FILM: Misto fra horror, ecovengeance e science fiction anni '50, "The Happening" è un curioso thriller che M. Night Shyamalan dedica (non si sa bene quanto), alla "disarmonia" fra l'uomo ed un ipotetico ecosistema universale. L'azione, concentrata in circa 24 ore, segue un gruppo di persone in Fuga da New York, dopo che una misteriosa tossina, capace d'indurre al suicidio, s'è sprigionata nella città per cause sconosciute. Fra i fugiaschi, in viaggio verso le campagne nord occidentali degli Stati Uniti, ci sono anche il professore di scienze Elliot Moore (Mark Whalberg) e la sua giovane moglie Alma (Zoe Deschanel), con cui tira aria di crisi. La prima parte, fra echi undicisettembrini e scene bizzarre di suicidio, scatena vera angoscia e richiama una discesa nella follia con radici nell'incomunicabilità. Poi, però, il film perde inventiva (oltre che ritmo): in più, smette d'osare nelle scene di morte (comunque teatrali ed abbastanza didascaliche) e si stempera in una storia di riconciliazione familiare che rappresenta, poco e male, riscoperta dei valori ed accettazione di vivere in un mondo precario. Sullo sfondo, la natura ostile e, soprattutto, un'umanità che pretende di dare un senso all'ignoto (in questo caso scientifico) e non sa vivere in armonia con gli altri, o con un ecosistema più grande di lei. Il messaggio "ecologista" è preponderante (seppur rarefatto) ma c'è anche qualche afflato zen, assieme all' ironia stravagante di Shyamalan, che qui sottoliena la distanza uomo natura (il dialogo di Whalberg con la pianta di plastica) e l'illusorietà dei falsi "idoli" (la casa piena d'oggetti finti ma dettagliatissimi). Il finale poco risolutore è coerente con il tema della "sconnessione" uomo/ecosistema, e ribadisce l'incertezza dei tempi: ma non si capisce se voglia essere un monito (l'umanità deve cambiare atteggiamento prima che sia tardi), o sia solo beffardo (si può cambiare ma è troppo tardi). In definitiva, un film evocativo, ma senza dubbio il meno "limpido" fra quelli del regista indiano. Ed anche il meno riuscito.
QUALITA' VIDEO (8 su 10): Il video AVC Mpeg4 1.85:1 (file video da 28,4 Gbyte) è in linea con le produzioni Fox e presenta sia una definizione buonissima che una trama molto "cinematografica". Come in molti Bluray di quest'etichetta, la consistenza dell'immagine è abbastanza "ruvida" ma ciò non rappresenta un difetto, dal momento che tale ruvidezza riflette ogni particella presente nella pellicola originaria e porta con sè un microdettaglio quqasi sempre appagante. La nitidezza è ottima e ciò appare subito evidente nelle prime scene al parco di New York. I primi piani dei visi (le ragazze sulla panchina) sono porosissimi, mentre i dettagli della vegetazione emergono con grande sicurezza. Lo stesso si può dire per i particolari di edifici ed automobili, anche se in qualche scena "contro luce" s'avverte un lieve effetto "floù" degli sfondi (comunque stupendi). A differenza della definizione, la colometria è volutamente meno incisiva: le tinte, infatti, non sono molto accese ed anche i primari (salvo casi rarissimi) sono sempre abbastanza tenui. Inoltre, una lievissima sfumatura giallastra o marroncina tende a coprire il quadro, togliendo vivacità all'insieme ma senza alterare troppo una resa sostanzialmente neutra del bianco. La definizione del quadro si mantiene sempre sopra la media anche in scene al chiuso: un esempio emblematico è la prima scena con Mark Whalberg a scuola, nella quale s'alternano spettacolari primi piani dell'attore a buoni campi medi della sua classe. Ed ancora appagano, anche per una buona tridimensionalità, la prima inquadratura della coprotagonista Zoe Deschanel, le successive scene alla stazione e quelle della partenza, nella quale dei piacevoli totali cittadini (senza dimenticare quelli iniziali della scena al cantiere) s'alternano a paesaggi boschivi sempre molto "intricati" e ben intelligibili. Altri ottimi totali, sia della vegetazione che delle strade di New York, si possono riscontrare anche nella scena con la seconda "ondata" di suicidi: in essa, infatti, risaltano in modo eccellente la porosità dei visi, la trama della strada e quella dell'erba e addirittura i dettagli degli animali (il cagnolino che abbaia). Durante la sequenza in treno la colorimentria subisce qualche leggerissimo sbalzo e restituisce incarnati talvolta più giallastri e talvolta più rossicci: ma almeno la definzione non cede, come non cede (ed anzi esalta) nella sequenza in cui il gruppo esce dal bar e si divide. In generale, Il contrasto è buono nelle nelle scene luminose, mentre perde qualche colpo in passaggi al chiuso (nel bar, nelle auto e nella villa del finale). Il nero, invece, soddisfa, anche se qualche volta appare un po' "slavato". Sempre il nero, viene livemente sporcato da un po' di rumore video, anche se mai a livelli allarmanti. Nella seconda parte, la tridimensionalità delle scene diurne non è fra le più accentuate, anche se questo dipende dall'impostazione fotografica, mentre la grana resta sempre piuttosto evidente, soprattutto in scene con media illuminazione. Anche in questo caso, però, si tratta d'una precisa impostazione fotografica che, come già detto, porta con sè una piacevole senzazione di microdettaglio e genera un gradevole "effetto pellicola" (soprattutto su proiettore). Meno gradevoli sono invece i fuori fuoco e le scene impastate degli ultimi venti minuti, alle quali però s'alternano momenti davvero spettacolari: su tutti, i primi piani che accompagnano il "dialogo" fra Mark Whalberg e la pianta. Qualche forte cedimento nella definizione si ha, purtroppo, nella scena della jeep contro l'albero e in alcuni spezzoni della scena in casa degli "asserragliati": ma per fortuna la durata di questi passaggi un po' "anomali" è abbastanza esigua. I segni della compressione non sono mai distinguibili, a garanzia d'una grana sempre "puntiforme" e della miglior nitidezza possibile, ed anche l'edge enhancement non è mai così evidente da distrarre. Nel complesso, dunque, il video di questo Bluray è davvero valido e pur non rasentando il top quanto a "vivacità", offre una resa davvero cinematografica e gradevole. (nota a margine: come s'evince dagli screencapture, la banda nera superiore dell'immagine è più sottile di quella inferiore. Tale "anomalia", comunque di poco conto, è stata ricsontrata su proiettore, tv al plasma e computer, e compare, identica, anche nei capture tratti dal Bluray americano postati sul sito www.cinemasquid. com)
















Altri screencapture dopo il commento sull'audio.
QUALITA' AUDIO (7 e 1/2 su 10): L'audio italiano DTS 768 Kbit è di buon livello, anche se l'indole silenziosa del film non lo esalta particolarmente. Registrato ad un volume abbastanza alto, si distingue, fin dall'inizio, per la resa appagante delle musiche: queste ultime infatti, sono molto ampie sul fronte anteriore e caratterizzate da una piacevole nitidezza. In più i molti "crescendo" della colonna sonora vengono sottolineati da bassi davvero potenti, sia sui diffusori anteriori che sul subwoofer. Per accorgersene basta ascoltare il brano che apre il film, caratterizzato, oltretutto, da piacevoli "code" sui canali posteriori, e dagli effetti del vento. Nelle prime sequenze del film (i suicidi e a scuola) il fronte anteriore si riconferma ampio e separato, anche se forse meno incisivo di quanto riscontrato nelle musiche. Tuttavia non mancano, fin da dubito, effetti spettacolari sia frontali che posteriori (scena del cantiere) ed un'ambienza aabbastanza attiva (scene a scuola). Il canale centrale tende a staccarsi un po' dai frontali e suona più alto di volume. Le voci, quindi, appaiono abbastanza in primo piano ed in qualche caso sono un po' metalliche. E' il caso, soprattutto, della voce che doppia Mark Whalberg, anche se l'anomalia (non fastidiosa come ad esempio in Babylon A.D.) è più presente in alcune scene, soprattutto al chiuso, ed assente in altre. In compenso, gli effetti, sempre sul centrale, sono davvero potenti e molto definiti: un valido esempio è rappresantato dagli spari durante la seconda ondata di suicidi, ma ci sono anche la scena con la partenza del treno (dove anche il subwoofer si risveglia in modo a dir poco "tellurico) e quella con l'urto della jeep contro l'albero. In tutte le sequenze più drammatiche (ad es. le scoperte di cadaveri), i diffusori avvolgono con una pressione sonora che satura la stanza e non producono mai distorsioni: ma è durante la fuga nei campi dei protagonisti che il mix dà il meglio di sè quanto a vivacità e precisione. In questa parte, l'effetto del vento la fà da padrone e viaggia attorno all'ascoltatore con grande realismo. In più, fanno capolino vari altri effetti della natura (fra cui persino una mosca) e musiche ancora una volta potenti e suggestive. Sul piano "pirotecnico", si distinguono in particolar modo i calci nella porta durante la scena alla casa degli "asserragliati" e quindi gli spari della stessa sequenza. Per il resto non si segnala molto altro, salvo qualche "urto" (con una fedele riproduzione di vetri in frantumi) ed un paio di "spaventi" nell'ultimissima parte. Come già segnalato sopra, i posteriori producono una buona ambienza ed estendono la portata delle musiche. In più, producono effetti attivi nelle scene più drammatiche, compresi alcuni panning (scne al cantiere, nei campi e "spaventi vari"). Tuttavia, il loro volume non è elevatissimo e lo stesso si può dire per la nitidezza degli effetti, non tagliente come quella dei frontiali. La quasi assenza di fruscìo (salvo ovviamente quello prodotto dal vento) completa le caratteristiche d'una traccia limitata soprattutto dalla poca azione e da voci non proprio in linea con il resto (ormai sta divendando una consuetudine delle tracce dooppiate). Il coinvolgimento è comunque assicurato.
















Altri screencapture dopo il commento agli extra.
QUALITA' CONTENUTI EXTRA (7 e 1/2 su 10): Gli extra sono numerosi e validi, anche se forse un po' "disorganizzati", visto che consistono, per lo più, in piccole featurette slegate fra loro. Racchiusi in un bel menù animato in tema con il film (e completo di audio escludibile) includono:
Modalità di visione Bonus View con inserti video e trivia track (non testata)
20 Inserti Bonus View separati (HD 36 min. 32 sec.) Trivia track separata Featurette "Sequenza del treno" (HD, 4 min. 15 sec.) Featurette "Il difficile taglio" (HD, 9 min. 02 sec.) Featurette "Forze Invisibili" (HD, 4 min. 40 sec.) Featurette "Vi ho sentito bisbigliare" (HD, 4 min. 18 sec.) Sequenza di gag (HD, 2 min. 44 sec.) Sezione scene eliminate con introduzione opzionale di M. Nigh Shyamalan, comprendente: - Elliot e Alma litigano (HD, 4 min. 52 sec.) - Attacco dei leoni (HD, 1 min. 18 sec.) - Recital musicale (HD, 1 min. 26 sec.) - Veranda dei survivalisti (HD, 4 min. 11 sec.) Making of di "E venne il giorno" (HD, 11 min. 54 sec.) Featurette "Lo stile registico" (HD, 6 min. 46 sec.) Featurette "Elementi di una scena" (HD, 10 min. 03 sec.) |
Gli inserti bonus view (di durata molto variabile) sono abbastanza piacevoli, anche se, per loro natura, abbastanza scollegati fra loro. In essi, vari membri di cast e troupe (compresi regista e protagonisti) descrivono la loro esperienza sul set ed illuminano il pubblico con aneddoti che si riferiscono alla realizzazione di determinate scene. Fra i contributi, spiccano quelli del regista, quando si riferisce al rapporto con la Fox ed il "rating" del film, e quelli degli effettisti speciali, impegnati, come ovvio, nelle varie scene di morte. Ma sono abbastanza interessanti anche quelli degli attori Mark Whalberg e Zoe Deschanel, se non altro perchè descrivono i loro ruoli con una certa "consapevolezza" e forniscono chiavi di lettura dell'opera interessanti. In uno degli ultimi segmenti, fra l'altro, sempre il regista descrive una scena aqlternativa davvero intrigante che però è stata scartata per l'eccessiva durezza. Le altre featurette si soffermano, in particolare, sulla concezione del film da parte di Shyamalan (che in barba alle critiche stranegative lo sconsidera uno dei suoi più riusciti) e sulla realizzazione di due sequenze molto elaborate: quella della jeep contro l'albero e quella, molto violenta, con i due ragazzini alla casa degli "asserragliati". Entrambe le featurette sono piacevoli: la prima, infatti, mostra quasi tutta la lavorazione effettuata dai tecnici ILM per realizzare la scena, mentre la seconda mostra alcuni frammenti tagliati dalla stessa scena ed include molte considerazioni (alcune un po' ingenue, per la verità) dello stesso Shyamalan. Le scene tagliate sono una vera chicca e mostrano due scene di morte in versione estesa ed una terza inedita (anche se un po' troppo breve). In più, includono un inizio alternativo dove certi caratteri dei protagonisti sono subito messi ben in evidenza. Ovviamente è consigliato attivare le introduzioni di Shyamalan alle scene tagliate, dato che il regista spiega, con buona perizia, il senso di ciascuna ed il perchè sia stata eliminata (o ridotta). Il making of aggiunge poco o nulla alle altre featurette e si compone (come le featurette stesse) di molti outtakes ed interviste, mentre la trivia track non è stata testata. Tutti gli inserti sono in HD e sottotitolati sia in italiano che in inglese. La qualità video è buonissima, con punte strepitose. Da notare, però, che le scene tagliate hanno colorimetria e luminosità differenti da quelle usate nel film: forse perchè queste ultime non hanno subito lo stesso post-processing del montato finale.
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AfDigitale (Bluray italiano)
Highdefdigest (Bluray americano)
AV Magazine (Bluray italiano)
Forum AV Magazine (Bluray italiano)
DVD Talk (Bluray americano)
Cinemasquid (Bluray americano)
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
- DISPLAY
Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680
LETTORI
Sony Playstation 3
Sony BDP S-500
Sony BDP S-550
Samsung BDP 1400
Samsung BDP 1500
AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
CUFFIE
Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
Decoder + cuffie Sony MDR-6500
Decoder + cuffie 5.1 Sharkoon X-tatic Digital
2 commenti:
imparato molto
good start
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