'è però da di­re che ciò ac­ca­de so­prat­tut­to su di­splay al pla­sma o LCD, men­tre su pro­iet­to­re il qua­dro ha una con­si­sten­za più ana­lo­gi­ca. Il ma­ster del Blu-Ray Ar­row è quel­lo vi­sto an­che nel DVD WMV HD pro­dot­to da Me­du­sa nel 2004: ab­bia­mo quin­di una pel­li­co­la con mol­te in­sta­bi­lità, on­deg­gia­men­ti e va­rie spun­ti­na­tu­re sia ne­re che bian­che. I co­lo­ri so­no com­pat­ti e ab­ba­stan­za vi­vi, ma tal­vol­ta con un'evi­den­te ten­den­za al gial­lo, o al "sep­pia". Sem­pre i co­lo­ri su­bi­sco­no flut­tua­zio­ni, so­prat­tut­to nei rac­cor­di di sce­ne che so­no sta­te ta­glia­te dall'edi­zio­ne ita­lia­na da 127 mi­nu­ti per ot­te­ne­re quel­la in­gle­se da 105. Fra l'al­tro, ne­gli stes­si pas­sag­gi ci so­no an­che mi­cro­sal­ti e va­rie spun­ti­na­tu­re. Il con­tra­sto è mol­to buo­no, con un bian­co ab­ba­stan­za "spa­ra­to" ed un ne­ro pro­fon­do. Que­st'ul­ti­mo, però, è po­co det­ta­glia­to in sce­ne con me­dia lu­ce, e a vol­te si man­gia por­zio­ni d'im­ma­gi­ne. Co­mun­que nul­la di tra­gi­co, e a di­mo­strar­lo ci pen­sa­no sce­ne scu­re do­ve an­che la gra­na è più na­tu­ra­le che in sce­ne chia­re. La fo­to­gra­fia è sti­liz­za­ta ma sem­pre ni­ti­da e ri­ve­la una buo­na "sot­ti­gliez­za" nei mol­ti pia­ni me­di. I to­ta­li va­ria­no fra l'ac­cet­ta­bi­le e il buo­no, con an­che ec­ce­zio­ni sor­pren­den­ti (la ca­sa del­la scrit­tri­ce). Gli sfon­di so­no sem­pre ric­chi, e con tex­tu­re di­scre­te, sia nel ca­si di ele­men­ti ur­ba­ni che na­tu­ra­li. I pri­mi pia­ni non so­no mai "ra­dio­gra­fi­ci" e ri­ve­la­no le mol­te sfo­ca­tu­re del­la ri­pre­sa, op­pu­re so­no di­stur­ba­ti da quel­la gra­na pa­stic­cia­ta che è il ve­ro cruc­cio del vi­deo. Ed è dav­ve­ro un pec­ca­to, per­chè cer­ti pri­mis­si­mi pia­ni di vol­ti, oc­chi, o og­get­ti sfog­gia­no un det­ta­glio ot­ti­mo. Da se­gna­la­re in­fi­ne un glit­ch vi­deo al mi­nu­to 45 e 27 se­con­di, più qual­che spo­ra­di­co alo­ne dei con­tor­ni lu­mi­no­si, for­se do­vu­to a pro­ble­mi di tra­sci­na­men­to del­la pel­li­co­la in fa­se di te­le­ci­ne­ma.



Grafico Bitrate (cliccare sopra per ingrandirlo):



Occupazione audio/video: 29,8 Gb - Bitrate (video) 25,06 Mbit

Dati completi del Blu-Ray estratti con BDinfo


Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)

















Altri screencapture dopo il commento sull'audio.


QUALITA' AUDIO (6 e 1/2 su 10): L'au­dio ita­lia­no DTS HD MA 5.1 è ab­ba­stan­za li­mi­ta­to e ar­ti­fi­cio­so, ma ac­cet­ta­bi­le. Il vo­lu­me di re­gi­stra­zio­ne è buo­no, però la trac­cia è so­vra­sta­ta da un no­te­vo­le fru­scio. Inol­tre il mix è qua­si tut­to con­cen­tra­to sul ca­na­le cen­tra­le, sal­vo sce­ne "am­bien­ta­li" in cui gli ef­fet­ti si spar­go­no an­che su­gli al­tri dif­fu­so­ri. In que­sti ca­si è pos­si­bi­le udi­re la tran­si­zio­ne di suo­ni dal cen­tra­le ai fron­ta­li si­ni­stro o de­stro, an­che se il pas­sag­gio è bru­sco e po­co na­tu­ra­le. La di­na­mi­ca è li­mi­ta­ta sia su­gli al­ti che sui bas­si, però le vo­ci man­ten­go­no una re­sa ab­ba­stan­za di­gni­to­sa. In par­ti­co­la­re ri­sal­ta­no quel­le fem­mi­ni­li, men­tre quel­la del pro­ta­go­ni­sta Da­vid Hem­mings è più in­sca­to­la­ta, e a vol­te ha una lie­ve eco. Le mu­si­che van­ta­no una re­sa mol­to buo­na, al­me­no nei pas­sag­gi in cui so­no sta­te ri­ma­ste­riz­za­te (pro­ba­bil­men­te usan­do la co­lon­na so­no­ra su CD): il fron­te so­no­ro è am­pio, gli al­ti ni­ti­di e i bas­si so­no sia sec­chi che pro­fon­di. Nel­le sce­ne con mu­si­che non ri­ma­ste­riz­za­te, in­ve­ce, la di­na­mi­ca si chiu­de, e la re­sa è mol­to più ap­pan­na­ta, an­che se gra­de­vo­le. Da no­ta­re che a vol­te le mu­si­che co­pro­no gli ef­fet­ti, sof­fo­can­do il mix, inol­tre il pas­sag­gio fra mu­si­che ri­ma­ste­riz­za­te e non,è mol­to bru­sco, con un evi­den­te sal­to di qua­lità. Co­me im­ma­gi­na­bi­le, la pre­sen­za del su­b­woo­fer è qua­si nul­la, men­tre quel­la dei ca­na­li po­ste­rio­ri si fa sen­ti­re nell'am­bien­za del­le sce­ne not­tur­ne, e in un pa­io di se­quen­ze con ru­mo­ri del traf­fi­co o del­la fol­la. La qua­lità de­gli ef­fet­ti (mo­no­fo­ni­ci), è suf­fi­cien­te ma lo stac­co ri­spet­to al cen­tra­le ri­sul­ta trop­po net­to e, an­co­ra una vol­ta, ar­ti­fi­cio­so. Fan­no ec­ce­zio­ne al­cu­ni pas­sag­gi sug­ge­sti­vi, e do­ve an­che i fron­ta­li in­ter­ven­go­no per sot­to­li­nea­re cer­ti pic­chi di ten­sio­ne emo­ti­va.



Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)





















Confronto DVD Medusa - Blu-Ray Arrow dopo il commento sugli extra.

QUANTITA'/QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8 su 10): Gli ex­tra so­no spar­si sui due Blu-Ray dell'edi­zio­ne, e di­spo­sti in menù mol­to ben rea­liz­za­ti. Ec­co l'elen­co det­ta­glia­to:


DISCO 1:

Introduzione del musicista Claudio Simonetti (1080p, 21 sec.)

Traccia di commento del regista danese ed esperto di Dario Argento Thomas Rostock

Featurette: "Rosso Recollections – Dario Argento’s Deep Genius" (1080p, 13 min. 59 sec.)

Featurette: "Lady in Red: Daria Nicolodi remembers Profondo Rosso" (1080p, 20 min. 39 sec.)

Featurette: "Music to Murder For! Claudio Simonetti on Deep Red" (1080p, 15 min. 26 sec.)

Trailer cinematografico italiano (1080p)

Trailer cinematografico americano (1080p)

DISCO 2:

Profondo rosso in alta definizione - versione inglese (1080p, 104 min. 42 sec.)

Tour del negozio "Profondo Rosso" presentato dal collaboratore "storico" di Dario Argento, Luigi Cozzi (1080p, 14 min. 46 sec.)

Ci sono anche degli extra cartacei che Arrow inserisce abitualmente nelle sue edizioni Blu-Ray, soprattutto in quelle dei film di Dario Argento:

Fascetta rovesciabile con locandine originale e inedite.

Poster A3 della locandina originale e di un disegno commissionato appositamente per questa edizione

Booklet con inserti di Alan Jones, autore del libro "Profondo Argento"

La trac­cia di com­men­to for­ni­sce mol­ti aned­do­ti sul­la la­vo­ra­zio­ne, sul­lo sti­le e su­gli at­to­ri, ol­tre a qual­che chia­ve in­ter­pre­ta­ti­va. Pec­ca­to però che sia in in­gle­se sen­za sot­to­ti­to­li. Del­le fea­tu­ret­te ri­sal­ta­no so­prat­tut­to quel­le con Ar­gen­to e la Ni­co­lo­di. Ar­gen­to ac­cen­na ai suoi film pre­fe­ri­ti (fra quel­li da lui di­ret­ti) e ov­via­men­te ri­spon­de a do­man­de su Pro­fon­do Ros­so. Il to­no è flem­ma­ti­co, ed an­che im­pac­cia­to, però non man­ca­no ri­spo­ste in­te­res­san­ti sul "ve­ro cat­ti­vo" del film (che per Ar­gen­to è la fa­mi­glia), sui per­so­nag­gi gay (o su quel­li ma­sco­li­ni co­me gian­na brez­zi) e sul­la pos­si­bi­lità di un Pro­fon­do Ros­so 3D. Nel­la sua fea­tu­ret­te, la Ni­co­lo­di è più friz­zan­te di Ar­gen­to, e sve­la le con­nes­sio­ni fra il flm ed ar­ti co­me la pit­tu­ra ed il tea­tro. In più sem­pre la Ni­co­lo­di ti­ra no­te­vo­li frec­cia­te all'ex ma­ri­to, de­fi­nen­do­lo un ac­cen­tra­to­re so­li­ta­rio e va­ni­to­so. La fea­tu­ret­te di Si­mo­net­ti rac­con­ta i pri­mi pas­si del mu­si­ci­sta, la col­la­bo­ra­zio­ne con Ar­gen­to e la ge­ne­si del­la co­lon­na so­no­ra, ma an­che se den­sa d'in­for­ma­zio­ni ri­sul­ta un po' più no­io­sa. Quel­la con Lui­gi Coz­zi, in­ve­ce, di­ver­te sia per la bo­na­rietà del per­so­nag­gio (sem­pre ap­pas­sio­na­to e pie­no d'aned­do­ti) che per i ci­me­li fil­mi­ci mo­stra­ti du­ran­te il tour del ne­go­zio Pro­fon­do Ros­so, si­tua­to a Ro­ma. I va­ri fil­ma­ti so­no in al­ta de­fi­ni­zio­ne e con qua­lità vi­deo di­scre­ta. Tut­te le fea­tu­ret­te so­no in ita­lia­no con sot­to­ti­to­li in­gle­si for­za­ti, tran­ne quel­la di Si­mo­net­ti che è in un in­gle­se mol­to com­pren­si­bi­le. Il trai­ler ita­lia­no ha un vi­deo pes­si­mo, men­tre quel­lo ame­ri­ca­no si ve­de me­glio del film, poi­chè più ni­ti­do e con gra­na più na­tu­ra­le ed uni­for­me. Però il for­ma­to d'im­ma­gi­ne è 1.85:1 an­zi­ché 2.35:1.



Confronto DVD Medusa - Blu-Ray Arrow: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)









link a recensioni esterne:
Scheda del film:
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
    DISPLAY
    Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
    Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
    Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
    Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
    Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680

    LETTORI
    Sony Playstation 3
    Sony BDP S-500
    Sony BDP S-550
    Samsung BDP 1400
    Samsung BDP 1500

    AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
    Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
    Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
    Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140

    CUFFIE
    Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
    Decoder + cuffie Sony MDR-6500