venerdì 7 marzo 2014

Riddick





Qualtà video eccezionale.
Audio italiano DTS HD MA 5.1 strepitoso.
Extra interessanti, anche se brevi.
Film solo discreto.
Assente l'extended edition presente nei Blu-Ray esteri
Prezzo ancora alto (ma il Blu-Ray è appena uscito)


FILM: Al­la ter­za av­ven­tu­ra di Rid­dick (in­ti­to­la­ta sem­pli­ce­men­te "Rid­dick"), il re­gi­sta Da­vid Two­hy ab­ban­do­na la mi­to­lo­gia fan­ta­sy del ca­pi­to­lo pre­ce­den­te, ed an­che l'im­po­sta­zio­ne co­los­sa­le, pun­tan­do all'es­sen­zia­lità del ca­po­sti­pi­te "Pit­ch black". Tor­na­no quin­di l'eroe "nau­fra­go" su un pia­ne­ta zep­po di mo­stri (ma an­che di ca­ni-alie­ni ad­do­me­sti­ca­bi­li), e gli an­ta­go­ni­sti uma­ni che pri­ma lo cac­cia­no, e poi so­no co­stret­ti a col­la­bo­ra­re con lui per so­prav­vi­ve­re. Tor­na­no an­che gli sce­na­ri de­ser­ti­ci, que­sta vol­ta più ela­bo­ra­ti e roc­cio­si, e le ani­ma­zio­ni in CGI (riu­sci­te quel­le "mo­stri", me­dio­cri quel­le dei "ca­ni"), e tor­na­no i con­flit­ti, gli as­se­di, le al­lean­ze, e i com­pro­mes­si per fug­gi­re dal pia­ne­ta: ma tut­ta l'ope­ra­zio­ne sa di ri­pen­sa­men­to tar­di­vo. Man­ca la ten­sio­ne del film ori­gi­na­le e, so­prat­tut­to, man­ca l'ele­men­to ata­vi­co di Rid­dick, cioè quell'oscu­rità che in Pit­ch Black sov­ver­ti­va per­so­nag­gi so­lo in ap­pa­ren­za ci­vi­liz­za­ti. Al suo po­sto c'è un "lu­mi­no­so" pa­ra­pi­glia fra due squa­dre di mer­ce­na­ri: una che pa­re usci­ta dal­la se­rie vi­deo­lu­di­ca "Gears of war", l'al­tra dai fu­met­ti di Jud­ge Dredd. E che si con­ten­do­no, o cre­do­no di con­ten­der­si, un Rid­dick sem­pre pa­dro­ne del­la si­tua­zio­ne, an­che quan­do sem­bre­reb­be il con­tra­rio. D'al­tron­de il no­vel­lo Ulis­se (de­ci­so a tor­na­re sul suo pia­ne­ta na­ta­le, Fu­rya) si è per­fet­ta­men­te ac­cli­ma­ta­to du­ran­te il pri­mo, e riu­sci­tis­si­mo at­to del film: un "re­boot ini­zia­ti­co" con im­mu­niz­za­zio­ne ai mo­stri e ri­tor­no al­lo sta­to fe­ra­le, in­tri­gan­te per ener­gia, as­sen­za di dia­lo­ghi, e par­ten­za in "me­dia res" (e con "spie­ghi­no" in fla­sh­back che con­fer­ma la vo­lontà di can­cel­la­re il se­con­do film). Un bel pri­mo at­to però non egua­glia­to da­gli al­tri, sep­pur que­sti ul­ti­mi ci pro­vi­no con lo splat­ter di­si­ni­bi­to e il se­no del­la co­pro­ta­go­ni­sta Ka­te Sac­khoff, ol­tre ad una ri­val­sa adre­na­li­ni­ca di Rid­dick sul più an­ti­pa­ti­co fra i cat­ti­vi. Al­la fi­ne tut­to è mu­sco­la­re ma po­co psi­co­lo­gi­co, e la svol­ta buo­ni­sta tra­di­sce de­fi­ni­ti­va­men­te lo spi­ri­to del film ori­gi­na­rio... e di un per­so­nag­gio, po­ten­zial­men­te stu­pen­do, che ol­tre al­la pa­tria non ha più tro­va­to la sua giu­sta di­men­sio­ne ci­ne­ma­to­gra­fi­ca.

NO­TA: del film esi­ste una ver­sio­ne este­sa che du­ra cir­ca 8 mi­nu­ti in più (127 mi­nu­ti an­zi­ché 119): tut­ta­via, il Blu-Ray ita­lia­no del­la No­to­rious Pic­tu­res (e di­stri­bui­to da 01) non la in­clu­de, a dif­fe­ren­za di quel­li este­ri pro­dot­ti da Uni­ver­sal.





QUALITA' VIDEO (9 e 1/2 su 10): Il vi­deo di Rid­dick, in for­ma­to 2.35:1 com­pres­so AVC, è stre­pi­to­so, an­che se man­ca di un sof­fio l'ec­cel­len­za per qual­che lie­ve (e mol­to spo­ra­di­co) pro­ble­ma di com­pres­sio­ne. Le im­ma­gi­ni pro­ven­go­no da te­le­ca­me­re di­gi­ta­li Ar­ri Ale­xa e so­no qua­si sem­pre im­mer­se in una fo­to­gra­fia ocra mol­to sa­tu­ra, e ric­chis­si­ma di con­tra­sti. In ogni cir­co­stan­za, la de­fi­ni­zio­ne è a li­vel­li stra­to­sfe­ri­ci, ed ac­cen­tua­ta da una ri­pre­sa per­fet­ta, sta­bi­le, sen­za sfo­cua­tu­re ano­ma­le. I to­ta­li del pia­ne­ta alie­no (qua­si sem­pre di to­na­lità di gial­lo / bei­ge), so­no ta­glien­ti e iper­de­fi­ni­ti, a vol­te qua­si co­me in un fil­ma­to Imax. Gli sfon­di "de­bor­da­no" di det­ta­gli ul­tra­ni­ti­di, e le fi­gu­re (ad esem­pio di Rid­dick, o del suo "ca­ne") so­no de­li­nea­te con una pre­ci­sio­ne che le por­ta qua­si fuo­ri dal­lo scher­mo. Im­pres­sio­nan­te an­che la ni­ti­dez­za del­le for­ma­zio­ni roc­cio­se, o del ter­re­no, e i par­ti­co­la­ri del­le crea­tu­re alie­ne: in pri­mis le pel­lic­ce, e i mu­si dei "ca­ni", poi la pel­le vi­sci­da dei "mo­stri". Spet­ta­co­lo­si so­no an­che ef­fet­ti par­ti­cel­la­ri co­me piog­gia, fan­go, de­tri­ti, fu­mo, o per­si­no il pul­vi­sco­lo che flut­tua nei la­ser. I pia­ni me­di evi­den­zia­no le tra­me com­ples­se di ve­sti­ti, ar­mi, con­ge­gni, o dei mol­ti di­spo­si­ti­vi (ad esem­pio nell'in­stal­la­zio­ne o nel­le na­vet­te). An­che in que­sto ca­so il det­ta­glio stu­pi­sce, e in più ha un gra­de­vo­le ef­fet­to "se­to­so" che scon­giu­ra qual­sia­si ar­ti­fi­cio­sità, com­pli­ce an­che l'as­sen­za di alia­sing. Il tex­tu­re si man­tie­ne ra­dio­gra­fi­co, ma non da mai l'im­pres­sio­ne di es­se­re ac­cen­tua­to da ed­ge en­han­ce­ment o shar­pe­ning, e tan­to­me­no "ri­pu­li­to" con DNR. Sui pri­mi pia­ni il vi­deo sve­la la sua in­do­le ina­spet­ta­ta­men­te "ci­ne­ma­to­gra­fi­ca": gli in­car­na­ti van­ta­no una po­ro­sità ec­ce­zio­na­le, fi­nal­men­te pri­va di quell'ef­fet­to "lat­ti­gi­no­so" ti­pi­co del­le ri­pre­se con te­le­ca­me­ra. Le tra­me dei vol­ti so­no na­tu­ra­li e "scol­pi­te", sia in sce­ne con for­ti lu­ci di­ret­te, sia in con­di­zio­ni nor­ma­li, o bas­se, di lu­mi­no­sità (si­tua­zio­ne ti­pi­ca in cui il gi­ra­to di­gi­ta­le im­pa­sta l'in­car­na­to). Co­me esem­pio ba­sta­no i pri­mi pia­ni di Vin Die­sel nel­la fa­se "sur­vi­val", o quel­li dei mer­ce­na­ri du­ran­te le mol­te "sca­ra­muc­ce", op­pu­re di Die­sel e Karl Ur­ban nel bre­ve fla­sh­back. A con­fe­ri­re un im­pat­to an­co­ra più ci­ne­ma­to­gra­fi­co (for­se il più ci­ne­ma­to­gra­fi­co vi­sto in ri­pre­se di­gi­ta­li) con­cor­re un fon­do dell'im­ma­gi­ne mol­to fi­ne, e "or­ga­ni­co" pro­prio co­me in una pel­li­co­la 35 mil­li­me­tri. I co­lo­ri va­lo­riz­za­no ul­te­rior­men­te il qua­dro, e so­no in­ten­si, cal­di, vi­ra­ti al gial­lo / aran­cio, ma ric­chi di sfu­ma­tu­re, e na­tu­ra­li su­gli in­car­na­ti. Nel­le sce­ne al chiu­so, e in quel­le fi­na­li, emer­go­no pri­ma­ri co­me il ros­so (spruz­zi o mac­chie di san­gue) e il blu (du­ran­te le sce­ne del tem­po­ra­le), e in­fi­ne non man­ca­no pia­ce­vo­li "in­tru­sio­ni" del fuc­sia (la vi­sio­ne di Rid­dick), o del ver­de dei rag­gi la­ser. E in­fi­ne del cia­no, sem­pre nel fla­sh­back con i Ne­cro­mon­ger. Il con­tra­sto è mol­to al­to, ma non bru­cia det­ta­gli, e do­na gran­de tri­di­men­sio­na­lità, per­si­no nel­le sce­ne iper­lu­mi­no­se, o "tor­ri­de", sul­la su­per­fi­cie del pia­ne­ta. Nel­le fa­si scu­re (di cui l'ul­ti­ma mezz'ora è pie­na) il ne­ro è pro­fon­dis­si­mo, e sfu­ma gra­da­ta­men­te fi­no a to­na­lità "in­chio­stro". Al­cu­ni det­ta­gli so­no af­fo­ga­ti, ma si trat­ta di un'im­po­sta­zio­ne del­la fo­to­gra­fia (uni­ta a ca­rat­te­ri­sti­che del­la ri­pre­sa di­gi­ta­le) che non af­fa­ti­ca mai la vi­sio­ne... An­zi, la ren­de mol­to ap­pa­gan­te. Un po' me­no ap­pa­gan­ti so­no in­ve­ce del­le lie­vi (e ra­re) "spor­ca­tu­re" do­vu­te al­la com­pres­sio­ne: in te­sta c'è qual­che di­scre­tiz­za­zio­ne sul­le bas­se lu­ci, poi le­vi­ga­tu­re. e pic­co­li squa­dret­ta­men­ti sia sul ne­ro (la sce­na dell'"ha­rem"), sia in sce­ne in mo­vi­men­to e sot­to la piog­gia (du­ran­te l'azio­ne fi­na­le). Il dan­no non è gra­ve, ma vi­si­bi­le, e si po­te­va evi­ta­re con­ce­den­do al bi­tra­te qual­co­sa in più de­gli stri­min­zi­ti 17,99 Mbit ri­ser­va­ti in fa­se di en­co­ding. Sen­za que­sta pic­co­la "mac­chia" (as­sen­te nel­le ver­sio­ni este­re tar­ga­te Uni­ver­sal), il vi­deo di Rid­dick sa­reb­be sta­to da ri­fe­ri­men­to as­so­lu­to fra quel­li di ori­gi­ne di­gi­ta­le: ma an­che così ri­ma­ne uno dei più sba­lor­di­ti­vi e "ana­lo­gi­ci", pur non es­sen­do na­to su pel­li­co­la.



Voto trasferimento: 9 su 10, "Fattore wow": 10 su 10.

Grafico Bitrate (cliccare sopra per ingrandirlo):


Occupazione audio/video: 20,99 Gb - Bitrate video 17,99 Mbps

Dati completi del Blu-Ray estratti con BDinfo


Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG
(occhio agli spoiler!!)


Altri screencapture dopo il commento sull'audio.


QUALITA' AUDIO (10 su 10): L'au­dio ita­lia­no DTS HD MA 5.1 (ascol­ta­to in DTS) è sen­sa­zio­na­le quan­to il vi­deo, e non ha al­cu­na im­per­fe­zio­ne. Tan­to per co­min­cia­re, il cen­tra­le è ni­ti­do e cor­po­so an­che sul­le vo­ci (sem­pre più spes­so sot­to to­no nei mis­sag­gi ita­lia­ni). La tim­bri­ca ri­sul­ta pro­fon­da e cal­da, e rag­giun­ge l'ec­cel­len­za nel­la nar­ra­zio­ne fuo­ri cam­po di Rid­dick. Ma an­che le al­tre vo­ci, sia ma­schi­li che fem­mi­ni­li. so­no vel­lu­ta­te, mor­bi­de e sen­za di­stor­sio­ni nem­me­no sul­le ur­la. Sem­pre il cen­tra­le of­fre me­dio­bas­si pro­fon­di, e fa da "per­no" ad un fron­te an­te­rio­re com­pat­to ma mol­to am­pio, e stra­col­mo di ef­fet­ti fin dai pri­mi se­con­di del film: In te­sta ci so­no i "rug­gi­ti" del­le crea­tu­re alie­ne (iper ag­gres­si­vi, e con al­ti cri­stal­li­ni), poi quel­li am­bien­ta­li, ro­boan­ti ma pri­vi di di­stor­sio­ni. I pan­ning so­no in­nu­me­re­vo­li, e sfrut­ta­no tut­ti i dif­fu­so­ri in mo­do sug­ge­sti­vo. ad esem­pio quel­li fron­ta­li, poi i fron­te re­tro, o che sfrut­ta­no tut­ti i ca­na­li "In ro­ta­zio­ne". Il ti­po di suo­ni è quan­to mai va­rie­ga­to, che si par­li di am­bien­za o ef­fet­ti di­re­zio­na­li: si va da­gli ulu­la­ti dei "ca­ni" al ven­to, pas­san­do per i boa­ti del­le na­vi­cel­le, esplo­sio­ni, even­ti si­smi­ci, piog­gia, tuo­ni e i col­pi fra­go­ro­si du­ran­te la sce­na dell'as­se­dio nell'in­stal­la­zio­ne. Spet­ta­co­la­ri so­no an­che gli ef­fet­ti du­ran­te la lot­ta fra Rid­dick e i mo­stri, men­tre gli spa­ri (dei mi­tra­glia­to­ri, o del fu­ci­le da cec­chi­no di Ka­te Sac­khoff) han­no una di­na­mi­ca im­pres­sio­nan­te, e ven­go­no rin­for­za­ti da un su­b­woo­fer che sa­tu­ra l'am­bien­te sen­za però "scom­por­si". Men­zio­ne d'ono­re me­ri­ta­no l'ef­fet­to con il pro­pul­so­re del­le mo­to an­ti­gra­vi­ta­zio­na­li, po­ten­tis­si­mo ma mol­to "sec­co", e quel­lo "sor­do" dei fu­ci­li che di­stor­co­no lo spa­zio (du­ran­te il fla­sh­back ini­zia­le). An­che i pas­sag­gi più "tran­quil­li" so­no ric­chi di det­ta­gli, o am­bien­za rea­li­sti­ca, e ciò con­fer­ma le qua­lità non so­lo "ca­cia­ro­ne" del mix: co­me esem­pi, ci so­no la sce­na sull'astro­na­ve Ne­cro­mon­ger, o quel­le not­tur­ne con il "ci­clo­pe" che scan­da­glia l'am­bien­te, o an­co­ra, di Rid­dick men­tre vie­ne scan­sio­na­to dai la­ser. E' ov­vio però che il me­glio ar­ri­va nel­le se­ne più con­ci­ta­te, e qui la trac­cia esal­ta sen­za stan­ca­re, gra­zie al­la per­fet­ta se­pa­ra­zio­ne di suo­ni po­ten­tis­si­mi. In par­ti­co­la­re, la bat­ta­glia not­tur­na con i mo­stri (fi­no all'epi­lo­go sul­la roc­cia), è un tri­pu­dio di rug­gi­ti, spa­ri ed even­ti at­mo­sfe­ri­ci che "ag­gre­di­sco­no" l'ascol­ta­to­re sen­za so­sta. Le mu­si­che han­no una no­te­vo­le am­piez­za, e stru­men­ti ben se­pa­ra­ti, an­che se al­cu­ni bra­ni di com­men­to so­no me­no pre­sen­ti de­gli ef­fet­ti, e un po' trop­po dif­fu­si, o in se­con­do pia­no. Co­mun­que si trat­ta di un li­mi­te mol­to spo­ra­di­co e di po­co con­to... il clas­si­co pe­lo nell'uo­vo. Per il re­sto, Il fru­scio è nul­lo, e il vo­lu­me di re­gi­stra­zio­ne mol­to ele­va­to: esat­ta­men­te co­me quel­lo del­la trac­cia ori­gi­na­le, al­la qua­le la no­stra non ha nul­la da in­vi­dia­re (sal­vo le vo­ci ori­gi­na­li, in­se­ri­te nel mix con più na­tu­ra­lez­za).



Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)


Altri screencapture e confronto DVD - Blu-Ray dopo il commento sugli extra.


QUANTITA'/QUALITA' CONTENUTI EXTRA (6 su 10): Gli ex­tra, ac­ces­si­bi­li da un bel menù ani­ma­to, com­pren­do­no 5 fea­tu­ret­te ed un cor­to­me­trag­gio ani­ma­to, per una du­ra­ta com­ples­si­va di cir­ca 49 mi­nu­ti. In det­ta­glio ab­bia­mo:


Avantrailer di Belle & Sebastien (HD, 2:09 min.)

Featurette "Il tocco di Twohy" (HD, 6:22 min., sott. ITA)

Featurette "Tecnologia di Riddick" (HD, 10:14 min., sott. ITA)

Featurette "Il Riddick di Vin" (HD, 8:50 min., sott. ITA)

Featurette "Incontro con i mercenari" (HD, 10:44 min., sott. ITA)

Featurette "Il mondo di Riddick (HD, 10:50 min., sott. ITA)

Cortometraggio animato "Riddick: domnina l'oscurità" (HD, 5:28 min., sott. ITA)

La fea­tu­ret­te sul ca­st è quel­la più ar­ti­co­la­ta, e in­clu­de in­ter­vi­ste a tut­ti gli at­to­ri prin­ci­pa­li, com­pre­si Ka­te Sac­khoff, re­sa fa­mo­sa dal­la se­re Bat­tle­star Ga­lac­ti­ca, e na­tu­ral­men­te Vin Die­sel. Ognu­no de­scri­ve il suo ruo­lo e so­prat­tut­to l'in­te­ra­zio­ne con Die­sel, sem­pre at­ten­to a met­te­re tut­ti a pro­prio agio sul set. Il fil­ma­to sul­la "tec­no­lo­gia" il­lu­stra gli ef­fet­ti spe­cia­li, e la co­stru­zio­ne di mez­zi co­me le astro­na­vi e (so­prat­tut­to), le mo­to flut­tuan­ti. Le de­scri­zio­ni so­no ac­cu­ra­te e for­ni­te sia dai tec­ni­ci che dal re­gi­sta Da­vid Two­hy. Sem­pre Two­hy rac­con­ta la dif­fi­col­to­sa ge­ne­si del film (vo­lu­to for­te­men­te da Vin Die­sel e fi­nan­zia­to con la ven­di­ta dei di­rit­ti), ol­tre al­le scel­te di re­gia e ai cam­bia­men­ti dell'ul­ti­mo mi­nu­to, co­me ad esem­pio l'in­clu­sio­ne del­la ra­gaz­za che fug­ge dal­la na­vet­ta dei mer­ce­na­ri. An­che Vin Die­sel e la pro­dut­tri­ce Sa­man­tha Vin­cent for­ni­sco­no mol­ti det­ta­gli sul­la rea­liz­za­zio­ne del film (o sul per­so­nag­gio di Rid­dick), e que­st'ul­ti­ma ag­giun­ge va­ri aned­do­ti sul­la car­rie­ra del no­to at­to­re pro­ta­go­ni­sta di Fa­st & Fu­rious (ad esem­pio i suoi ini­zi nel­le ve­sti di... sce­neg­gia­to­re). I re­stan­ti fil­ma­ti (che co­me gli al­tri con­si­sto­no in lun­ghe in­ter­vi­ste rac­col­te sul set), si fo­ca­liz­za­no su ar­mi, co­stu­mi di sce­na, e de­si­gn del­le am­bien­ta­zio­ni. Il di­ret­to­re del­la fo­to­gra­fia for­ni­sce va­ri det­ta­gli sull'il­lu­mi­na­zio­ne, e le in­nu­me­re­vo­li ri­pre­se in green screen (mol­te vi­si­bi­li nel­le fea­tu­ret­te), men­tre gli ef­fet­ti­sti spe­cia­li, as­sie­me al re­gi­sta, sve­la­no tut­ti i se­gre­ti del crea­tu­re de­si­gn, mo­stran­do i mo­del­li tri­di­men­sio­na­li, le ani­ma­zio­ni grez­ze e quel­le de­fi­ni­ti­ve. Pre­sen­ti an­che fil­ma­ti con i mo­tion cap­tu­re di un do­ber­man uti­liz­za­to per ani­ma­re i "din­go - scia­cal­li" alie­ni. Le in­ter­vi­ste so­no ser­ra­te e in­te­res­san­ti, e pur for­nen­do qual­che det­ta­glio scon­ta­to (ad esem­pio sul­la sto­ria o l'evo­lu­zio­ne dei per­so­nag­gi), so­no ac­com­pa­gna­te da bel­lis­si­mi scor­ci di die­tro le quin­te (stunt, ri­pre­se grez­ze, co­stru­zio­ni di set o crea­tu­re, scher­zi fra i pro­ta­go­ni­sti). Pec­ca­to che il tut­to sia un po' bre­ve e ri­pe­ti­ti­vo, e al­la fi­ne le va­rie fea­tu­ret­te sem­bra­no più un uni­co do­cu­men­ta­rio spez­zet­ta­to per "fa­re nu­me­ro" sul re­tro­fa­scet­ta. Di­scor­so a par­te me­ri­ta il cor­to­me­trag­gio ani­ma­to: in pra­ti­ca si trat­ta di un'esten­sio­ne del fla­sh­back ini­zia­le, e nel qua­le Rid­dick su­bi­sce un'im­bo­sca­ta da una fa­zio­ne tra­di­tri­ce dei Ne­cro­mon­ger. L'ani­ma­zio­ne è sta­ti­ca ma ef­fi­ca­ce, an­che se la se­quen­za sem­bra più un lus­suo­so ani­ma­tic: e for­se lo è dav­ve­ro, vi­sto che poi la sce­na "li­ve-ac­tion" è sta­ta ef­fet­ti­va­men­te gi­ra­ta, e in­se­ri­ta (qua­si per in­te­ro) nel­la ver­sio­ne este­sa del film. Tut­ti gli ex­tra so­no in in­gle­se con sot­to­ti­to­li in ita­lia­no, ed han­no una qua­lità vi­deo al­tis­si­ma.



Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)



Confronto DVD - Blu-Ray: Full HD PNG
(occhio agli spoiler!!)













link a recensioni esterne:
Scheda del film:

Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
    DISPLAY
    Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
    Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
    Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
    Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
    Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
    Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680

    LETTORI
    Sony Playstation 3
    Sony BDP S-500
    Sony BDP S-550
    Samsung BDP 1400
    Samsung BDP 1500

    AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
    Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
    Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
    Harman Kardon AVR 164, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
    Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140

    CUFFIE
    Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
    Decoder + cuffie Sony MDR-6500

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