giovedì 21 febbraio 2008

The prestige


FILM: Dramma di Christopher Nolan sull'arbitrarietà del reale, con ampi sprazzi di thriller e fantastico. Lo stesso tema veniva affrontato dal regista già nello splendido Memento e, per quanto marginalmente, addirittura in Batman Begins: tuttavia, in The Prestige trova la sua incarnazione più "scoperta" e trascinante, nonchè quella più popolare. La pellicola descrive la sfida fra due maghi impegnati a realizzare l'ambito numero del teletrasporto: entrambi riescono nell'impresa, ma sono logorati dall'idea di scoprire il trucco dell'aversario, con tragiche conseguenze. Mescolando una suggestiva ricostruzione vittoriana ad atmosfere fra gotico e barocco, Nolan trasforma l'ossessione dei protagonisti in una ricerca della "verità" quasi disperata. Quest'ultima, però, non solo è molteplice, ma inaccettabile (e quindi devastante), per il semplice fatto d'essere troppo diversa da quella immaginata. Sceneggiatura e rappresentazione scenica compiacciono le tesi del film: la prima, infatti, gioca con flashblack e flashforward, mentre la seconda sbatte in faccia l'illusione, costringendo chi guarda a riempire "osmoticamente" i vuoti (su tutti, quello fra le cabine del teletrasporto) e mettersi in gioco. Il processo (atto a sovrappore le percezioni di protagonista e spettatore) è lo stesso, geniale, utilizzato in Memento, anche se questa volta copre due personaggi ed è quindi meno immersivo. Ottimi i protagonisti Hugh Jackman e Christian Bale, criptici come da copione, ma non vanno sottovalutati Michael Caine, mentore "moralizzatore", e soprattutto David Bowie, che nei panni del fisico Tesla ricorda l'alieno di "L'uomo che cadde sulla terra". La parte "fantastica" della conclusione ricorre all'assurdo per dimostrare l'assenza di trucchi nella magia più straordinaria, ed anima così un formidabile paradosso: il medesimo per cui l'uomo sceglie di fondare le proprie certezze (o la propria fede) su fragili congetture.

QUALITA' VIDEO (8 su 10): Video, compresso in VC1, di buonissimo livello, grazie anche all'utilizzo d'un Bluray a doppio strato (nota del 2 febbraio 2009: in realtà il BD è strato singolo, scusatemi per l'errore). Le immagini (in formato 2:35:1) sono abbastanza scure e "spente" per una precisa scelta di fotografia, ma ciò non mette mai in crisi l'encoder, che svolge quasi sempre un ottimo lavoro sia sulle zone in penombra che su quelle completamente scure. In certe scene, il nero mangia qualche dettaglio, ma ciò non compromette mai l'intellegibilità del quadro. La pellicola utilizzata è in condizioni perfette, anche se, stranamente, non manca qualche scarica di spuntinature bianche. Il livello di dettaglio è mediamente alto ma ciò che convince di più è il senso di pulizia generale. In scene come quelle nella prigione, nel laboratorio di Tesla e nelle abitazioni dei maghi, i volti in primo piano sono molto "porosi" e tridimensionali, anche se non sempre taglientissimi, a casua dell'impostazione un po' "cerulea" e "diffusa" della fotografia. Al contrario, i totali ben illuminati sono sempre ultra nitidi e acquistano quell'impatto tipicamente "razor" e HD. Emblematiche, in questo senso, le due sequenze ambientate in altrettanti cimiteri, tutte le esibizioni in teatro (con i riflettori che "staccano" al massimo le figure dallo sfondo) e gli esterni del laboratorio di Tesla. Addirittura sbalordisce la sequenza con il treno in viaggio verso Colorado Springs, dal momento che mantiene una grande profondità nonostante sia immersa nella penombra. In qualche passaggio fa capolino un po' di rumore video (in particolare sui rossi), ma il suo livello non è affatto allarmante. Il contrasto è sempre eccellente e dà il meglio nelle già citate scene in teatro, mentre i colori (tendenti al blu o al rosso) sono naturali e quindi non eccessivamente caldi. In alcune sequenze con soggetti illuminati alle spalle (si veda l'ultimo dialogo fra Caine e Jackman nella villa di quest'ultimo) s'avverte una tendenza dell'immagine ad "annacquarsi" e a perdere dettaglio: ma, ancora una volta, ciò dipende dalla ripresa originaria, peraltro quasi sempre a fuoco. L'assenza totale d'edge enhancement, infine, è l'ultimo punto a favore di un'immagine forse non fra le più incisice che si ricordino, ma di certo nitida e profonda.

QUALITA' AUDIO (7,5 su 10): L'audio Dolby Digital 5.1 italiano (640 Kbit) è senza dubbio di ottima qualità ma non riesce a stupire a casusa dell'indole, piuttosto tranquilla, della pellicola. Pulizia e dettaglio sono evidenti fin dalle primissime battute e allo stesso modo è subito palese la preponderanza del canale centrale, che fa spesso da perno a tutta l'immagine sonora. Quest'ultimo riproduce in modo pieno e profondo sia gli effetti che, soprattutto le voci, in particolare quelle fuori campo. Il volume di registrazione è discreto mentre l'ampiezza del fronte anteriore è buona, anche se, come accennato, la traccia non ha modo di dimostrarlo spesso. Le musiche sono molto pulite ma non incisive: inoltre, in certe scene fanno le veci dell'ambienza, al posto d'effetti che sono confinati al canale centrale. Questo succede soprattutto in sequenze all'aperto, come quella dell'incontro fra i due illusionisti al cimitero. Il lavoro dei canali posteriori è, come intuibile, molto "subdolo", con l'eccezione di tutte le scene ambientate in teatro, ravvivate dai frequenti applausi. Altra importante eccezione è costituita dai passaggi con la macchina di Tesla (compreso quello iniziale), che fanno quasi "esplodere" la scena in un tripudio di alti cristallini e medio bassi robustissimi. Per il resto, la traccia non offre molto altro in termini di aggressività, salvo uno sparo, qualche tonfo (i coperchi delle vasche nelle scene degli affogamenti) e un paio di vetrate in frantumi. Non si registrano mai saturazioni o sbavature, anche se certe ambienze sono coperte da un fruscio ben udibile, soprattutto sui canali posteriori. Niente di grave, certo, ma in una traccia abbastanza "soffusa" come questa l'effetto è un po' "fuori luogo". Sul subwoofer c'è poco da disquisire: il suo intervento si limita a rinforzare i "boati" nelle sequenze con la macchina di Tesla.

QUALITA' CONTENUTI EXTRA (5 su 10): Extra ben poco esaustivi: sono presenti una featurette di 19 minuti, divisa in 6 segmenti intitolati "Destrezza di mani", "Prestidigitazione del passato", "Il labirinto", "Metafore e inganni"; "Tesla: l'uomo che ha inventato il XX secolo" e "Risonanze", più 4 gallerie fotografiche ("il film", "costumi e scenografie", "dietro le quinte" e "poster") e il trailer cinematografico. La featurette è molto superficiale ma include considerazioni (di regista, attori e troupe) abbastanza interessanti e, soprattutto "sentite". Il tono, dunque, è meno pubblicitario di quanto si potrebbe immaginare. Gli extra filmati, ad eccezione del trailer, sono presentati in HD. La qualità video della featurette (sottotitolata anche in italiano) è davvero alta e, a tratti, straordinaria, al punto da superare quella del film.

link a recensioni esterne:
AfDigitale (Bluray italiano)
Forum DVD Essential (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
DVD Authority (Bluray americano)
DVD Verdict (Bluray americano)
AVForums (Bluray americano)

Scheda del film
Imdb

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"Video, compresso in VC1, di buonissimo livello, grazie anche all'utilizzo d'un Bluray a doppio strato." - Mi spiace deluderti, ma questo titolo è a singolo strato...

DartBadio ha detto...

Ops, mi spiace per la svista. All'epoca della recensione non avevo modo di controllare e devo essermi confuso. Oggi, invece, controllo i dischi con il PC, quindi non dovrei sbagliare più ;)

Anonimo ha detto...

Prego, figurati! Sei veloce nel correggere... ;-)