Qualità video di altissimo livello. | |
Audio loseless potente e dettagliato. | |
Pochi extra, ma finali alternativi notevoli. | |
Prezzo basso fin dal giorno dell'uscita. | |
Il film è un pastrocchio... divertente, ma un pastrocchio. |
FILM: Sabotage è uno strano mix di thriller poliziesco, giallo e revenge movie, con Arnold Schwarzenegger in un ruolo insolitamente "dark". Protagonista dell'azione è una squadra antidroga capeggiata proprio da Schwarzy, e che durante un assalto ha la malaugurata idea di rubare 10 milioni di dollari ad un cartello di trafficanti. Inizialmente il colpo sembra filato liscio, ma al momento della spartizione i soldi non si trovano, e, come se non bastasse, gli agenti del gruppo iniziano ad essere trucidati da un misterioso killer. Come tutti i film scritti, e in questo caso diretti, da David Ayer, anche questo racconta il "lato oscuro" delle forze dell'ordine, e lo fa con una storia di diffidenza, corruzione e paranoia. Ma rispetto a lavori più rigorosi come Training day, Sabotage sembra puntare tutto su violenza gratuita, scurrilità dei dialoghi e dettagli gore da episodio di Saw. La sceneggiatura è infatti un mezzo pastrocchio che aggroviglia la vita degli agenti ad un "mistery" alla Agatha Christie, e soprattutto ad una "quest" schwarzeneggeriana, per vendicare la moglie uccisa da trafficanti messicani, troppo spregiudicata, e dagli esiti ovvi. L'inizio è accattivante e l'atmosfera abbastanza "laida", la brutalità è alla vecchia maniera, e c'è persino il ricorso allo snuff movie (senza contare la costante sensazione di minaccia e amoralità). Lo sviluppo è però dozzinale, e pieno di buchi che minano quasi ogni scena: la rapina iniziale, tanto per dirne una, è senza senso (perchè bruciare il grosso dei soldi, o nascondere la refurtiva nello scarico di un water? E com'è stato possibile?), mentre alcuni omicidi del secondo atto rasentano l'assurdo. In più non si capisce se siano avvenuti "per procura" del vero killer, o per le conseguenze di una sottotrama appena accennata. Certi personaggi appaiono e scompaiono senza motivo, e i colpi di scena o sono mal gestiti (ad esempio quando sfruttano i salti temporali con montaggio in parallelo), oppure svelano segreti dei quali poco importa, e che sembrano buttati dentro a casaccio (l'identità dell'assassino). E cosa dire dei protagonisti uno più laido dell'altro? Dovrebbero essere agenti sotto copertura, mentre sembrano ex galeotti che tentano di spacciarsi per agenti della Dea: con interazioni che, al confronto, il "mucchio selvaggio" di Predator, o i rapinatori di Point Break, sono un collegio ecclesiastico. Si salva giusto il nero interpretato da Terrence Howard, ma la sua relazione segreta con "Lizzy", la più perversa (e tossica) del branco, è credibile come lo era quella fra Clooney e la Canalis. E in più è un altro di quei "twist" attaccati con lo sputo. La coppia di poliziotti che indaga sugli omicidi non alza certo il livello: lei è un'ingenua che si butta fra le braccia di Schwarzy (approfittatore e con il sex appeal di un monaco de Il nome della rosa, con quel taglio di capelli), lui è un adulatore ruffiano e inutile. E fra tutti non c'è un briciolo di vera tensione drammatica, solo legnosità e atteggiamenti sopra le righe. Poi per un film di questo tipo l'azione è sorprendentemente scarsa: giusto l'assalto iniziale, quindi un paio di "richiamini", prima del canonico inseguimento in auto più sparatoriona finale. E questo è un peccato perchè in effetti l'azione è uno dei punti di forza del film: è energica, brutale, piena di sangue ("vero" e computerizzato, come anche certe scintille), e piazza la telecamera anche sulla canna delle armi. Inoltre sfrutta un ottimo stile fra "reality" e "paramilitare": quasi da film di guerra, con azioni in corridoi labirintici nei quali si viene crivellati attraverso le pareti, anziché faccia faccia, e dove non si sa bene chi sia il nemico. Insomma, proprio l'azione incarnerebbe visivamente quel "tutti contro tutti", spiazzante e autodistruttivo, che doveva essere il marchio di fabbrica di Saboatge... ma che fuori da essa è ridotto a un incoerente "tutti contro tutti" fra personaggi, sottotrame e generi cinematografici.
QUALITA' VIDEO (9 su 10): Il video 1.85:1 proviene da camere digitali Arri Alexa, ed è compresso in AVC con bitrate sui 25 mbit. La resa non è delle più "filmiche" per questo tipo di girato (Riddick è ancora il top), ma tutti i parametri sfiorano l'eccellenza. Definizione e dettaglio sono ottimi, con primi piani radiografici e texture molto nitide. La "grana" è inesistente ma non ci sono smerigliature, e questo dona al quadro una pulizia che rasenta l'effetto "finestra", ma che toglie carisma alla fotografia, rendendola un po' televisiva. Campi medi e lunghi sono sempre molto taglienti, e perdono qualcosa solo in occasionali fuori fuoco. In alcune scene (soprattutto esterni molto illuminati), la resa è più "grossa" e con lievi aberrazioni ottiche, ma anche in questi casi nitidezza e dettagli restano pregevolissimi. Un esempio in tal senso è durante l'incursione di Schwarzy alla tenuta di "Tripod", situata in mezzo ad un bosco, oppure nelle molte panoramiche urbane, o su paesaggi immersi, ancora una volta, nella vegetazione. La brillantezza è strepitosa, e vanta un contrasto spinto ma gestito benissimo. Il bianco, infatti, è molto alto ma non brucia dettagli (salvo nel primo flashback con la consegna del trafficante, volutamente "stilizzato"). Il nero è a sua volta nitido, senza gradienti repentini, e profondo ma non opprimente, tanto da rendere molto "tridimensionali" le scene buie, o con media illuminazione. Gli esempi di tali qualità si sprecano e vanno dalle scene nel "covo" degli agenti a quelle nel night, e poi durante i primi due omicidi (sulla ferrovia e nell'abitazione), e persino nelle fasi alla centrale di polizia, nella sala delle autopsie e durante la sparatoria finale. In tutte queste scene, fra l'altro, emerge l'ulteriore grande pregio del trasferimento, che è la resa dei colori. Questi ultimi sono caldi e sgargianti (nonostante qualche verde un po' "elettrico" in scene scure), con incarnati rossastri, sfumature precise e primari quasi "ipnotici", soprattutto nelle scene al chiuso. All'aperto le tinte si "incupiscono" ma rimangono su livelli spettacolari. Il rosso è brillante e pulito, e buca lo schermo in ogni situazione, ed anche il blu non è da meno, con una resa memorabile persino sui veicoli della polizia. Anche il verde si fa notare, e addirittura il giallo risalta come non mai (in scritte, luci, o... barattoli di anfetamina): senza contare una serie infinita di sfumature turchesi, viola o fucsia che rendono molte scene un vero caleidoscopio di colori. Non manca qualche passaggio un po' freddo, e con dominanti beige, verdi o violacee (tipiche del digitale), anche se la "vivacità" complessiva non ne risente. Come ovvio, la ripresa è stabile e priva di sporcature o "disturbi" (salvo nei passaggi con video amatoriali, o in quelli più "arditi" sulle canne delle armi), e la compressione non produce artefatti o levigature. Le discretizzazioni sono inesistenti, sia sui colori sia sul nero, e non si scorgono tracce di brutti filtri come DNR o edge enhancement. Su pannello (e solo su pannello), è visibile qualche lieve flickerio di particolari fini, ma nulla che intacchi una resa video suggestiva, anche se più digitale che "cinematografica".
Dati completi del Blu-Ray estratti con BDinfo
Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)
Altri screencapture dopo il commento sull'audio.
QUALITA' AUDIO (8 e 1/2 su 10): L'audio italiano DTS HD MA 5.1 è potente e preciso, con una buona ambienza nelle scene calme, ed ottimi effetti durante l'azione. Il volume è medio alto, il fruscio inesistente e la dinamica ottima, con alti cristallini ma non stridenti, e bassi corposi anche sui canali principali, con in più suggestivi "prolungamenti" sul subwoofer. Il fronte anteriore ha panning ampi e voci molto ben inserite nella scena sonora. A volte c'è qualche "chiusura", e la presenza si fa un po' meno incisiva, ma nel complesso i dialoghi sono pieni e ben riprodotti, mentre gli effetti si amalgamano perfettamente al resto. Le doti della traccia sono messe ben in chiaro nei primi dieci minuti, cioè quelli dell'assalto: qui emergono subito la buona qualità delle musiche (con varie eco anche sui canali posteriori), e quindi la secchezza di motori, botti, urti, e soprattuto spari. Questi ultimi sono "carichi" e realistici e, nel caso dei calibri più grossi (la mitragliatrice che spara da dietro al muro), producono scariche impressionanti di bassi. Sempre in questa fase i posteriori sono saturi di riverberi e colpi di rimbalzo, e poi di un'ambienza adattata perfettamente agli ambienti claustrofobici dei corridoi, e della sala con il denaro. L'esplosione che chiude la scena conferma la spazialità della traccia, oltre all'ottima definizione e il realismo dei panning fronte retro, anche se presenta lievi bruciature che torneranno in seguito. Dopo l'inizio fragoroso, l'indole dell'audio si fa tranquilla, e tale resta per la maggior parte del film: anche in queste fasi, però, la qualità non viene meno. Ad esempio le voci si mantengono vellutate, sebbene più basse del resto, e l'ambienza, in luoghi come uffici, all'aperto, o nel covo degli agenti, è molto realistica. Sempre l'ambienza resta "sottile" nelle scene di interrogatori o flashback, con in più musiche ben mixate, e mai troppo invadenti o in secondo piano. Ovvio però che il massimo coinvolgimento si ha nelle ulteriori scene forti presenti nel resto della pellicola: ad esempio nell'omicidio ferroviario, vero tripudio di effetti dirompenti su tutti i diffusori, e poi nelle sparatorie nel bosco, e in quella "casalinga" (dove si fanno di nuovo sentire i grossi calibri). Il successivo inseguimento in auto sfoggia un buon mix di musica ed effetti (vetri rotti, sgommate), e circonda con i rombi dei motori: peccato però che abbia anche una lieve indecisione sui mediobassi. Perfetta, invece, la sparatoria finale, nitida e senza impastamenti, e dove si ha il picco di saturazione con spari, scoppi, e oggetti in frantumi su ogni diffusore. Come sempre accade con titoli Sony recenti, la differenza fra audio italiano e originale è quasi impercettibile, e al solito limitata alle voci sul canale centrale: queste ultime sono spesso in presa diretta, e quindi più naturali e meglio inserite nella scena sonora.
QUANTITA'/QUALITA' CONTENUTI EXTRA (5 su 10): Gli extra sono pochi, e consistono in una featurette e scene alternative o eliminate, più alcuni trailer. Questo l'elenco dettagliato:
2 finali alternativi:
- Caroline (HD, 9 min., sott. ITA) - Breacher (HD, 2:04 min., sott. ITA) 8 scene eliminate (HD, 16:51 min., sott. ITA) Sabotage - La realizzazione del film (HD, 8:32 min., sott. ITA) Trailer vari: - Blu-Ray Disc (HD, 2:21 min., sott. ITA) - The equalizer (HD, 2:31 min., sott. ITA) - Liberaci dal male (HD, 2:30 min., sott. ITA) - 22 jump street (HD, 2:09 min., sott. ITA) - Repentance (HD, 2:25 min., sott. ITA) |
La featurette è abbastanza standard, e include scorci di dietro le quinte, più interviste superficiali a David Ayer, e a membri del cast quali Arnold Schwarzenegger, Josh Holloway, Terrence Howard e Sam Worthington. Le informazioni sono poco interessanti, e riguardano quasi solo la preparazione "militare" degli attori. Il resto sono scambi abbastanza scontati sulla bravura di tutti quanti, sulla regia particolare di Ayer e sull'originalità del ruolo di Schwarzy. Attenzione comunque a qualche aneddoto un po' più piacevole, soprattutto dall'ex "lostiano" Holloway (mentre meglio soprassedere sulla "morale" che Ayer attribuisce al film). Le scene eliminate sono più interessanti: molte riguardano una sottotrama in cui la coppia di poliziotti formata da Harold Perinnaud e Olivia Williams indaga sulla scomparsa di una bambina, ricevendo un inatteso aiuto da Schwarzy. Altre estendono la scena "d'amore" fra la Williams e Schwarzenegger (in modo un po' disgustoso), e svelano una connessione, fra Schwarzy e "lizzy" (Mireille Einos), assente nel montaggio finale, e che rende le motivazioni del killer misterioso ancora più scombinate di quelle originarie. Un'ulteriore, lunga scena, riguarda infine il ritrovamento del denaro nascosto, e finisce subito prima dei finali alternativi (che infatti vanno visti dopo le scene eliminate, nonostante nel menù siano collocati inspiegabilmente prima). Proprio i finali alternativi sono la perla del comparto extra: in particolare quello più lungo, con Schwarzenegger al centro di una sequenza fra le più estreme (ma anche più goffe) mai interpretate dall'attore. Gli inserti filmati sono tutti in HD, e la qualità è molto alta. Tuttavia si notano un po' di artefatti di compressione, mentre le scene eliminate e i finali hanno una colorimetria non definitiva, e che varia da un'inquadratura all'altra.
link a recensioni esterne:
- Daruma-view.it (Blu-Ray italiano)
DVDWeb.it (Blu-Ray italiano)
i 400 calci recensione del solo film (Ma è troppo bella...)
Blu-Ray.com Blu-Ray americano
High-Def Digest Blu-Ray americano
DVD Talk Blu-Ray americano
Caps-a-holic.com Confronto Blu-Ray italian - americano - tedesco
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
- DISPLAY
Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680
LETTORI
Sony Playstation 3
Sony BDP S-500
Sony BDP S-550
Samsung BDP 1400
Samsung BDP 1500
AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
Harman Kardon AVR 164, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
CUFFIE
Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
Decoder + cuffie Sony MDR-6500
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