Film becero ma esaltante. | |
Video buonissimo. | |
Prezzo irrisorio. | |
Audio italiano con qualche problema. | |
Nessun extra, nemmeno il trailer del DVD. | |
Scarsa compatibilità BD-ROM (provate due copie). | |
Brutta fascetta. |
FILM: Con Rocky IV, Stallone prosegue la carriera del suo pugile alter-ago, e combatte un becero ma esaltante "round" della... guerra fredda. I risvolti autobiografici (occasione della vita, successo, vanità), sono messi da parte, in favore di una vendetta, dell'amico ed ex avversario Apollo Creed, dai connotati politico ideologici. Addirittura rambeschi. Creed, infatti, è stato ucciso dal pugile – golem Ivan Drago, cioè l'ultimo baluardo di un comunismo sovietico che rischia di minare la "american way of life". Sta a Rocky, ormai pensionando, sventare la minaccia, non prima di tornare alle origini morali fatte di “povertà”, timori, e una preparazione fisica al “naturale”. Ritmo serrato, e regia da spot tv, scandiscono i tre rapidi atti: sacrificio di Creed a Las Vegas, previo "funerale-show" celebrato da James Brown, allenamento purificatore di Rocky, e match catartico-gladiatorio, sul terreno nemico e “senza speranza”. Non c'è spazio per sfumature, solo per "gonfiare" gli estremi di cui il film abbonda. Ad esempio, la cocciutaggine del "pensionato" Apollo (da scontare con la morte), o l'umiltà “reazionaria” dell'amico Rocky e, soprattutto, l'immoralità del "training comunista" basato su doping, elettronica e macchinari infernali (contrapposti agli attrezzi rurali di Balboa nella storica scena dell'allenamento "in parallelo"). Sopra ogni cosa troneggia il distacco glacial/digitale di Drago, pari all'antipatia della perfida moglie - guardiana interpretata da Brigitte Nielsen. L'accumulo polarizzatore tracima: ma alla fine, sarà per l'apparente indistruttibilità del russo, l'ascetismo atletico di Sly, o la giustezza “reganiana” della sua causa, si finisce a tifare a bordo schermo per la scontata vittoria del bene sul male. Anche perchè, Stallone lo sa, non si può non amare un “outsider” che stravince contro ogni pronostico. Soprattutto se deriso e in terra straniera. Lo sa così bene (o così male??) da indurre il pubblico a provare lo stesso sentimento per Drago durante il primo atto. La resa dei conti è iperrealistica ma spettacolare, e girata meglio del resto. E quando Rocky apre una "falla" nella corazzata russa, ci si esalta come ai tempi di Hulk Hogan che si strappava la maglietta. Il meglio viene però alla fine, con Drago “ribelle” tipo mostro di Frankenstein, e il trionfo del Rocky - pensiero sul “Cremlino” nel quale si è tenuto il match. Fra delirio buonista e fantapolitica. Su tutto dominano la sincerità ingenua di Stallone, e un divertimento che, complice il "doping musicale", piazza Rocky IV nel cuore di ogni cinefilo. Anche se nella "razio" resta ben saldo Rocky I...
QUALITA' VIDEO (9 su 10): L'immagine AVC MPEG4, in formato 1.85:1, è nitida e stabile, con un gran senso di “matericità”. E' senza dubbio il migliore fra i video dei primi cinque Rocky, e l'impressione (ma il condizionale è d'obbligo) è che sia l'unico ad avere beneficiato di uno scan da interpositivo, per di più in condizioni molto buone. Le prime sequenze non sono il massimo, ma solo perchè vengono dal capitolo precedente, ed hanno i titoli in sovrimpressione (con la conseguente "patina"). Subito dopo, il dettaglio s'impenna e diventa preciso, il contrasto si fa elevato, e la grana naturale, sebbene abbastanza spessa per l'impostazione fotografica. I totali sono taglienti e a fuoco, anche se durante il film ce ne sono pochi. Giusto quelli dei vari ring, e dei paesaggi finto - russi. Ben più numerosi i piani medi e, soprattutto, i primi o primissimi piani. Questi ultimi sono molto buoni, qualche volta ottimi, in particolare quelli sui volti: le texture degli incarnati appaiono "scolpite" e senza discretizzazioni, sia in luce diretta che in ombra, e non vengono compromesse dall'occasionale effetto "diffusione" della fotografia. Quasi tutti gli attori vengono graziati da primi piani con tali qualità, a cominciare ovviamente da Stallone e Dolph Lundgren (Ivan Drago). Ottime anche le trame di vestiti o altri oggetti, per non parlare degli sfondi in interni o nelle due arene dove si svolgono gli altrettanti match (ad esempio lo spogliatoio di Creed a Las Vegas). Una menzione va infine alle inquadrature dei giornali, alle silhouette dei boxeur, ai guantoni e a certi "establishing shot" nitidissimi. Ci sono diversi cali di dettaglio, però fisiologici, e causati da sfocature, zoomate, o dissolvenze. Anche la scena con Sly in auto è meno incisiva, ma solo perchè, come l'inizio, è formata da spezzoni di "repertorio" prese dagli altri Rocky. Il contrasto è brillante e dona una piacevole tridimensionalità. Il livello del bianco è molto alto, ma produce bruciature solo in una manciata di sequenze (es. all'inizio in casa di Rocky). Il nero si mantiene profondo, salvo in scene scure dove "slava" e perde dettaglio. In questi casi appare anche un rumore molto "farinoso" ed estraneo alla grana, ad esempio nel dialogo Rocky - Apollo mentre i due rivedono i loro incontri in TV. Ma si tratta di pochi secondi. Fra i colori svettano primari molto vivi, con in testa il rosso e il blu. Gli incarnati sono caldi, e durante gli incontri di boxe c'è un caleidiscopio che comprende anche ottime tonalità aranciate, o di giallo. Ottimo anche il celeste nella sequenza con Creed in piscina. La fotografia è quasi neutra: il bianco è totalmente bianco, salvo qualche scena con lieve tendenza violacea (l'arrivo in auto di Adriana fra i fotografi), verde o rossastra (soprattutto in alcuni incarnati). Come anticipato, la pellicola è in buone condizioni, e con una stabilità che fa pensare a un master ottenuto via scansione. Sono presenti spuntinature bianche, ed anche qualcuna nera, più varie "bruciature": tuttavia la quantità non è allarmante, e si concentra in scene con effetti ottici o dissolvenze. Infine c'è della sporcizia nella sequenza della "scalata", assieme a un lieve "striscione" chiaro su lato destro del quadro. La compressione è invisibile, forte anche del bitrate da circa 32 mbit. Non ci sono discretizzazioni, aliasing o filtrature nefaste. La grana ha uno schema regolare e senza levigature sulle tinte unite: si notano solo un paio di congelamenti in scene manipolate, tipo quella di Creed che guarda il notiziario in TV (si tratta evidentemente di una sovrapposizione ottica per unire le immagini della TV allo sfondo, e che nulla c'entra con l'encoding del Blu-Ray). Assente anche l'edge enhancement, a coronare un quadro che solo le moderne scansioni + restauro 4K da negativo potrebbero portare al top.
Dati completi del Blu-Ray estratti con BDinfo
Screencapture Blu-Ray: Full HD PNG (occhio agli spoiler!!)
Altri screencapture dopo il commento sull'audio.
QUALITA' AUDIO (6 e su 10): L'audio italiano (DTS 5.1 768 kbit) è accettabile, ma con due problemi. Uno è il "pitch", ovvero l'altezza, che è anomala e produce un effetto "ralenty". Tale effetto è evidente nelle musiche (basta confrontare con la traccia inglese) ma anche in voci un po' troppo "cupe". Il problema è causato, quasi di certo, dall'aver portato a 24 frame la traccia del vecchio DVD italiano, la quale aveva il pitch già corretto digitalmente (evento raro ma accaduto con altri dischi Fox MGM, e con la trilogia del Signore degli anelli extended di Medusa). La traccia ha dunque subito una "doppia conversione" che ha causato l'eccessivo abbassamento del tono. Il secondo problema è nella qualità "radiofonica" delle voci. Quelle maschili, in particolare, sono chiuse e inscatolate, e con una "ruvidezza" che stride sulle sibilanti. Va meglio con le voci femminili, ma qualche dialogo è un po' "mangiato", e nel complesso il timbro è inadatto anche per un film del 1985. Per il resto, la traccia ha un volume discreto, poco fruscio e una buona resa "musicale". Durante i brani, uno più bello dell'altro, i frontali hanno una piacevole ampiezza, e l'estensione dinamica si fa sentire sui medioalti. I bassi sono più scarsi ma la pienezza discreta. Di primo acchito, la traccia italiana sembra ottenuta incollando il nostro centrale sui canali della versione americana. Ma in realtà non è così: confrontando le tracce, c'è una notevole differenza sia in nitidezza che in stereofonia. La versione italiana è un po' chiusa, con un livello del centrale fin troppo alto, ed effetti non solo ovattati, ma molto meno "spinti" sui diffusori laterali. Come esempio, basta confrontare la parte iniziale del match Apollo vs. Drago, oppure quella di Drago vs. Rocky e fare attenzione ai rumori della folla (nella traccia americana ce ne sono alcuni ultrarealistici). Ma anche in altre parti del film (es. la dimostrazione di Drago), gli effetti laterali della traccia italiana sono meno definiti che nella versione originale. L'effetto dei pugni è sempre abbastanza in secondo piano, i campanelli a bordo ring sono poco squillanti e tutti i vari colpi, tonfi, rumori ambientali, motori e attrezzi vari, sono si chiassosi, ma scarichi. Senza contare lo stacco enorme delle voci (comunque mai in fuori sincrono). Confronti a parte, la stereofonia della traccia italiana rimane discreta e nei momenti forti riesce a coinvolgere, complici quelle musiche con una marcia in più rispetto al resto. Fà eccezione solo il brano "Living in America" cantato da James Brown: a un orecchio attento non sfuggirà il riverbero sul canale centrale. I canali posteriori si limitano a produrre delle "eco", ma hanno un certo volume, e la capacità di avvolgere durante i match. Però manca (comprensibilmente, data l'età) una dinamica degna del multicanale, oppure effetti attivi o stereofonici.
QUANTITA'/QUALITA' CONTENUTI EXTRA (0 su 10): Non ci sono extra, manca persino il trailer cinematografico che c'era sul DVD. Presente solo un menù statico da cui si possono scegliere audio e capitoli del film.
link a recensioni esterne:
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Forum di AV Magazine (Blu-Ray italiano)
DDay.it (Blu-Ray italiano)
Forum Badtaste.it
Caps-a-holic (Confronto Blu-Ray / DVD americano)
DVD Beaver Blu-Ray italo / americano)
DVD Talk (Blu-Ray italo / americano)
Beyond Media Online (Blu-Ray italo / americano)
Hardware con cui vedo e ascolto i Blu-Ray (in giallo quello usato per recensire il titolo):
- DISPLAY
Panasonic plasma FULL HD 55' 3D TX-P55ST50E
Panasonic plasma FULL HD 50' TX-P50S20
Panasonic plasma FULL HD 46' TX-P46U20
Panasonic plasma HD READY 50' TH50-PV60
Panasonic plasma HD READY 42' TH42-PX7
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-980
Epson proiettore LCD FULL HD EMP TW-680
LETTORI
Sony Playstation 3
Sony BDP S-500
Sony BDP S-550
Samsung BDP 1400
Samsung BDP 1500
AMPLIFICATORI + DECODER + DIFFUSORI
Onkyo TX DS-676, Jbl Tlx 500 (centrale), Jbl tlx 700 (frontali, posteriori), Jamo X5 (subwoofer attivo)
Onkyo TX DS-555, Technics Sh-500, Technics Sb-ca21 (frontali), Wharfedale Modus 3 (posteriori), infinity ref. 100 (centrale)
Sony str-db 830, sistema satelliti + subwoofer Jbl Scs 140
CUFFIE
Decoder Sony MDR-1000 + cuffie Sony MDR-XB600
Decoder + cuffie Sony MDR-6500
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7 commenti:
Visto che hai parlato del problema della tonalità alterata ti volevo fare una domanda: nei dvd versione estesa del Signore degli Anelli è stato corretto il pitch sul doppiaggio della "parte cinematografica" o sull'intera traccia? Ti chiedo questo perché sospetto che le scene estese siano state doppiate sul master PAL a 25 fotogrammi al secondo (vabbe sarebbero 50 semiquadri ma ci siamo capiti). E i Blu-ray (sempre il Signore degli Anelli) hanno la tonalità corretta? Ti ringrazio anticipatamente.
Non vedo quei DVD da anni... ma ricordo una traccia audio uniforme: e con un occasionale "ticchettìo" sugli alti che imho era causato proprio dall'abbassameto digitale del pitch. Secondo me l'unica differenza tonale dipendeva dal doppiaggio fatto più tardi (anche se passa poco tempo le voci cambiano).
Anche con i Blu-Ray non ho avuto l'impressione di tonalità "sospette". Dovrei ricontrollare, e magari confrontare con l'audio inglese.
Grazie della risposta, devi sapere che io ci tengo tantissimo alla correttezza della tonalità, è stato uno dei motivi che mi ha fatto passare al Blu-ray. Per esempio il dvd PAL del film "28 giorni dopo" ha la tonalità corretta sull'audio originale (perché girato con videocamera digitale PAL) e alterata su quello italiano (perché doppiato sui 24 fotogrammi). Quindi è un film che guardo in dvd se voglio vederlo in inglese ed in Blu-ray se voglio vederlo in italiano (tanto la qualità video è uguale tranne che per i tre minuti finali). Non ho ancora comprato le Versioni Estese in Blu-ray del "Signore degli Anelli" perché appunto voglio essere sicuro della qualità audio. Non sono fissato sull'audio HD, per me è sufficiente che la tonalità sia corretta e che l'audio non sia gracchiante e che un eventuale remix 5.1 (odio i remix, per me se il film è mono deve restare mono) non ci siano battute perse (come nel caso di Terminator o La casa) Appena ho letto nella tua recensione che questo Blu-ray di Rocky 4 ha subito tale "scempio" sulla tonalità ho deciso che non comprerò fino ad una riedizione che corregga il problema (sulla questione sono molto pignolo). Ho sempre odiato l'accelerazione PAL ed infatti compravo i dvd originali e spesso realizzavo in casa divx in cui correggevo il difetto rallentando video e audio a 24 fotogrammi reali, più fedele del Blu-ray che va quasi sempre a 23.976, quindi leggerissimamente rallentato. Sono molto fanatico, perdonami. Preferivo vedere il film in qualità video inferiore pur di sentire le voci originali e non "cip&cioppate". Comunque grazie a te eviterò di bestemmiare sentendo Ferruccio Amendola più basso del normale. Ultima domanda che ti faccio: il primo Rocky in Blu-ray ha lo stesso problema? Perché almeno quello ci terrei a vederlo in alta definizione.
P.s: sono lo stesso Antonio che scriveva in bacheca
Rocky l'ho visto molto tempo fa e non ricordo se avesse il tono giusto. Però penso che mi sarei ricordato di eventuali anomalie.
Sul discorso accelerazione PAL la penso come te: nei DVD era una vera sciagura per l'audio, al punto che spesso ripiegavo sui DVD americani (privandomi però del doppiaggio). Concordo in pieno anche sul discorso audio HD: per me il fattore principale è il missaggio, e penso che nella riuscita di una traccia conti per l'80%. Poi viene la codifica. Secondo me, con un mix perfetto ci basterebbe -tranquillamente- un DTS full rate.
Infine detesto ogni forma di upmix, soprattutto quelli disastrosi come nel caso di Terminator. Con quella differenza assurda (e non solo dinamica) fra effetti d'epoca e nuovi, o fra voci ed effetti. Anche per me un film dovrebbe mantenere il suo mix originario. Pastrocchiamenti successivi, fatti magari da chi non ha prodotto quel film, servono solo a snaturare l'opera.
Guarda per me possono anche inserire un upmix però a patto di mettere sempre anche la traccia con il mix originale. Nel Blu-ray di Nightmare (1984) per esempio hanno messo sia la traccia monofonica sia la nuova in 7.1. Tutti contenti. Penso al povero Kubrick ed ai pastrocchi che hanno fatto nel remissaggio della traccia italiana di "Full Metal Jacket": una parola che quasi non si sente, una battuta completamente cambiata e la marcia di Topolino in inglese. Uno schifo. Ho comprato quel Blu-ray solo perché sono molto affezionato a quel film però lo guardo quasi sempre in VHS. Bastava mettere le due tracce mono originali (inglese ed italiano) curate nel missaggio personalmente dal regista e tutti sarebbero stati soddisfatti. Ed invece, schifo. Comunque scusa se sono andato fuori tema. Il tuo blog è un punto di riferimento per gli appassionati, sei il Mosè dei cinefili. Ciao.
Antonio L. ti lascio la mia email: edoleco@gmail.com
ti invito a contattarmi avrei da chiederti una cosa relativa a questi mix che effettui. grazie!
"e spesso realizzavo in casa divx in cui correggevo il difetto rallentando video e audio a 24 fotogrammi reali"
Vai a taroccate fatte in casa. XD
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