Il film diventerà un classico. | |
Video molto buono. | |
Audio italiano strepitoso. | |
Extra lunghi e interessanti. | |
Sottotitoli solo in italiano. | |
Niente commentary o scene eliminate fra gli extra. |
FILM: Snowpiercer, ovvero fantascienza distopico ferroviaria "made in Corea". Ovvero un thriller postapocalittico in cui i superstiti alla glaciazione terrestre (avvenuta per mano dell'uomo), vivono su un "treno - mondo" ripartito in classi sociali: nei vagoni di testa i ricchi, in quella di coda i poveri, umiliati e nutriti con una mistura fatta di non si sa bene cosa. Fra i poveri, un manipolo di ribelli tenta di conquistare la locomotiva, e rovesciare il sistema (perchè "chi conquista la locomotiva controlla il mondo", stando alla tag line del film): ma, come già accaduto in passato, la "rivoluzione" rischia di affogare nel sangue, anche perchè "pilotata" ad un livello (e con uno scopo) che nemmeno il capo degli insorti può immaginare. Il film di Joon-ho Bong è una sintesi acuta della società presente e futura, ed anche una riflessione "equidistante" sulla natura umana, con particolare riguardo agli istinti di sopravvivenza, sfruttamento e prevaricazione. Ma Snowpiercer è anche uno spettacolo energico e divertente, pieno di sorprese e momenti evocativi che ne fanno un ottimo prodotto d'intrattenimento "popolare". D'altronde, proprio la capacità di coniugare tratti blockbusteriani e sensibilità orientale è uno dei pregi più immediati della pellicola: da un lato i combattimenti furiosi, l'adrenalina, i colpi di scena, più l'accattivante struttura "a livelli" (o meglio, "a vagoni"), ed una storia che intriga con la giusta dose di mistero. Dall'altro, l'inventiva coreografica, il perfetto crogiolo di razze, le dilatazioni temporali, e il ruolo dell'ironia grottesca, assieme a quello dei colori. Su tutto spicca una messinscena via via più stupefacente (quella del treno / arca) e che sebbene implausibile, e con una CG non al top, mette in mostra i vizi dell'umanità quasi come nelle teche di un museo su vagoni, fra tocchi visionari, e riusciti mix di architetture o etnicità. Ottimi certi rimandi alla storia (tipo la deportazione nazista degli ebrei) e al cinema (2022 i sopravvissuti, Matrix), mentre è notevole la tendenza a dissacrare, o smentire apparenze spesso ingannevoli. Ed anche i personaggi sono molto ben delineati: forse con poche sfaccettature, ma la capacità di suscitare odio o empatia immediati. Fra gli altri, spiccano il "manipolato" Chris Evans nei panni di Curtis, capo dei ribelli, e, al suo opposto, un'"allucinata" Tilda Swinton, in quelli della spietata e teatrale ministra Mason. Poi un ritrovato John Hurt, cioè il vecchio e (fin troppo) saggio Gilliam, i coprotagonisti jamie Belle e Ewen Bremner (maschera comica e disperata insieme), e i coreani Kang-ho Song e Ah-sung Ko, cioè padre e figlia che animano un rapporto di nuovo tipico del cinema orientale, meditativo e ironico, e venato di un flebile ottimismo, oltre che del sesto senso di lei. Dove però il film convince senza mezzi termini è nella maturità della sua analisi sociale: una guerra di classe in cui ogni rivoluzione è programmata da ambo le parti, e può condurre solo al compromesso (da pagare a suon di arti mutilati) o a un'ulteriore apocalisse. In questo aspetto Snowpiercer cita i sequel di Matrix, evitando però contorsioni parafilosofiche, mentre nella rivalsa degli sfruttati c'è abbastanza disillusione per scongiurare il terzomondismo visto ad esempio in Elysium. E con gli svelamenti esistenziali del capotreno (nell'ultimo e più visionario atto del film), c'è anche spazio per un rimando all'illusorietà del libero arbitrio, sia individuale che "del popolo", e ben riassunto nella metafora ferroviaria: perchè è vero che "chi conquista il treno controlla il mondo"... ma è anche vero che il treno corre su binari fissi, tanto per i passeggeri quanto per chi lo controlla.
Premessa: Il primo Blu-Ray di Snowpiercer (EAN: 4020628899417) è uscito a luglio 2014 con video dal formato scorretto (1.78:1 anziché 1.85:1), e livello del nero molto alto. Dopo le proteste degli appassionati, la produttrice Koch Media ha molto gentilmente rieditato il disco a settembre 2014 (EAN: 4020628863258), utilizzando un nuovo master più performante, e con formato d'immagine corretto. Inoltre lo ha inviato gratis a tutti i richiedenti, completo di custodia amaray, fascetta, e disco extra presente nella versione steelbook. La recensione tecnica si riferisce proprio alla riedizione a doppio disco, ma dopo i commenti potete trovare le comparative fra i video della prima edizione e di quella nuova.
QUALITA' VIDEO (9 su 10): Il video di Snowpiercer è in formato originale 1.85:1, compresso AVC con un buon bitrate attorno ai 24 mbit. il film è girato in pellicola 35mm a bassa sensibilità, e questo produce un'immagine a grana molto fine: non brillantissima, e leggermente pastosa nelle molte scene scure. Per sua natura non è un video da lasciare a bocca aperta, ma resta comunque nitido, dettagliato e naturale, con una resa dei colori che va dal buono all'eccellente, ed una tridimensionalità valida. Nel complesso si potrebbe anche definire ottimo, e in linea con quello di edizioni estere blasonate come ad esempio la francese. Il microdettaglio risalta in particolare sui primi piani, soprattutto se ben illuminati: le texture facciali vantano porosità quasi sempre al top, e nel caso dei personaggi principali, lasciano trasparire particolari eccellenti di barbe, denti oppure occhi. Come esempi basta citare i vari dialoghi fra Curtis e Gilliam, oppure quelli dell'interrogatorio di Mason. Anche le texturre dei vestiti sono molto particolareggiate, e lo stesso vale per i fondali dei vagoni, anche se con alti e bassi dovuti agli ambienti e alle condizioni di luminosità. La compattezza dei campi medi è esemplare: i contorni sono precisi e netti, e non ci sono artificiosità dovute all'uso di sharpening o edge enhancement. Gli esterni sulle città ghiacciate, o del treno, sono altrettanto compatti, e forse anche più nitidi per la loro natura digitale, mentre i dettagli dei vagoni più lussuosi (e di quello scolastico), risaltano con naturalezza. L'"organicità" del quadro è piacevole, e tutta analogica: forse non molto in risalto per il tipo di pellicola usato, e con alcune fluttuazioni, ma non compromessa da filtri digitali tipo DNR. Il contrasto è buono, e i neri profondi e dettagliati, con "affogamenti" dell'immagine che quasi certamente dipendono da condizioni fotografiche, e che comunque non ostacolano la visione. Anche i bianchi sono piuttosto incisivi, e in certe scene brillano senza però "mangiarsi" dettagli, risultando sempre ben bilanciati. Quanto ai colori, sono caldi e puliti, anche se (soprattutto nella prima parte) dominati da verde, ciano e blu (a volte rendendo il quadro quasi monocromatico, data anche la presenza di ambienti grigi). Col progredire del film, e dalla prima apparizione dell'"assistente", fanno capolino tinte sempre più sgargianti (ad esempio il giallo), e poi ottimi primari come il verde (scena con i visori notturni e della serra), o il rosso (scene con le torce, in discoteca, e poco prima della locomotiva). Notevoli anche certe dominanti gialle/arancioni che immergono sequenze tipo quelle della sauna, prive di sbavature o rumorosità. Infine la resa degli incarnati è sempre naturale, con giusto qualche "accentuazione" in scene molto scure. Il master è in condizioni perfette: trattandosi con ogni probabilità di una scansione del negativo, non ci sono tremolii, e le spuntinature sono quasi inesistenti. Ed anche la compressione non sembra produrre effetti deleteri: si scorgono giusto un paio di "levigature" all'inizio (durante il passaggio dei soldati nella prima "conta"), e qualche discretizzazione nelle dissolvenze in nero, anche se potrebbe trattarsi di imprecisioni della fotografia, o della catena video utilizzata. Per il resto non ci sono artefatti, o formicolii sui contorni, e nessun dissolvimento della grana che comprometta la "trasparenza" rispetto al girato originario.
Dati completi del Blu-Ray estratti con BDinfo
Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)
Altri screencapture dopo il commento sull'audio.
QUALITA' AUDIO (9 e 1/2 su 10): L'audio italiano DTS HD MA 5.1 (ascoltato in DTS) è potente e spettacolare. In più è ricco di effetti, e sfoggia una dinamica, ed una qualità di missaggio, sempre più rari in tracce italiane di major come Warner o Paramount. Il volume di registrazione è altissimo, e fin dalle prime battute sono evidenti sia l'estrema definizione, che l'ampiezza su tutti i fronti. Gli alti sono molto definiti e cristallini, ma mai stridenti, e spesso producono il suggestivo effetto "fuori dai diffusori". I medi sono corposi e i bassi potenti ma controllati, e con i giusti rinforzi del subwoofer. Sul piano della varietà non siamo forse a livelli record (almeno per il tipo di film), ma l'ambienza è precisa e suggestiva, a partire da quella nei vagoni dei "poveri:" qui il sottofondo del treno è costante e ben riprodotto, con bassi secchi nonostante la collocazione in "secondo piano". Sopra di esso abbondano gli effetti dei vagoni, oppure del vento, e soprattutto delle voci. Queste ultime animano il fronte posteriore come non si era mai sentito in una traccia multicanale: la dinamica è a piena banda, e i dialoghi provengono dai singoli diffusori, o da entrambi, con panning sempre molto precisi. Il fragore del treno nelle scene esterne colpisce senza infastidire (anche in fasi concitate come lo sfondamento dei blocchi di neve), ma sono molto spettacolari anche effetti più "contenuti", tipo l'apertura dei portelli,o il funzionamento di certi macchinari, fino alle voci elettroniche dei traduttori. Il canale centrale è pieno e potente, e non crea buchi sul fronte anteriore. Inoltre riproduce gli effetti con grande sicurezza, comprese voci che sono nitide, profonde, e senza distorsioni anche nelle scene più critiche (ad esempio lo spettacolare e "ricchissimo" inizio della rivolta, con l'ariete fatto di bidoni). Le musiche sono anch'esse ampie e vellutate, con medi potenti nei brani di commento, e bassi secchi in passaggi tipo quello del vagone "discoteca". Come anticipato, i canali posteriori lavorano senza sosta, ed oltre alle voci mettono in campo effetti di ogni genere, sia attivi che di ambienza. La seconda parte del film ne è molto ricca: dal vento ai passaggi del treno, poi meccanismi di ogni genere, e gli effetti nei vari scontri, soprattutto quelli al buio e nella sauna, e quindi nel concitato finale. La resa è sempre avvolgente e realistica, da salto sulla poltrona, e si integra con altri formidabili effetti presenti sui diffusori frontali. Fra questi ci sono gli spari di mitra o pistole (di un realismo inquietante), e persino lo stridere delle lame, fino ai colpi degli scontri corpo a corpo. Ed ovviamente ci sono le esplosioni, o il crepitio di vetri in frantumi. Per concludere, il rumore di fondo è inesistente e questo rende ancora più spettacolari scene dal particolare missaggio che alterna silenzio ad effetti improvvisi. Il disco include la traccia inglese, sempre in DTS HD MA 5.1., ma la differenza con la versione italiana è quasi irrilevante: si nota giusto una migliore integrazione delle voci (dato l'utilizzo della presa diretta), ed un filo di naturalezza in più.
QUANTITA'/QUALITA' CONTENUTI EXTRA (8 e 1/2 su 10): Gli extra sono suddivisi sui due Blu-Ray che compongono l'edizione, anche se la maggior parte si trova sul secondo disco. Si tratta di inserti solo filmati, e riguardanti il dietro le quinte, i personaggi e gli autori. Non ci sono scene eliminate (sempre che esistano), o tracce di commento, in compenso la qualità del materiale presente è altissima. In dettaglio abbiamo:
DISCO 1:
Trailer italiano (HD, 1:32 min.) Spot TV (HD, 32 sec., sott. ITA) Promo (HD, 1:03 min., sott. ITA) Credits DISCO 2: Scenografie (HD, 10:27 min., sott. ITA) Effetti visivi (HD, 17:50 min., sott. ITA) Dietro le quinte (HD, 15:09 min., sott. ITA) Personaggi (HD, 13:08 min., sott. ITA) Conferenza stampa (HD, 71:50 min., sott. ITA) Photogallery (HD, 5:20 min., sott. ITA) Dal fumetto al grande schermo (HD, 54:26 min., sott. ITA) Conept art (HD, 2:15 min.) Prequel animato (HD, 4:42 min., ITA) |
Le featurette su scenografia, effetti e personaggi non sono meri spot promozionali dilatati (come spesso accade), e nonostante la breve durata abbondano d'informazioni. Il pezzo sulle scenografe ha per protagonista Ondrej Nekava: l'artigiano illustra l'incredibile set costituito da gruppi di quattro vagoni in dimensioni reali, e riallestiti più volte per creare tutti gli ambienti del film. Viene dato grande risalto ai dettagli sia degli interni che delle attrezzature, in particolare la piattaforma che da l'illusione del treno in movimento, e smossa da ruote ed enormi ammortizzatori ad aria. Le spiegazioni sono esaurienti ed anche piuttosto tecniche, ma sempre comprensibili... e soprattutto interessanti. Ancora più tecnica è la featurette sugli effetti visivi in CG: a presentarla è lo specialista Eric Dust, il quale illustra le tecniche utilizzate per ampliare i set, e dare più realismo anche alle scene in green screen molto complesse. Fra i vari focus, uno in particolare è dedicato all'esplosione e deragliamento finali, l'altro allo stile di ripresa virtuale al di fuori del treno. Quest'ultimo è davvero interessante e spiega come si sia cercato (molto saggiamente) di simulare un vera cinepresa, evitando quindi "virtuosismi" impossibili. In conclusione vengono mostrate alcune cancellazioni digitali di elementi, come snowboarder o seggiovie, che disturbavano i set in esterni tipo quello della scena finale. Il filmato sui personaggi è molto descrittivo ma non banale e ci fa rilevare caratteristiche "insospettabili" di alcuni protagonisti, come ad esempio la "tenerezza" in qualche modo ingenua della ministra Mason. Il dietro le quinte da un'infarinatura generale sul film, dalla trama alla lavorazione, focalizzandosi sui significati "sociali", la visione del regista (oltre al suo modo molto "grafico" di lavorare) e alla transizione dal fumetto. L'inserto abbonda di immagini sul dietro le quinte (alcune già viste nelle altre featurette), ed è zeppo di interviste al regista e a tutto il cast, compresi ovviamente Chris Evans, Tilda Swinton e John Hurt, più Ed Harris che racconta come si sia appassionato al progetto (e al cinema di Bong, che non conosceva). Parte del cast e il regista presenziano anche alla lunga conferenza stampa tenutasi in Corea, a ridosso dell'uscita avvenuta il primo agosto 2013. Come nel dietro le quinte, tutti raccontano la loro esperienza sul set, ed ovviamente non mancano aneddoti interessanti come quelli sul reclutamento di Tilda Swinton, o il rapporto fra Evans e la giovane Ha-Sung Ko (imbarazzatissima) e ancora sugli stunt. La quantità di informazioni è ragguardevole, anche se la lunghezza è eccessiva, e causa tempi morti. In più non mancano fiumi di complimenti reciproci, e aleggia l'imbarazzo allucinante di Tilda Swinton e Chris Evans per gli interpreti coreani accucciati alle loro spalle. Il breve prequel animato racconta l'apocalisse glaciale che precede gli eventi del film, e lo fa con una stile molto particolare: infatti non ci sono animazioni vere e proprie, ma schermate statiche tridimensionali percorse da una telecamera virtuale. Il movimento di quest'ultima imprime una "direzione" alla storia, con un effetto suggestivo basato sullo svelamento progressivo dei dettagli e virtuosismi che evocano le animazioni assenti. Curiosa anche l'estrema formalità della conferenza, a partire dai rigidi saluti iniziali, e le "pose" per i fotografi imposte da una presentatrice molto severa. Le gallery di foto e concept art sono piacevoli: la prima include soprattutto fotogrammi, e qualche bellissimo sketch, mentre la seconda propone disegni concettuali preparati dal disegnatore del fumetto da cui è tratto Snowpiercer, Jean-Marc Rochette, e incluse nel film come ritratti realizzati dal personaggio del pittore. Sempre Rochette appare nel lungo documentario sul passaggio dal fumetto al film, assieme allo scrittore Benjamin Legrand. Il filmato è forse il più interessante del comparto extra, almeno fra quelli non "tecnici", e racconta la "seconda giovinezza" degli autori francesi dopo la decisione di Boon Joon-Ho di trarre un film dal loro fumetto risalente a trent'anni prima, e ormai caduto nell'oblio. Vengono mostrati il lavoro e l'attività di Rochette (che è divenuto pittore e si è trasferito da Parigi a Berlino), ed ovviamente non mancano aneddoti sul fumetto originario (Transperceneige), in particolare sull'edizione "pirata" coreana che ha permesso al regista Bong di scoprire l'opera. Assistiamo quindi all'incontro fra gli autori e la troupe, poi la visita ai set, e il reclutamento di Rochette e Legrand come clochard della sezione di coda del treno. Seguono conferenze, proiezioni, e interviste in occasione dell'uscita coreana, all'insegna di un glamour molto "composto", e soprattutto dello stupore e della commozione dei due francesi. Il filmato scorre agevole nonostante la durata, e include molte considerazioni profonde soprattutto di Rochette: sul film, sul fumetto, sugli "scherzi del destino"... ed anche sulla sua carriera ed i propositi per il futuro. I contributi extra sono tutti in alta definizione, ed hanno una qualità video che varia fra discreto (conferenza e documentario sui fumettisti) e molto buono (gallery, featurette e trailer).
link a recensioni esterne:
- Forum AV Magazine (Blu-Ray italiano)
DVDWeb.it (Blu-Ray italiano)
Movieplayer.it (Blu-Ray italano)
dvd.forumcommunity (Blu-Ray italiano)
Forum DVD Essential (Blu-Ray italiano)
Moviesushi (Blu-Ray italiano)
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
- DISPLAY
Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680
LETTORI
Sony Playstation 3
Sony BDP S-500
Sony BDP S-550
Samsung BDP 1400
Samsung BDP 1500
AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
Harman Kardon AVR 164, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
CUFFIE
Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
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