Film efficace, e ingiustamente sottovalutato. | |
Audio italiano straordinario. | |
Prezzo basso. | |
Immagine poco più che accettabile. | |
Extra quasi solo "promozionali", e in SD. | |
Audio inglese in semplice Dolby Digital. |
FILM: Independence day formato condominiale: la terra è invasa da alieni "aspiratutto", mentre alcune persone assistono barricate in un residence a Los Angeles. L'obiettivo è sopravvivere, perchè, come certa new wave del genere insegna, non si può vincere contro esseri indistruttibili, solo aggrapparsi a ciò che conta. Oppure trasformarsi, a cominciare da “dentro”. Il film dei fratelli Strause è un low budget con effetti visivi colossali, e un buon mix di catastrofico e moster movie alla Cloverfield. Brutale e nichilista (con tanto di citazione visiva da Hellraiser 2), ha un montaggio comprensibile, e una regia che "bracca" i personaggi con audacia. Sempre la regia sfrutta bene gli spazi ristretti, ed esalta l’atmosfera fatta di attesa, impotenza e claustrofobia, senza virtuosismi inutili. L’azione stupisce anche quando sfrutta i cliché più triti: ad esempio, durante l’attacco dei droni in stile partita di football, o nelle mutazioni epidermiche provocate dal seducente "raggio" alieno. O persino nel finale, che è bizzarro, folle, e totalmente “visivo”. A ciò si aggiungono l'azzeccato design ittico - biomeccanico degli extraterrestri, e un modus operandi che incute vera angoscia. Lo sviluppo dei personaggi è nullo, ma poco importa: basta lo sconvolgimento del protagonista Eric Darfour, a cui si è "rovesciato" il mondo ben prima dell’invasione aliena, causa trasferimento a Los Angeles, e gravidanza inattesa della fidanzata. In quest’ottica, l’arrivo dei "mostri" pare un suo incubo sul terrore del cambiamento, e il finale un modo estremo di... “mettere la testa a posto”.
QUALITA' VIDEO (7 e 1/2 su 10): L'immagine, formato 2.35:1 compressa AVC, è discreta. Non ci sono problemi di encoding ma la ripresa, effettuata con Red One MX digitali, ha vari limiti dovuti sia a queste telecamere, sia alla natura low budget del film. Il master 2K viene da intermedio digitale: non c'è stato alcun passaggio su pellicola, e ciò garantisce una stabilità granitica del quadro, e l'assenza di spuntinature. Il livello generale di definizione è accettabile, ma non stupefacente, e l'impatto quasi sempre morbido: a tratti persino sfocato, e in qualche modo "lattiginoso". I campi lunghi sono coperti da una patina biancastra, e spesso anche i campi medi molto illuminati. I primi piani, e le sequenze scure, sono quasi intatti, pur non avendo una resa ottimale. Contrasto e luminosità non aiutano: il primo è basso, mentre la seconda è un po' troppo elevata, tanto da mangiare dettaglio su alcuni sfondi, e da togliere profondità, complice un nero anche lui alto. Nel complesso, la sottigliezza dell'immagine è buona, e la compattezza convince, regalando passaggi gradevoli ambientati sul tetto del condominio: ciò che invece manca sono le texture più fini degli incarnati, e parte del dettaglio ad alta frequenza sui fondali, e sulle superfici delle creature aliene. E' difficile stabilire se questa carenza dipenda dal "pareggiamento" fra qualità d'immagine e degli effetti speciali, oppure da un limite della ripresa, oppure da qualche limatura dovuta alla compressione. Ma tale carenza è palese, e, assieme a contorni poco netti, "frena" la nitidezza in modo quasi fastidioso. I colori sono brillanti ma "elettronici" come il resto del quadro. Le scene in interni sono coperte da una dominante verdastra e quelle con media luce da una dominante giallo verdastra. In esterni, invece, la resa è più neutra, con primari vivi. In particolare spiccano il rosso, l'arancio delle esplosioni, e soprattutto l'azzurro delle luci aliene. Queste ultime sono anche pervase da bianchi accesissimi, e che tendono a "bruciare" porzioni del quadro. Lo stesso avviene con la luce solare in certe scene all'esterno (e anche nella scena con l'esplosione atomica). Gli incarnati sono caldi, e con buone sfumature sulle zone in ombra, salvo qualche scena in cui vengono oscurati da sfondi troppo luminosi. Il resto della palette cromatica è abbastanza naturale, con i passaggi più convincenti nelle scene iniziali, in quelle nel garage e durante la sequenza pre finale. La grana è assente, trattandosi di ripresa digitale, e c'è solo un lieve rumore video in alcune scene al chiuso. Non ci sono problemi di compressione (ma resta il dubbio sul microdettaglio) e per fortuna non si segnala la presenza di DNR o edge enhancement. Assente l'aliasing, mentre si può scorgere qualche discretizzazione che però potrebbe discendere dalla ripresa originaria.
Dati completi del Blu-Ray estratti con BDinfo
Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)
Altri screencapture dopo il commento sull'audio.
QUALITA' AUDIO (10 su 10): L'audio italiano DTS HD MA 5.1 (ascoltato in DTS semplice) è devastante, ma anche preciso e cristallino. Fin dai i primi minuti si viene tempestati da effetti ad alta, media e bassa frequenza, provenienti da ogni diffusore. La resa è più che mai avvolgente, e la pressione sonora tocca livelli record anche senza l'utilizzo del subwoofer (ovviamente usando adeguati diffusori a piena banda). L'ampiezza del fonte anteriore è eccezionale fin nella "sigla", e poi finisce di svelarsi con panning di veicoli, aerei, e ambienza. Gli alti sono nitidissimi ma non aspri (come tipico del DTS) e i medi vantano un'aggressività super, sia in effetti "comuni" (i ruggiti di una Ferrari, il rombo di un aereo, i rumori di un festa) che soprattutto in quelli più "straordinari", come ad esempio la vasta gamma di suoni alieni, oppure gli scoppi, o i vari colpi di armi da fuoco (terrestri e non). A dare man forte ci pensano un volume di registrazione altissimo, e l'assenza di fruscio. Il centrale compatta il fronte anteriore alla perfezione: gli effetti che riproduce sono potentissimi, senza mai una flessione anche nei momenti più concitati. Il basso arriva allo stomaco, mentre le voci doppiate sono naturali, setose e perfettamente inserite nella scena sonora. Sempre le voci vengono accompagnate da un'ambienza che varia in base alle situazioni, e soprattutto hanno riverberi impressionanti sui canali posteriori. A volte veri e propri interventi attivi che fanno girare sulla poltrona. Rispetto agli effetti, che sembrano "fuori dai diffusori", le musiche sono un un po' in secondo piano: comunque la resa è brillante, e con una separazione stereofonica accentuata. Come già accennato, i canali posteriori producono effetti molto suggestivi, e con una dinamica analoga a quella dei canali frontali. Questa caratteristica, unita a un mix dalla precisione maniacale, contribuisce a creare una tridimensionalità fra le più spettacolari mai ascoltate. Ogni sequenza con elicotteri o aerei è suggestiva, ma quelle con gli alieni volanti sono incredibili. Il realismo con cui i suoni si spostano nella scena sonora (fronte retro o sinistra desta) è quasi da pelle d'oca, e lo stesso vale per la loro "secchezza". Quasi scontata, infine, la bontà del subwoofer, i cui interventi sottolineano non solo le varie esplosioni, con in testa quella nucleare, ma anche i boati delle astronavi, e i vari urti che echeggiano nel palazzo in cui si svolge l'azione. Dai passi delle creature, a crolli, tonfi, velivoli che precipitano, o collidono a mezz'aria e... chi più ne ha più ne metta. La resa è profonda, da pugno allo stomaco: iper satura, ma senza sbavature. E corona una traccia "demo" che appaga ed esalta.
QUANTITA'/QUALITA' CONTENUTI EXTRA (4 e 1/2 su 10): Gli extra sono brevi e quasi solo promozionali. Una mezza delusione, se si considera la forte componente tecnica del film, a la sua realizzazione avvenuta al di fuori dello "studio system" (il film è stato finanziato dagli stessi registi). I contenuti si selezionano dal menù principale o a scomparsa, e includono:
Dietro le quinte (SD, 2 min. 37 sec., sott. ITA)
Diario sul set (SD, 5 min. 38 sec., sott. ITA) Speciale "Skyline" (SD, 6 min. 15 sec., sott. ITA) 7 interviste a: - Eric Balfour "Jarred" (SD, 1 min. 29 sec., sott. ITA) - Scott Thompson "Elaine" (SD, 1 min. 37 sec., sott. ITA) - Donald Faison "Terry" (SD, 1 min. 55 sec., sott. ITA) - David Zaias "Oliver" (SD, 2 min. 1 sec., sott. ITA) - F.lli Strause - regia e produzione (SD, 3 min. 28 sec., sott. ITA) - Kristian James Andersen e Liam O'Donnel - produttori (SD, 51 sec., sott. ITA) - Joshua Cordes e Liam O'Donnel - sceneggiatori (SD, 1 min. 14 sec., sott. ITA) Intervista "Top 6 movies" (SD, 1 min. 56 sec., sott. ITA) Credits |
Il "dietro le quinte" è solo un outtake della scazzottata fra la "medusa aliena" e il protagonista Eric Belfour: carino ma troppo... essenziale. Nel "diario", i fratelli Strause promuovono il film descrivendone i contenuti, ma senza scene dal dietro le quinte. Ci sono però dei piacevoli aneddoti sugli effetti speciali, e viene anche mostrata sia la sala di montaggio (nella quale sono intervistati i due), sia le telecamere RED usate per le riprese. Di queste ultime vengono anche esaltate certe peculiarità, ad esempio l'efficienza in ambienti bui. Lo special è un'intervista promo sempre ai fratelli Strause. Dice poco o nulla sul film, ma include piacevoli racconti sulla carriera dei due nel mondo degli FX, e sulla loro società Hy-Drau-lx. Fra i vari aneddoti, i più interessanti sono quelli sullo "scheduling" degli effetti speciali, e sulla creazione di un'ulteriore società specializzata nel ringiovanimento digitale degli attori (ad esempio in X-men 3 o Benjamin Button). Peccato per la brevità dell'inserto. Quanto alle interviste, si tratta delle solite dichiarazioni da rotocalco Rai, e nelle quali gli attori si limitano a descrivere i loro ruoli. Infine è simpatica ma inutile la clip in cui i fratelli Strause, con approccio da nerd terminali, citano e "giustificano" i loro 6 film preferiti (ai quali si aggiunge l'ispiratore... Tremors 2!!). Tutti gli inserti sono presentati in bassa definizione, con una qualità video sufficiente e sottotitoli italiani con qualche refuso grammaticale.
link a recensioni esterne:
-
HDMagazine.it (Blu-Ray italiano)
DVDWeb.IT (Blu-Ray italiano)
Forum AV Magazine (Blu-Ray italiano)
Blu-Ray.com (Blu-Ray americano)
Highdef Digest (Blu-Ray americano)
Collider (Blu-Ray americano)
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
- DISPLAY
Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680
LETTORI
Sony Playstation 3
Sony BDP S-500
Sony BDP S-550
Samsung BDP 1400
Samsung BDP 1500
AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
CUFFIE
Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
Decoder + cuffie Sony MDR-6500
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